La piodermite nel cane (piodermite canina) è un’infezione della pelle causata da batteri: i più comuni che provocano questa patologia sono lo Staphylococcus intermedius, lo Staphylococcus aureus e, più raramente, lo Staphylococcus schleiferi. Per inciso, la patologia può interessare anche l’uomo (per i dettagli, si consulti l’articolo sulla piodermite).
La piodermite nel cane è una malattia piuttosto insidiosa in quanto, frequentemente, tende a ripresentarsi al termine della terapia, anche se questa è stata effettuata in modo corretto.
La piodermite, in sé, non è una malattia contagiosa, né per l’uomo, né per i cani o altri animali.
Piodermite nel cane – Cause
I casi di piodermite primaria sono piuttosto rari; nel cane, spesso quest’infezione è solo secondaria, cioè espressione e conseguenza di altre patologie. Fattori predisponenti o patologie primarie possono essere vari:
- l’età avanzata del cane
- una riduzione delle difese immunitarie dovuti a patologie endocrine, come ipotiroidismo, ipoadrenocorticismo o diabete
- dermatiti di altra natura (allergiche, seborroiche, di origine alimentare)
- leishmaniosi
- demodicosi
- dermatofitosi
- scabbia
- linfoma cutaneo
- alcuni comportamenti tipici del cane che tende a grattarsi e a leccarsi a dismisura, anche non in presenza di una patologia, anche solo come manifestazione di stress
- somministrazione di farmaci (cortisone)
- ferite da morso
- dermatite atopica canina, come conseguenza di un’alterazione nella composizione della pelle.
Forme di piodermite
La piodermite nel cane si distingue in base alla profondità dello strato della cute in cui si verifica l’infezione; generalmente si opera la seguente distinzione:
- piodermite di superficie: l’infezione interessa soltanto lo strato corneo
- piodermite superficiale: sono interessati lo strato corneo e quello intraepidermico
- piodermite profonda: è la forma più grave, in cui l’infezione è diffusa al derma e all’ipoderma.
Le piodermiti di superficie sono talvolta dette pseudopiodermiti.
La stragrande maggioranza delle piodermiti è causata dallo Staphylococcus intermedius, ma risultano in aumento anche quelle causate da altri agenti patogeni, non solo stafilococchi, ma anche batteri dei generi Proteus e Pseudomonas nonché batteri appartenenti alla famiglia Enterobatteriacee.
Piodermite nel cane – Sintomi e segni
La piodermite nel cane si manifesta con sintomi e segni di vario tipo, generalmente con gravità crescente; nel caso di piodermiti superficiali si possono notare soprattutto:
- arrossamento cutaneo
- essudazione
- pustole
- presenza di forfora.
Nel caso di una forma profonda si possono avere:
- ascessi
- fistole
- foruncoli
- croste purulente
- essudato sanguinolento e/o purulento.
Il prurito è generalmente presente e purtroppo è un sintomo che non fa altro che peggiorare il quadro generale dal momento che il cane tende a grattarsi allargando la zona interessata dall’infezione.
Le zone maggiormente interessate dalla piodermite sono le zampe, i gomiti, il ventre e il mento, anche se va precisato che l’infezione potrebbe colpire qualsiasi altra zona della cute.
Diagnosi
I sintomi e i segni della piodermite generalmente suggestivi della malattia e, conseguentemente, un veterinario esperto può sospettarla piuttosto facilmente, anche se la certezza della diagnosi è possibile solo effettuando una citologia (esame semplice, rapido e scarsamente invasivo).
Se lo specialista lo ritiene opportuno potrà anche richiedere l’effettuazione di una coltura batterica e di un antibiogramma.

Cane affetto da dermatite
Come si cura la piodermite nel cane
Poiché la piodermite è spesso una patologia secondaria, è importante capire cosa l’ha scatenata: oltre all’alimentazione (vedi oltre) occorre escludere patologie endocrine o un abbassamento delle difese immunitarie.
La cura locale consiste nella somministrazione di antibiotici ai quali è sensibile il batterio responsabile dell’infezione. Anche tenere pulita e disinfettata la cute interessata dall’infezione, è molto importante e può essere fatto con l’applicazione di spray locali o impacchi con garze medicate.
Solo raramente si ricorre alla somministrazione di antibiotici per bocca (con un minimo di tre settimane di cura).
Nonostante la terapia antibiotica sia di solito molto efficace, se non s’identifica o si rimuove la causa primaria, sono possibili recidive molto frequenti.
Il ruolo dell’alimentazione
Spesso si fa risalire a un’errata alimentazione molte manifestazioni di dermatiti come allergie o presunte intolleranze alimentari, di non facile determinazione. Uno dei primi interventi, oltre alla cura topica dell’infezione, è quello di controllare meglio l’alimentazione del cane, sotto la guida del veterinario o di un esperto di alimentazione canina. In particolare, l’alimentazione deve mantenere un’adeguata idratazione della pelle e un apporto di acidi grassi corretto per garantire un adeguato strato lipidico di protezione della pelle.
Anche la scelta di shampoo adatti alla cute del cane è importante per non rendere la pelle più sensibile ed esposta a infezioni.