Una serie di barzellette lunghe, mai volgari, da poter raccontare agli amici durante un incontro conviviale. In grassetto le ultime barzellette lunghe inserite (a oggi 19).
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- NUOVA: Aforismi simpatici
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- NUOVA: Barzellette che fanno ridere
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NOTA – Ogni raccolta ha contenuti propri, non sono presenti le barzellette contenute nelle altre.
Le dieci migliori barzellette lunghe
Una signora molto in sovrappeso decide seriamente di dimagrire e si reca da un dietologo molto conosciuto e apprezzato.
Valutata la situazione, lo specialista propone alla donna una nuova cura dimagrante messa a punto da lui negli ultimi mesi e che ha dato risultati eccellenti in breve tempo.
“Signora, la avverto, questa cura è efficace, ma è ancora in fase sperimentale e potrebbero verificarsi effetti collaterali ancora non noti”.
“Non si preoccupi dottore, accetto il rischio”.
Dopo una settimana la signora torna dal dietologo per la visita di controllo.
“Signora, complimenti, ha perso 6 kg di peso! Ottimo risultato”.
“Sì, dottore, grazie; la cura in effetti è molto efficace, però qualche effetto collaterale c’è stato”.
“E cioè?” chiede il dottore.
“Vede, sono decisamente più nervosa del solito; l’altro giorno, per esempio, ho avuto una forte discussione con mio marito e sono arrivata persino a mordergli un orecchio!”.
“Ma signora, tranquilla! Non è affatto una cosa grave. Un orecchio sono solo 48 calorie!”.
Un giovane medico laureato da poco tempo non riesce a trovare lavoro né presso gli ospedali, né presso cliniche private. Decide quindi di aprire uno studio per conto suo. Per farsi pubblicità distribuisce dei volantini nei quali afferma che può curare qualsiasi malanno; prezzo fisso 20 euro. Qualora non ne sia capace, sarà lui a dare 100 euro al paziente insoddisfatto.
Un giovane avvocato, anche lui laureato da poco, legge il volantino e pensa di incastrarlo fingendo false malattie, in modo da guadagnarsi i 100 euro. Si presenta quindi dal medico e dice:
Dottore, non riesco più a sentire i sapori. Sono disperato.
Non si preoccupi, risolviamo tutto. Infermiera! Scaffale 2, fialetta numero 1.
Il medico rompe la fialetta e la versa sulla lingua dell’avvocato. L’avvocato sobbalza, strabuzza gli occhi, fa un’espressione schifata e commenta arrabbiato:
Ma questa è benzina!!!
Ha visto che avevo ragione? Lei sente nuovamente i sapori. Sono 20 euro, grazie.
L’avvocato è arrabbiatissimo, ma paga e comincia a pensare alla vendetta. Così, il giorno dopo si ripresenta dal dottore.
Dottore, ho perso la memoria, non ricordo quasi niente! Non si preoccupi, risolviamo tutto. Infermiera, scaffale 2, fialetta numero 1.
Ma come??? Quella è la benzina di ieri!
Ha visto? Lei ha riacquistato la memoria. Sono 20 euro, grazie.
L’avvocato ha un diavolo per capello, ma paga. Rientrato a casa, comincia a pensare a come vendicarsi. Il giorno dopo torna dal dottore.
Dottore, ho perso la vista! Non vedo più niente! La scongiuro, mi aiuti!
Ah, capisco, mi dispiace davvero tanto, ma non sono proprio capace di risolvere questo problema. Ecco a lei 100 euro.
Il medico porge i soldi all’avvocato, che prendendo in mano la banconota esclama:
Ehi… ma questi sono 20 euro, non 100!
Ha visto? Lei ha riacquistato la vista. Sono 20 euro!
Un contadino sta lavorando nel suo allevamento di galline all’aria aperta. A un certo punto gli si avvicina un signore vestito molto elegantemente che gli dice:
“Veramente belle le sue galline, che cosa dà loro da mangiare?”.
“Beh signore, le nutro con mangime di prima qualità, la più cara sul mercato!”.
“Ma come??? Lo dice pure con orgoglio? Ma non si vergogna? Io sono un dirigente della FAO e ho il colpito di multare chi spreca cibo; le si merita la sanzione più elevata; 1.000 euro!”.
Passano alcuni giorni e il contadino viene avvicinato di nuovo da una persona molto elegante.
“Veramente belle le sue galline, con cosa le nutre?”.
Memore di quanto successo pochi giorni prima, il contadino risponde:
“Mah, guardi, sono bestie; do loro proprio il minimo indispensabile, tutta roba davvero scadente.
“Ma bravo! E non si vergogna nemmeno un po’??? Io sono un ispettore della Protezione Animali; per lei 1.000 euro di multa!”.
