Una divertente e spiritosa raccolta di barzellette sui carabinieri con le quali potrete far morire dal ridere i vostri amici nel corso di un incontro conviviale oppure i vostri colleghi di lavoro durante la pausa lavorativa. In grassetto le ultime barzellette sui carabinieri inserite (a oggi 23).
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NOTA IMPORTANTE – Ogni raccolta ha contenuti propri, non sono cioè presenti barzellette, battute o freddure contenute nelle altre.
Le migliori dieci barzellette sui carabinieri
Due carabinieri si sono persi nel deserto e da molti giorni errano sotto il sole. A un certo punto uno dice all’altro:
“Basta, ho troppa sete, non ce la faccio più!”.
Il collega risponde:
“Sai qual è un rimedio infallibile contro la sete? Leccare un sasso!”
“Sì, lo so, peccato però che qui ci sia solo sabbia…”-
I due continuano la loro faticosa camminata sulle dune, in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri.
A un certo punto uno dei due esclama:
“Ehi, ora che ci penso… saremmo salvi se solo trovassimo un fiume!”.
“Hai ragione: sul fondo dei fiumi ci sono sempre un sacco di sassi!”.
Un appuntato dei carabinieri, incaricato dal maresciallo di comprare quotidianamente il giornale, decide di comperarne sette ogni lunedì in modo da darne uno ogni giorno per tutta la settimana. Quel venerdì il maresciallo chiama l’appuntato e gli dice: “E poi dicono che noi carabinieri siamo stupidi! Guardi, appuntato, questo ingegnere di Torino, sono cinque giorni che va a sbattere con la macchina contro la stessa pianta!”.
Tre sommozzatori si immergono a turno in un lago molto paludoso e melmoso. Torna su il primo e dice: “Ho visto una cosa incredibile! Un sommergibile, mi sembra russo, mi sembra di aver visto il simbolo di falce e martello!”.
Gli altri rispondono: “Ma smettila! È impossibile, chissà cosa hai visto; figuriamoci se era un sommergibile, e russo per giunta”.
Si immerge quindi il secondo sommozzatore; dopo un po’ risale e anche questo, con aria sbigottita, dice di aver visto il sommergibile, ma che gli sembra americano.
Si immerge finalmente il terzo; sta sotto molto più degli altri; poi risale e viene subito interrogato dagli altri due: “Allora??? Che cosa hai visto?”.
“Il sommergibile c’è, ma non è né russo né americano; è dei Carabinieri”.
“E tu come fai a saperlo, c’era scritto?”.
“No, ma quando ho bussato, mi hanno aperto!”.
In un piccolo paese c’è una stazione dei Carabinieri dove prestano servizio un maresciallo e un carabiniere semplice. Durante il periodo estivo fanno a turno per andare in ferie. Naturalmente il primo a partire è il maresciallo, ma prima fornisce le istruzioni al carabiniere.
“Mi raccomando, non combinare casini, quando hai un po’ di tempo pittura il cancello, qui ci sono il barattolo della vernice e il pennello; là, in fondo al vialetto, c’è il cancello”.
Al suo ritorno, il maresciallo, trova il cancello perfettamente pitturato, ma nota anche una lunga striscia di pittura lungo il vialetto. Il maresciallo, allora, tutto infuriato chiede: “Ma cosa hai combinato???”.
E il carabiniere: “Me l’ha detto lei, maresciallo, qui c’è il barattolo e laggiù il cancello, intingevo il pennello e poi correvo a pitturare il cancello!”.
“Ma brutto stupido” – urla il maresciallo – “Non potevi smontare il cancello e portarlo vicino al barattolo????”.
Un carabiniere preoccupato incrocia un suo collega che gli chiede: “Perché sei così teso? Che ti sta succedendo?”.
“Non parlarmene, domani ho l’esame del sangue e non ho ancora studiato nulla!”.
Un extracomunitario dalla carnagione scurissima vaga per le strade della città molto triste e preoccupato perché, essendo senza documenti, rischia di essere rimpatriato.
Mentre cammina trova un portafoglio per terra, lo apre e benché non ci siano soldi, nota che ci sono diversi documenti. Trova la carta d’identità e legge “Leonardo di Caprio”.
“Beh, meglio di nulla…”, dice fra sé e sé e mette in tasca il portafoglio. Non fa a tempo a girare l’angolo che incontra due carabinieri.
“Documenti!” gli grida uno. E l’extracomunitario tira fuori quelli trovati in precedenza.
Il carabiniere legge: “Leonardo di Caprio”.
Guarda l’extracomunitario… guarda i documenti… riguarda l’extracomunitario…
A un certo punto, si rivolge al suo comandante e gli dice: “Comandante… ma il Titanic è affondato, o è andato a fuoco???”.
