Barzellette sulla scuola è un file che aggiorneremo molto frequentemente; vuole essere una collezione di barzellette, freddure e battute sulla scuola divertenti e adatte a tutti, spesso con Pierino come protagonista. In grassetto le ultime barzellette inserite (a oggi 21).
Guarda anche le nostre altre raccolte:
- NUOVA: Barzellette – Le più recenti
- NUOVA: Barzellette pulite
- NUOVA: Le barzellette più divertenti
- NUOVA: Aforismi simpatici
- NUOVA: Barzellette simpatiche
- NUOVA: Barzellette che fanno ridere
- Aforismi divertenti
- Barzellette corte
- Barzellette divertenti (fondamentali per chi vuole avere il master in umorismo!)
- Barzellette corte
- Barzellette di Pierino
- Barzellette lunghe
- Barzellette per bambini
- Barzellette per Whatsapp
- Barzellette sugli uomini
- Barzellette sui carabinieri
- Barzellette sulle donne
- La barzelletta più bella del mondo
- Battute squallide
- Citazioni divertenti
- Colmi divertenti
- Freddure divertenti
- Gigi Proietti – Barzellette
- Indovinelli
- Indovinelli divertenti
- Indovinelli matematici
- Indovinelli divertenti per bambini
- Post divertenti
- Proverbi divertenti
NOTA – Ogni raccolta ha contenuti propri, non sono presenti le barzellette contenute nelle altre.
Il personaggio di Pierino
Pierino è il protagonista di molte barzellette italiane sulla scuola, ispirato al fumetto Pierino di Antonio Rubino, pubblicato sul Corriere dei Piccoli negli anni Dieci del XX secolo.
Negli anni ’80 il personaggio fu portato al cinema da diversi film principalmente interpretati da Alvaro Vitali: Pierino contro tutti (1981), Pierino colpisce ancora (1982), Pierino medico della Saub (1981), Pierino torna a scuola (1990). Dal 2004 Vitali ha impiegato il personaggio di Pierino per la pubblicità di un noto negozio di abbigliamento romano.
Guarda la nostra raccolta Barzellette di Pierino.
Le dieci migliori barzellette sulla scuola
Alla mensa di una scuola cattolica, la suora mette un biglietto davanti a un mucchio di mele: “Prendine solo una. Dio sta guardando.”. Più in là c’è una pila di biscotti. Pierino scrive un biglietto e lo mette in bella vista davanti ai biscotti: “Prendi tutto quello che vuoi. Dio sta guardando le mele.”.
La maestra sveglia Pierino che stava dormendo: “Lo sai, Pierino che non puoi dormire nella mia classe?”.
Pierino annuisce e, sbadigliando, risponde: “Certo, ma se lei stesse un po’ in silenzio ci riuscirei!”.
Pierino: “Signora maestra si può punire qualcuno per una cosa che non ha fatto?”.
“Certo che no!”.
“Allora sono a posto anche se non ho fatto i compiti!”.
Scuole medie. Gianna e Luigi si confrontano dopo il compito di matematica.
“Allora Gianna, com’è andato il compito?”.
“Un disastro, l’ho consegnato in bianco!”.
“Ma stai scherzando??? Ora il professore penserà che ti ho copiato!”.
Scuole elementari. La maestra interroga Pierino.
“Pierino, ci sono 30 sciatori che devono prendere l’ovovia; ogni cabina può trasportare 6 sciatori; quante cabine saranno necessarie?”.
“5 cabine signora maestra!”.
“Bravo Pierino, e se invece gli sciatori fossero 35?”.
“Si stringono!”.
La maestra alla classe: “Problema: sul ramo di un grosso albero ci sono 6 uccellini; arriva un cacciatore che spara e ne uccide 3; quanti uccellini rimangono; dimmelo tu Giuseppe”.
“Ne rimangono 5 signora maestra”.
“No Giuseppe, la risposta è sbagliata; dimmelo tu Pierino”.
“Secondo me non rimangono uccellini”.
“Come Pierino, perché nessun uccellino”.
“Facile signora maestra, il cacciatore spara, uccide 3 uccellini e gli altri 3, spaventati, volano via, quindi non rimangono uccellini sul ramo”.
“No, Pierino, la risposta è sbagliata, però il tuo ragionamento mi piace”.
Allora Pierino chiede: “Signora maestra, posso fare io una domanda?”.
“Certo Pierino, dimmi pure”.
“Allora, su una panchina ci sono tre donne; ognuna di loro sta gustando un gelato; la prima lo sta mordicchiando, la seconda lo sta leccando, mentre la terza lo sta succhiando; quale delle tre è sposata?”.