Passano alcuni giorni e il contadino viene avvicinato nuovamente da un signore tutto elegante che gli chiede:
“Bellissime le sue galline! Che cosa dà loro da mangiare?”.
“Guardi, non so proprio dirle; do loro dieci euro a testa e poi si comprano quello che vogliono!”.
Un poliziotto della stradale ferma un uomo per eccesso di velocità:
Poliziotto: “Posso vedere la sua patente?”.
Uomo: “Non ce l’ho, me l’hanno sospesa per eccesso di velocità”.
Poliziotto: “Mi fa vedere il libretto della macchina?”.
Uomo: “Non è mia, l’ho rubata”.
Poliziotto: “La macchina è rubata?”.
Uomo: “Esatto. Ma aspetti un attimo, mi pare di aver visto il libretto mentre mettevo la pistola nel portaoggetti”.
Poliziotto: “C’è una pistola nel vano portaoggetti?”.
Uomo: “Certo. È lì che l’ho messa dopo aver sparato alla donna che era su questa macchina e averla messa nel bagagliaio”.
Poliziotto: “C’è un CADAVERE nel BAGAGLIAIO?!”.
Uomo: “Sì, signore”.
Dopo aver sentito tutto ciò, il poliziotto chiama immediatamente il proprio capitano in centrale. La macchina viene rapidamente circondata dalla polizia e il capitano si avvicina all’auto per risolvere la grave questione:
Capitano: “Signore, posso vedere la sua patente?”.
Uomo: “Certamente. Eccola qui, come può vedere è valida”.
Capitano: “A chi appartiene la macchina?”.
Uomo: “È mia signore. Ecco il libretto. È intestato a me vede?”.
Capitano: “Può aprire, lentamente, il vano portaoggetti e farmi vedere se contiene armi?”.
Uomo: “Certo signore, guardi, non c’è nulla, vede?”.
In effetti nel vano portaoggetti non c’è nessun’arma.
Capitano: “Può aprire, lentamente, il bagagliaio? Mi è stato riferito che contiene un cadavere”.
Uomo: “Senza il minimo problema”.
Il bagagliaio viene aperto e non contiene nessun cadavere.
Capitano: “Non capisco. Il poliziotto che l’ha fermata mi ha riferito che lei gli ha detto che non aveva la patente, che aveva rubato la macchina, che aveva una pistola nel vano portaoggetti e che c’era un cadavere nel bagagliaio”.
Uomo: “Davvero!?! E scommetto che quel bugiardo figlio di buona donna le ha pure detto che stavo passando il limite di velocità”.
Un turista americano arriva alla stazione di Milano; prende un taxi e chiede al conducente:
“Ma quanto tempo ci hanno messo a costruire una stazione così enorme e splendida?”.
“Soltanto quattro anni! – risponde il tassista”.
“Well, in America l’avremmo costruita in un anno scarso” ribatte il turista.
Passano davanti al Pirellone e l’americano chiede:
“Quanto tempo hanno impiegato a costruire questo grattacielo?”.
“Circa tre anni! – risponde un po’ seccato il tassista.
“Well, in America grattacieli alti così si costruiscono in appena sei mesi!”.
Infine arrivano nei pressi del Duomo di Milano e l’americano domanda: “Ma quanto tempo è servito per costruire questa meraviglia?”.
E il tassista: “Ah, guardi, non lo so davvero, ieri non c’era…”.

In realtà, il Duomo di Milano fu iniziato nel 1386, ma la sua facciata fu completata solo nel 1932!
Due giovani sposi stanno giocando a golf, quando, durante un tiro di avvicinamento ad una buca, la donna sbaglia completamente il colpo e manda la palla a rompere il vetro di una villa lì vicino. Preoccupati i due si avvicinano con cautela alla casa e rimangono stupiti di quanto sia bella. Intimoriti per il danno che la palla potrebbe avere provocato e preoccupati per un eventuale risarcimento, decidono comunque di suonare alla porta. Non avendo risposta, e notato che l’uscio è aperto, lo varcano piano piano. Entrati nello splendido salone notano una antica bottiglia rotta vicino alla finestra.
All’improvviso un distinto signore di mezza età, vestito in modo molto arabeggiante, si presenta loro dicendo: – Grazie per avermi liberato. Erano 5000 anni che vivevo rinchiuso in quella bottiglia. Ora posso esaudire tre desideri: due li lascio a voi, uno a testa, ma il terzo spetta a me!
Il marito senza neanche pensarci dice: – Voglio uno stipendio da 100.000 euro al mese per il resto della vita!
La moglie lo segue: – Voglio una casa di mia proprietà in ogni stato del mondo! Ed il genio: – E sia!