Due carabinieri devono tappezzare la loro stanza. Invece di misurarla, per non perdere tempo, chiedono a un collega che ne ha appena tappezzata una della stessa metratura e questi gentilmente risponde loro che ha acquistato 70 metri quadrati di carta da parati.
I due carabinieri acquistano dunque la stessa metratura di carta da parati, ma, una volta finito il lavoro, si accorgono che gliene avanzano circa 25 metri quadrati.
Ritornano un po’ scocciati dal loro collega e gli dicono: “Senti ti avevamo chiesto quanta carta da parati hai acquistato e ci hai detto 70 mq, ma a noi ne sono avanzati 25”. “Sì, esatto” – risponde lui – “Anche a me sono avanzati 25 metri quadrati!”.
Un carabiniere trova un pinguino per la strada per cui telefona in centrale per chiedere cosa farne.
“Portalo allo zoo”.
Il giorno dopo ritelefona e chiede: “E oggi dove lo porto, al cinema?”.
Un carabiniere si reca in un negozio di abbigliamento e dice alla commessa: “Buongiorno, vorrei una camicia”.
La commessa risponde: “La taglia?”.
“No, no, la indosso intera!”.
Due carabinieri stanno percorrendo con l’auto una stradina di montagna in retromarcia. Arrivati all’altezza di una fattoria chiedono al proprietario se un certo Mario Malerba abita più su. Il fattore risponde di sì e domanda: “Scusate, posso chiedervi come mai state salendo in retromarcia?”.
E il conducente: “Buon uomo, vede questa stradina quanto è stretta? Se più su non c’è lo spazio per girare, è meglio salire in retromarcia e scendere a marcia avanti, è più sicuro, non trova?”.
I carabinieri proseguono il loro percorso e raggiungono finalmente l’abitazione che cercavano.
Al ritorno il fattore incontrato in precedenza li rivede e nota che i due stanno scendendo in retromarcia e li guarda stupito, ma i carabinieri lo tranquillizzano subito: “Tutto a posto, lassù lo spazio per girare c’era!”.

Com’è noto le barzellette sui carabinieri sono un vero e proprio classico dell’umorismo italiano; fra le forze di polizia è sicuramente quella più bersagliata dalle bonarie prese in giro.
Le altre barzellette sui carabinieri scelte per voi
Due vicini di casa stanno parlando: “Sai, ieri mi hanno rubato la macchina”.
“No! Che disdetta! Sei andato dai carabinieri?”.
“Sì, ma dicono che non sono stati loro”.
Perché i carabinieri quando vanno a letto mettono sul comodino un bicchiere pieno d’acqua e uno vuoto?
Perché se hanno sete bevono, se non hanno sete no!
Due carabinieri stanno parlando del più e del meno.
“Tu sai chi è Alessandro Magno?”.
“No, non lo so”.
“Vedi caro mio, Alessandro Magno è un grande condottiero che ha conquistato quasi tutto il mondo conosciuto a quei tempi”.
“Scusa, ma tu come fai a saperlo? Come mai all’improvviso sei diventato così istruito?”.
“Eh, da quattro settimane sto frequentando una scuola serale e lì si imparano tantissime cose interessanti; se la frequentassi anche tu, saresti meno ignorante”.
La settimana dopo i due carabinieri si incontrano di nuovo e quello cha va a scuola fa all’altro una domanda: “Senti, ma tu lo sai chi è Napoleone?”.
L’altro, un po’ vergognandosi, dice: “No, purtroppo non lo so”.
“Vedi caro mio, Napoleone, era un imperatore francese che ha conquistato tutta l’Europa ed è stato sconfitto nella battaglia di Waterloo; se frequentassi anche tu la mia scuola serale, saresti meno ignorante”.
L’altro, sentendosi umiliato per la sua ignoranza risponde: “Senti, dimmi tu una cosa: sai chi è Luciano Pisacane?”.
“Luciano Pisacane? No, mai sentito nominare”.
“Vedi caro mio, Luciano Pisacane è quello che tutti i mercoledì, dalle 19 alle 22, va a letto con tua moglie mentre tu sei alla scuola serale”.
Un carabiniere rientra a casa e trova la moglie a letto tutta sudata e ansimante.
Lei dice: “Gennaro, corri a chiamare il medico, penso di avere un principio di infarto”.
Il carabiniere si precipita subito fuori di casa e incontra il figlioletto per le scale che gli dice: “Papà c’è un uomo nudo nascosto nell’armadio”.
Il carabiniere allora torna in casa, apre l’armadio e ci trova dentro il suo migliore amico, lo guarda e gli dice: “Ma come Pasquale??? C’è mia moglie di là che ha un infarto e tu ti metti qui a spaventare i bambini???”.
