La mixomatosi è una malattia che colpisce i conigli domestici e quelli selvatici e, molto meno frequentemente, le lepri; è provocata da un virus della famiglia Poxviridae, alla quale appartengono parecchi virus patogeni anche per altri animali, come le scimmie. Il virus si trasmette grazie alla puntura di un insetto (pulce, pidocchio, zecca, ecc..) o anche direttamente con il contatto di un coniglio infetto. La malattia è altamente contagiosa, perché il virus è capace di resistere nell’ambiente per molti giorni.
La mixomatosi nel coniglio
Nel caso della mixomatosi dei conigli, l’agente patogeno è un virus del genere Leporipoxvirus. Vista la sua contagiosità, la malattia nel caso di allevamenti è in grado di provocare la perdita di parecchi individui e ingenti danni, anche economici. L a malattia, osservata per la prima volta nel 1800 in Uruguay, si è trasmessa in Europa e solo a metà del secolo scorso. In Italia, la malattia è endemica, ma si sono osservati focolai soprattutto nelle regioni settentrionali.

Un coniglio affetto da mixomatosi: sono evidenti i bozzi (mixomi) attorno al naso
Nei soggetti colpiti dall’infezione i segni della malattia sono generalmente:
- la presenza di congiuntivite, con la produzione di siero negli occhi, inizialmente molto fluido e poi purulento
- compaiono dei “bozzi”, chiamati mixomi, sul muso, le orecchie e il naso e attorno agli organi genitali. I bozzi sono simili a rigonfiamenti o punture di insetti; inizialmente sono molli, per poi indurirsi.
Esiste anche una variante respiratoria, che inizia con una forma grave di congiuntivite e poi prosegue con difficoltà respiratorie, ma in cui non compaiono i bozzi.
In entrambe le forme, la morte dell’animale sopraggiunge nell’arco di 5-10 giorni.
La mixomatosi nell’uomo
Il virus della mixomatosi del coniglio non è in grado di infettare l’uomo, pertanto la malattia non si trasmette dal coniglio agli esseri umani.
Cura e prevenzione della mixomatosi
Non esiste una cura per la mixomatosi, ma esiste il vaccino, del tipo di vaccino virale vivo attenuato. Pertanto, l’unica possibilità è di tipo preventivo, e consiste nel far vaccinare i conigli. Spesso la vaccinazione contro la mixomatosi è fatta assieme alla malattia emorragica del coniglio, un’altra patologia particolarmente grave. La vaccinazione va fatta solo su animali sani e la copertura vaccinale inizia dopo una settimana e ha durata di un anno.
In assenza della vaccinazione, si consiglia un controllo accurato sulla presenza di parassiti e l’isolamento degli esemplari non appena si sospetta che possano aver contratto il virus.