Se decidiamo di adottare un cane dal canile dobbiamo essere consapevoli che non si tratta di una scelta da fare a cuor leggero; ci sono infatti molti aspetti che dobbiamo tenere in considerazione (preferiamo un cucciolo o un cane adulto? Un maschio o una femmina? Di quale taglia? Di quale razza? In famiglia siamo tutti d’accordo sull’adozione? Abbiamo altri animali in casa? Si adatteranno bene al nuovo arrivo? Qual è il budget previsto per l’alimentazione, le cure veterinarie, le tasse, l’assicurazione, la toelettatura ecc.? Abbiamo un lavoro che ci consente di dedicargli il tempo che merita per il gioco, per le passeggiate, per i suoi bisogni ecc.? E via discorrendo…).
Un altro fattore da tenere in debita considerazione, se vogliamo che il nostro futuro cane si integri alla perfezione nella propria famiglia, è il nostro stile di vita; se ci riteniamo persone attive e dinamiche è opportuno orientarsi su un amico a quattro zampe che possa apprezzare questo nostro aspetto; se, al contrario, siamo di indole piuttosto pigra è sicuramente più opportuno orientare la nostra scelta verso un cane dall’indole casalinga e tranquilla.
Anche le dimensioni della nostra abitazione hanno importanza; un conto è abitare in un appartamento al quarto piano e un conto è disporre di una casa con giardino annesso.
Una volta valutati i pro e i contro, se ancora riteniamo che la scelta di adottare un cane in un canile sia quella giusta, possiamo recarci nella struttura.
Facciamoci aiutare nella scelta
I canili ospitano decine e decine di cani; può darsi qualcuno di loro o addirittura uno soltanto di essi avrà catturato la nostra attenzione, ma non si deve essere frettolosi sulla scelta perché se è vero che l’occhio vuole la sua parte, è altrettanto vero che non conosciamo per niente il carattere di quello che speriamo diventerà il nostro beniamino a quattro zampe. Una scelta dettata solo dall’amore a prima vista potrebbe riservarci sorprese non gradite; per evitarle è decisamente consigliabile ricorrere al parere del personale addetto, fra cui educatori e volontari, i quali conoscono sicuramente meglio di noi i comportamenti e il carattere dei loro ospiti.
Uno degli scopi fondamentali di chi lavora in un canile è quello di evitare che un cane dato in adozione si trovi a dover rientrare nella struttura, un evento che, senza ombra di dubbio, metterebbe a dura prova l’animale dal punto di vista psicologico, e quindi sarà loro cura consigliarci per il meglio dopo aver parlato con noi e avere appurato le nostre esigenze. Fondamentale verificare che il personale non cerchi di “indirizzare forzatamente” la nostra scelta; compito dell’operatore è quello di fornirci il maggior numero di dettagli per darci modo di scegliere consapevolmente.
Di norma, gli operatori dei canili consentono qualche incontro preliminare (una passeggiata, un po’ di tempo a giocare, un pasto) prima che la scelta diventi definitiva; questi incontri daranno la possibilità di una migliore conoscenza reciproca e, conseguentemente, di valutare la questione con occhio più critico com’è giusto che sia visto che stiamo parlando di anni di futura convivenza.
Adottare un cucciolo
Nei canili sono ospitati sia cuccioli che cani adulti; molto spesso chi intende adottare un cane in un canile è maggiormente orientato verso un cucciolo; i motivi sono diversi, non ultimo la tenerezza che un piccolo ispira; un altro è la convinzione che adottare un cucciolo consenta di modellare il nostro amico a nostra immagine e somiglianza (niente di male se siamo persone equilibrate…); comunque sia, se optiamo per un cucciolo, si deve essere consapevoli che, per certi versi, il lavoro che ci attende sarà probabilmente più impegnativo. Si deve infatti tener presente che ai più piccoli dobbiamo insegnare praticamente tutto: a socializzare, a fare i bisogni fuori casa, a non mordere, ad abituarsi al guinzaglio, a non distruggere tutto quello che gli capita a portata di bocca e zampa ecc.
Di una cosa importante si deve tenere conto, ovvero che molti cuccioli che si trovano nei canili non hanno avuto la possibilità di vivere con la madre; non è una cosa da sottovalutare; il rapporto con la mamma è importante nei primi mesi di vita di un cucciolo perché da essa apprende la gestione delle emozioni e impara a relazionarsi nel modo giusto con l’ambiente esterno; saremo quindi noi a sostituire la madre in questo delicatissimo ruolo; se questa è la nostra prima esperienza con un cane è decisamente opportuno, vorremmo dire obbligatorio, farsi assistere da una persona con competenze in materia la quale ci fornirà tutti gli strumenti necessari a impostare una relazione corretta con il nostro nuovo amico. Affidarsi al solo affetto e al proprio istinto non è quasi mai la scelta giusta se non abbiamo alcuna esperienza in merito all’educazione di un cane.

Molte strutture per cani in Italia sono sovraffollate e hanno un bassissimo tasso di adozione
Adottare un cane adulto
Per certi versi, orientarsi su un cane adulto ci “esenta” da tutta una serie di problemi; certi tratti caratteriali e comportamentali sono ormai ben definiti e quindi sappiamo, perlomeno in parte, ciò che possiamo aspettarci (fondamentali ovviamente sono i colloqui con i responsabili del canile). D’altra parte, un cane adulto può avere alle spalle tutta una serie di problematiche che potrebbero averlo segnato psicologicamente; in questo caso il nostro compito sarà tutt’altro che semplice e richiederà molto amore e molta pazienza; per certo sarà necessario un periodo, più o meno lungo, di assestamento perché, al di là delle informazioni che possiamo aver avuto dagli addetti al canile, non è possibile conoscere nel dettaglio il vissuto di un cane adulto e, conseguentemente, è praticamente impossibile avere un’idea delle sue reazioni a determinati eventi o situazioni. Senza considerare che la vita in un canile, per quanto la struttura possa essere stata confortevole, è del tutto diversa da quella che si vive in un ambiente domestico; si pensi, per esempio, all’eventuale presenza di bambini, di molti rumori fino ad allora praticamente sconosciuti, insomma di esperienze che possono essere del tutto nuove e non sempre facilmente “digeribili” al primo impatto.
Insomma, in linea generale, l’invito a chi sceglie di adottare un cane di un canile è quello a non dare scontati certi comportamenti da parte del nostro amico così come non si devono dare per scontati affetto e riconoscenza per averlo “salvato” da una situazione non ottimale. L’amore e la riconoscenza dovremo infatti conquistarceli pian piano con la nostra pazienza e la nostra volontà di voler costruire un rapporto di amore e fiducia reciproca con lui.
Non si deve dare nemmeno per scontato che un cane, dal momento che ha vissuto in un canile, cerchi un rapporto iperprotettivo; è decisamente più probabile che il nostro futuro amico cerchi invece un amico umano piuttosto calmo e sicuro di sé, in grado di dare affetto e molta sicurezza.