Un carabiniere sta pitturando il soffitto della caserma; a un certo punto entra il maresciallo che si accorge che il carabiniere sta sporcando tutto il pavimento, così gli dice: “Ma scusa! Metti sotto dei fogli di giornale!”.
Allora il carabiniere risponde: “Grazie maresciallo, ma ci arrivo lo stesso!”.

Stazione dei Carabinieri: “Maresciallo, corra, ci hanno rubato la macchina!”. “Accidenti, avete visto chi è stato?”. “No, però abbiamo preso il numero della targa!”.
Un tizio sta raccontando delle barzellette al pubblico in un bar: “Adesso ve ne racconto una sui carabinieri”. Dal fondo della sala: “Guardi che io sono dell’Arma”. “D’accordo, allora a lei la spiego dopo!”.
Due carabinieri stanno viaggiando in auto: “Appuntato, guarda se la freccia funziona”.
“Ora sì, ora no, ora sì, ora no…”.
Un carabiniere sta salendo sulla Torre degli Asinelli. A un certo punto, stremato, incontra una donna incinta che sta scendendo: “Scusi, quanto manca?”. E la donna: “Tre mesi”.
“Caspita, allora torno giù!”.
Due carabinieri camminano di notte vicino a un cantiere. A un certo punto uno fa all’altro: “Attento al cemento!”.
“Perché?”.
“È armato!”.
Due marescialli dei carabinieri stanno discutendo dei loro problemi.
Il primo fa: “Io non ne posso più. Questa caserma è piena di idioti. Per forza fanno le barzellette sui carabinieri…”.
“Ma via, non essere esagerato…”.
“Esagerato? Ora ti faccio vedere”. “Carabiniere Locascio! Venga qua!”.
Il carabiniere Locascio si precipita e urla: “Comandi!”.
“Vada a casa mia a vedere se ci sono!”.
Locascio risponde: “Signorsì” e parte.
“Hai visto che idioti abbiamo in caserma?”.
Al che l’altro maresciallo risponde: “Hai ragione; è proprio un idiota; bastava facesse una telefonata…”.
Un finanziere, un poliziotto e un carabiniere, per vedere chi di loro è il più coraggioso e in gamba decidono di fare una gara: dovranno buttarsi dal tetto di un palazzo di dieci piani, entrare subito dopo nella gabbia di un leone per pettinargli la criniera e infine fare l’amore con una vecchia di 85 anni.
Il finanziere si butta dal palazzo, atterra senza problemi, entra nella gabbia, dove il leone sta sbadigliando, lo pettina velocemente ed esce, vede la vecchia e dice: “No, tutto quello che volete ma questo proprio no!”.
Il poliziotto a sua volta si butta dal palazzo, atterra un po’ malfermo ed entra nella gabbia del leone che, vedendolo, abbozza un ruggito. Il poliziotto, velocissimo, gli dà una pettinata, esce, vede la vecchia e dice: “No, tutto quello che volete, ma questo proprio no!”.
Tocca al carabiniere che si butta dal palazzo, atterra non si sa come e poi s’infila nella gabbia. Il leone ruggisce e incomincia a lottare con il militare, non si capisce cosa stia succedendo e gli amici sono terrorizzati.
Finalmente il carabiniere esce sanguinante, con i vestiti tutti a brandelli e dice: “Dov’è la vecchia da pettinare?”.
Un carabiniere semplice chiede: “Maresciallo, posso prendere il furgone della caserma?”.
“E che cosa ne devi fare?”.
“Sa, ho vinto un soggiorno a Parigi e vorrei andare a ritirarlo!”.

Un carabiniere si arrampica su un albero, passa di lì il suo maresciallo, che lo vede, si avvicina e gli domanda: “Brigadiere Caputo, tu che ci fai sopra quell’albero?” e quello risponde: “Ho chiesto al maresciallo forestale che tipo di alberi sono questi e lui mi ha risposto: salici!”.
L’Arma dei Carabinieri
L’Arma dei Carabinieri è nata il 13 luglio 1814, quando il sovrano del regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I, con la promulgazione delle Regie Patenti, istituì a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali. Sul sito web dell’Arma si spiega che la carabina e il fucile leggero piemontesi a pietra focaia, modello 1814 sono “le armi più preziose per vetustà e significato storico. Furono date in dotazione al Corpo dei Carabinieri Reali, a meno di un mese dalla sua istituzione… Particolarmente importante è la carabina, perché, proprio da essa, il Corpo fu denominato dei Carabinieri, cioè dei portatori di carabina“.
Indice delle materie – Umorismo – Barzellette sui carabinieri