La maestra è un po’ imbarazzata, ma comunque risponde: “Beh… dunque… vediamo un po’… Forse è quella che succhia il gelato?”.
“No, è quella che ha la fede al dito, però il suo ragionamento mi piace”.
Pierino in classe: “Signora maestra, ho buttato della carta dalla finestra”. “Va bene, Pierino, ma non lo fare più”. Poco dopo entra in classe un bambino tutto sanguinante. La maestra: “E tu chi sei?”. “Io sono Della Carta”.
La maestra spiega la rima baciata alla sua scolaresca facendo un esempio: “Amo il mio gatto / quando mangia il ratto”.
Chiede quindi agli scolari se hanno capito e chiede loro di fare degli esempi.
Tutti fanno degli esempi corretti, finché non giunge il momento di Pierino che dice: “Sono andato a pescare i salmoni/ e mi sono bagnato le ginocchia”.
La maestra è ovviamente perplessa e dice al ragazzo: “Ma scusa Pierino, ginocchia non fa rima con salmoni“.
E Pierino: “E che colpa ne ho io, se l’acqua era bassa…”.

La professoressa d’italiano interroga una ragazza della sua classe. “Maria, dimmi l’imperfetto del verbo camminare”. “Io zoppicavo, tu zoppicavi, egli zoppicava…”.
Due studenti stanno discutendo animatamente contendendosi due banconote da cinque euro quando il professore entra in classe. “Come mai stavate discutendo? E cosa sono quei soldi?”.
“Ce li stavamo giocando a chi racconta la bugia più grossa”.
“Vergognatevi, alla vostra età io non dicevo mai bugie”.
I due ragazzi si guardano e, sconsolati, entrambi danno la propria banconota al professore.
Le altre barzellette sulla scuola
Una ragazza deve sostenere l’esame di filosofia.
Il professore è un tipo piuttosto stravagante che si diverte a fare domande che mettono in difficoltà gli studenti.
Appena la ragazza si siede, il professore le mette davanti un mazzo di chiavi e dice: “Buongiorno, cominciamo subito. Dimostri che queste chiavi sono mie.”.
La studentessa è presa alla sprovvista e comincia a balbettare. Il professore quindi insiste: “Allora? Le ho detto di dimostrare che queste chiavi sono mie!”.
La ragazza accenna una timida risposta: “Beh dunque, Platone… No, Aristotele…”.
Il professore allora sadicamente le dice: “Ho capito; se ne vada e la prossima volta torni più preparata!”.
La studentessa quindi si alza e prende con sé il mazzo di chiavi.
Il professore quindi comincia ad alzare la voce: “Ma cosa fa? Ma dove sta andando con le mie chiavi?”.
La ragazza allora fa un bel sorriso e risponde: “Ecco, ho appena dimostrato che sono sue!”.
Il professore: “Trenta e lode!”.
Il professore d’italiano entra in classe e comincia subito a interrogare: “Pierino, dimmi l’Infinito di Leopardi”.
“Leopardare, signor professore!”.
Marta torna da scuola e si rivolge a sua madre: “Mamma, tu sai scrivere al buio?”.
“Beh, penso di sì, perché?”.
“Perché dovresti firmarmi la pagella a luce spenta!”.
“Signora maestra, devo andare in bagno!”.
“No, non adesso, devo interrogarti in geografia; dimmi dove si trova il Lago Maggiore!”.
“Sotto la mia sedia signora maestra…”.
Battute e freddure sulla scuola
Scuole superiori. Tema in classe: “Affrontate nel modo più conciso possibile i tre seguenti argomenti: religione, sessualità, mistero”.
Svolgimento di Maria (voto 10): “Mio Dio! Sono incinta! Ma di chi???”.
Scuole medie. La professoressa chiede: “Pierino perché hai scritto camino con la k?”.
“Perché non esistono camini senza cappa!”.
Un professore è una persona che continua a parlare anche quando nessuno lo ascolta.
Perché i libri di matematica sembrano così tristi? Perché sono pieni di problemi…
Il colmo per un professore di matematica? Avere l’intelletto acuto, l’animo retto, la penna a sfera e il figlio ottuso.
Interrogazione di geografia. “Pierino, dove si trova l’Elba?”. “Nel plato signora maestra!”.
Watson a Sherlock Holmes: “Sherlock, lei che scuola ha frequentato?” “Elementare, Watson”.
Indice delle materie – Umorismo – Barzellette sulla scuola