Il furetto domestico (Mustela putorius furo) è un mammifero della famiglia dei Mustelidi; è un simpatico animale ottenuto dall’addomesticamento della puzzola europea, di cui è una delle sette sottospecie riconosciute. L’abitudine di usare il furetto come assistente alla caccia del coniglio risale a più di duemila anni fa, a opera degli antichi romani.
L’aspetto di un furetto domestico è abbastanza variabile a partire dalle sue dimensioni che possono andare dai quaranta a sessanta centimetri. Il peso invece è attorno al chilogrammo per le femmine e ai due chilogrammi per i maschi. L’aspetto generale ricorda quello di altri mustelidi come la donnola, la puzzola, il tasso e la lontra, solo per citarne alcuni. Il corpo infatti è lungo e affusolato, ricoperto di un pelo lungo, morbido e lucido.

Il furetto è un animale facilmente addomesticabile
La sua diffusione come animale domestico e sicuramente legata all’aspetto molto simpatico che gli conferiscono i due occhi vispi, neri o marroni, la coda lunga e il muso appuntito e allungato, incorniciato dai lunghi baffi. Le orecchie sono schiacciate e il naso generalmente è di un rosa acceso. Ma la fortuna di questo animale è dovuta carattere: amichevole e amante dei giochi della compagnia, è molto socievole e in grado di affezionarsi alla famiglia al pari dei criceti o di altri animali domestici.
Di carattere molto allegro, raramente assume atteggiamenti aggressivi. Il furetto è un animale molto curioso e ha una spiccata propensione per la caccia. Ama nascondere il cibo o rintanarsi in luoghi poco accessibile ove nascondersi, e scavare buche in giardino. Di giorno passa molto tempo dormendo, avendo per lo più abitudini notturne. Tenuto in casa, può essere lasciato libero di muoversi, anche se occorre educarlo bene per evitare che si metta in pericolo per la presenza di balconi, cavi elettrici e quant’altro dovesse costituire una minaccia alla sua indole troppo curiosa e spavalda. Se si tengono in casa più esemplari la convivenza può essere problematica, soprattutto nei primi tempi.
Il furetto domestico è spesso visto come un’alternativa meno impegnativa di un cane o un gatto, ma sarebbe un errore pensare che non abbia bisogno di cure sanitarie, di educazione e di compagnia. Vediamole in dettaglio.
Cura del furetto domestico
Il furetto è un carnivoro e quindi consuma prevalentemente carne, possibilmente cruda. Privilegia di solito carne di quaglia o coniglio. Esistono in commercio anche cibi specifici, in genere in forma di crocchette. Sicuramente occorre evitare alcuni cibi che potrebbero causare problemi al simpatico animaletto: conviene evitare il pesce, il latte e i latticini e in generale tutti gli altri alimenti pensati per cani e gatti in quanto troppo ricchi di carboidrati e proteine vegetali.
Il furetto domestico vive in media dai sette e dieci anni e generalmente gode di buona salute, tuttavia esistono malattie specifiche che vanno attentamente controllate. Il furetto è soggetto infezioni virali come quelle della malattia aleutina, che, se non curata, può portare alla morte. Al pari dei cani, il furetto è soggetto a contrarre il cimurro per il quale è necessaria la vaccinazione. Altre malattie meno gravi sono le gastroenteriti e le malattie causate da parassiti come pulci e acari. Altra malattia che il furetto ha in comune con i cani è la filaria, per la quale è necessaria la specifica profilassi. Per assicurare quindi la buona salute del furetto è necessario portarlo periodicamente dal veterinario e sottoporlo alle vaccinazioni previste. Per quanto riguarda le cure quotidiane, è consigliabile pulire frequentemente occhi, naso e orecchie, usando garze o cotton fioc imbevuti di soluzioni igienizzanti.

Furetto domestico albino
Un capitolo importante riguarda la sterilizzazione del furetto, fortemente consigliata in entrambi i sessi. La sterilizzazione infatti riduce lo spiacevole fenomeno dell’emissione di un odore acre caratteristico di questa specie, molto ben conosciuto per esempio nella puzzola europea. La sterilizzazione inoltre, riduce notevolmente il livello di aggressività e pertanto risulta praticamente indispensabile, non solo per evitare gravidanze indesiderate, ma anche per assicurare una convivenza pacifica nel caso vivano in casa più furetti.
L’educazione di un furetto consiste innanzitutto nell’abituarlo a fare i bisogni in un luogo ben preciso. Inoltre, occorre insegnargli, con molta pazienza, quali zone della casa può esplorare. eventualmente limitando le sue escursioni, anche con l’aiuto di una gabbia. Nel caso si opti per quest’ultima soluzione, si deve ricordare però che furetto ha bisogno di uscire ed esplorare il mondo circostante per parecchie ore al giorno.
Prezzo del furetto domestico
Il prezzo di un furetto domestico dipende da diversi fattori: se è già stato sterilizzato, dall’età, dal sesso e se è già provvisto di microchip, che è necessario, assieme al passaporto, solo se si vuole portare l’animale all’estero. In genere il prezzo di un furetto si aggira attorno a qualche centinaio di euro, ma può arrivare fino a 400–500 euro nel caso provenga da allevamenti molto importanti, come quello, famoso in tutto il mondo, dello statunitense Marshall Ferrets.