Il cane che morde è un problema che può comportare parecchie conseguenze, alcune anche molto spiacevoli. Se poi l’atteggiamento è ripetuto nel tempo e non legato a una singola manifestazione, occorre assolutamente cercare di capire le motivazioni per eliminare il problema, anche con l’aiuto di un esperto del comportamento canino o un educatore cinofilo.
Un cane morde spinto da molte motivazioni, spesso non sempre immediatamente comprensibili. Esistono cinque situazioni che possono spingere il cane a un atteggiamento aggressivo, in cui il morso è l’espressione finale più forte:
- per paura, spesso scatenata da eventi del tutto irrilevanti agli occhi del proprietario: la paura di un altro cane che si avvicina troppo, di rumori troppo forti, di un ambiente in cui si sente a disagio o fortemente stressato perché magari poco abituato a frequentarlo (come i luoghi affollati o trafficati)
- per difendere i cuccioli o qualcuno della famiglia che percepisce come minacciato
- per difendere il territorio o, per esteso, ciò che sente suo esclusivo (come il cibo)
- per dolore fisico: nel caso il cane abbia qualche patologia che comporti dolore, reagisce con un morso chi cerca di avvicinarsi, anche con le migliori intenzioni (per effettuare una medicazione, per ispezionare le orecchie ecc…)
- per stabilire la sua dominanza nel branco (che può includere anche gli umani) anche con una componente sessuale (tipicamente la supremazia di due maschi per una femmina). Da notare che la componente sessuale non è così importante come si crede, essendo spesso solo limitata a situazioni particolari (per esempio la presenza nelle vicinanze di un cane femmina in calore). Nonostante ciò, spesso ci si sente spesso rivolgere la solta domanda dai proprietari dei cani quando ci avviciniamo con il nostro cane: “è maschio o femmina?”. Questa domanda rileva una sostanziale ignoranza del comportamento canino. Infatti, la componente sessuale è solo una delle possibili cause di aggressività, e neppure la più frequente.

Un cane morde spinto da diverse motivazioni: per paura, per affermare la dominanza in un branco o per difendere il territorio ecc.
Perché un cane morde?
Si può dire che le cause più diffuse e probabili sono la paura o l’istinto di territorialità. Oltre alle situazioni elencate precedentemente, ci sono alcuni elementi nel passato del cane che potrebbero rendere più probabile la propensione al morso. Anche un cane che abbia avuto un’educazione e una socializzazione insufficienti può dimostrare una propensione maggiore a mordere. Secondo alcuni esperti, i cani che vengono tolti troppo presto alla madre non ricevono la giusta educazione che inibisce l’istinto del morso: la madre infatti quando i cuccioli mordono troppo (tipicamente per succhiare il latte) li redarguisce bruscamente per inibire questa propensione.
Anche alcuni errori che i proprietari compiono quando portano a casa il cucciolo possono contribuire a rafforzare questa propensione: ciò accade, per esempio, quando il cucciolo morde le mani per giocare. Sarebbe meglio interrompere immediatamente il gioco e ignorare il cane, in modo da non rafforzare ma scoraggiare quest’atteggiamento. Ciò è particolarmente importante per i cuccioli dei cani di taglia grande: quando sono piccoli, il morso non è un problema ma crescendo potrebbe fare danni molto seri!
Le vittime di un cane che morde
Esistono tipi ben diversi di “vittime” del morso di un cane:
- il proprietario o comunque la persona di famiglia che il cane ha preso come riferimento. Il cane aggressivo con il padrone al punto da mordere è generalmente condizionato dalla necessità di stabilire la sua dominanza nel branco. Si tratta quindi dell’ultimo caso tra i cinque elencati precedentemente (a meno di circostanze particolari, come il cane malato o la femmina che allatta i cuccioli). Si tratta di una situazione molto grave perché oltre alle conseguenze del morso si mina il rapporto tra cane e umano, che difficilmente riuscirà a fidarsi del suo cane (e viceversa, essendosi instaurato un rapporto di forza invece che di fiducia). Si consulti l’articolo specifico sul cane aggressivo con il padrone per i dettagli.
- Altri membri della famiglia, in particolare i bambini: l’aggressione e il morso dei cani nei confronti dei bambini sono una circostanza particolarmente grave perché, specialmente i cani di tagli grande, possono costituire un pericolo anche mortale per i bambini. A questo scopo, gli esperti consigliano di non lasciare mai soli i cani con i bambini e di insegnare al bambino di lasciare tranquillo il cane quando sta dormendo o sta mangiando. Inoltre, secondo alcune teorie, alcune razze, come il Rottweiler, percepirebbero in modo diverso l’odore dei bambini, almeno fino ai sei anni di età, non riuscendo quindi a considerarli dei piccoli umani, ma piuttosto delle prede.
- Altri umani estranei: in questo caso le cause più comuni sono la paura e una spiccata territorialità (come nel cane da guardia): il cane reagisce nei confronti dell’estraneo che viene percepito come pericolo (paura) o come minaccia al proprio territorio.
- Altri cani: alcune razze possono manifestare più frequentemente e con maggiori probabilità aggressività verso altri cani (a prescindere dal sesso, al punto da morderli, anche apparentemente senza ragione, cioè anche se l’altro cane non li ha spaventati, attaccati o non è entrato nel loro territorio). In questo caso la motivazione è quasi sempre di dominanza oppure nel caso in cui il cane sia scambiato per una preda; ciò è particolarmente vero quando la vittima è una cane di piccola taglia, che non viene riconosciuto a livello olfattivo ma scambiato per una preda da eliminare (al pari di una lepre, un gatto o un grosso topo).
Non sempre un cane aggressivo con gli umani lo è con i cani o viceversa: esistono cani che incanalano la loro aggressività solo verso gli umani o solo verso altri cani.
La responsabilità legale del proprietario di un cane che morde
Si ricorda che il proprietario è sempre responsabile dei danni causati dal proprio animale in caso di morso (ma anche in tutti quei casi in cui il cane provoca un danno, per esempio insegue un ciclista e lo fa cadere). I vari casi poi distingueranno tra responsabilità civile o penale. Ciò è vero a prescindere dalle eventuali attenuanti o concorsi di colpa, per esempio nel caso in cui l’aggredito sia entrato per sbaglio nella proprietà del cane o anche se il cane morso non era al guinzaglio. La responsabilità rimane anche se il proprietario dimostra di aver fatto il possibile per evitare il morso, magari tenendo al guinzaglio il proprio cane. Ciò è chiaramente evidenziato dall’ordinanza ministeriale del 6 agosto 2013 e successivamente prorogato di anno in anno, che, all’articolo 1, dice:
Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso.
A tal proposito si ricorda che secondo sempre la stessa ordinanza, il proprietario deve tenere il guinzaglio a meno di un metro e mezzo di lunghezza. Questo per garantire un maggiore controllo del cane. Inoltre, se il proprietario demanda a qualcuno la passeggiata del cane, questo (il detentore) ne diviene responsabile:
Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo.
Il proprietario inoltre deve accertarsi di “affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente”.
Come insegnare a un cane a non mordere
Come visto, le ragioni per cui un cane morde possono essere molteplici e anche l’oggetto verso cui il cane dirige la propria aggressività. Non esiste quindi un modo unico per insegnare a un cane a non mordere, ma solo alcune regole generali:4
- Soprattutto se cucciolo, non instaurare giochi che accentuano la sua aggressività o che incoraggino la propensione, il morso.
- Abituare il cane a situazioni diverse (luoghi affollati, presenza di persone e cani) in cui potrebbe risentirsi a disagio in modo che la paura sia una componente molto limitata del suo carattere.
- Fare un’opportuna educazione alla socializzazione abituando gradualmente il cane alla presenza di altri animali
Ovviamente quanto più il cane è adulto o anziano, minori saranno per probabilità di correggere un’eccessiva propensione al morso o la sua aggressività. Si consiglia quindi di rivolgersi a educatori cinofili esperti (meglio se specializzati nella gestione dell’aggressività) al primo episodio in cui il cane morde. Nei casi più difficili o per cani di taglie grandi può essere necessario l’uso della museruola nei luoghi pubblici.