Il mio desiderio invece è quello di fare all’amore con la signora… sapete com’è… dopo 5000 anni di astinenza…
Marito e moglie convengono che con tutto quello che ci guadagnano, vale la pena di sacrificarsi un po’, così lei si apparta con il genio…
Due ore dopo, finito il tutto, il genio, accesa la sigaretta comodamente adagiato tra le lenzuola, si rivolge alla donna: – Quanti anni ha tuo marito? – 35… perché? – E tu? – 33, ma perché? – Non vi sembra che alla vostra età sia il caso di smettere di credere ai geni delle bottiglie?
Un uomo torna a casa, in anticipo, da un viaggio d’affari.
In taxi chiede al conducente se, arrivato a casa, può fargli da testimone perché ha un sospetto sulla fedeltà della moglie. Convinto che abbia l’amante vuole coglierla in flagrante.
Dietro promessa di un compenso di 100 euro il tassista acconsente. Arrivati a casa, il marito ed il tassista entrano in silenzio nella camera da letto.
Il marito accende la luce, tira giù le coperte all’improvviso e vede la moglie con un altro uomo!
A questo punto, totalmente adirato prende una pistola e la punta alla testa dell’uomo che si trova nel letto con sua moglie.
In quel momento la moglie urla: “Non sparare, quando ho detto di aver ricevuto un’eredità stavo mentendo. Lui ha pagato la Porsche che ti ho regalato. Lui ha pagato il tuo abbonamento allo stadio. Lui ha pagato la nostra casa al mare, ed anche quella in montagna. Lui ha pagato la nostra vacanza in Messico. Lui ha pagato per farci associare al Country Club e paga sempre le nostre quote mensili”.
Il marito, sconsolato, abbassa la pistola e, rivolgendosi al tassista, chiede: “Cosa faresti al mio posto?”
Il tassista senza pensarci due volte: “coprilo che piglia freddo”.
Adamo ciondolava su un ramo di un albero nel giardino dell’Eden e si sentiva molto solo…
Allora Dio gli chiese: “Cosa c’è che non va?”
Rispose Adamo: “Non ho nessuno con cui parlare!”
Allora Dio disse che intendeva creargli una compagna e che l’avrebbe chiamata donna.
“Non dirà mai di avere mal di testa e ti concederà amore e passione ogni qual volta glielo chiederai.”
E aggiunse: “questa bella creatura metterà insieme il cibo per te e te lo cucinerà, e quando sporcherai i vestiti, lei si occuperà di lavarteli.”
“Ella sarà d’accordo con te su ogni tua decisione, non ti scoccerà mai e sarà sempre la prima ad ammettere che ha sbagliato quando tu non sarai d’accordo con lei.”
“Ti darà dei bambini e li alleverà; non ti chiederà di alzarti di notte per prenderti cura di loro”.
Allora Adamo chiese a Dio: “Ma quanto mi costa una donna siffatta?”
Dio rispose: “un braccio e una gamba”.
Adamo restò pensieroso per un momento, poi chiese: “che cosa posso avere per una costola?”
… il resto è storia (Una barzelletta un po’ maschilista , ma simpatica).
Un soldato semplice si trova davanti a una commissione che cerca soldati adatti a unità speciali per missioni molto pericolose. All’interno della commissione c’è anche uno psicologo che deve valutare lo stato mentale dei candidati.
Lo psicologo si rivolge al soldato e gli dice: “Supponiamo che tu sia in battaglia e che a un certo punto un proiettile ti stacchi un orecchio. Come ti senti?”.
Il soldato riflette per una trentina di secondi e poi risponde: “Non vedo più da un occhio”.
Lo psicologo rimane interdetto, non riesce a credere che si possa dare una risposta di genere. Riflette un attimo e poi decide di continuare sempre sulla stessa linea e pone al soldato la seconda domanda: “OK; ipotizziamo che due minuti dopo un altro proiettile ti stacchi anche l’altro orecchio. Cosa senti?”.
Il soldato risponde immediatamente “A questo punto non vedo proprio”.
Lo psicologo allora sbotta: “Ma cosa dici?!!! I proiettili ti hanno staccato le orecchie e tu non vedi! Ma perché dici così???
“Mi è caduto il berretto sugli occhi”.
Un uomo piuttosto anziano va a confessarsi.
“Mi perdoni padre perché ho peccato”.
“Dimmi figliolo…” risponde il prete.
“Sa, durante la Seconda guerra mondiale ho tenuto nascosto un ebreo in casa mia per salvarlo dai nazisti…”.
“Ma figliolo, è stata una buona azione, non vedo proprio nulla da cui assolverti”.
“Sì, ma vede padre, per tenerlo nascosto gli chiedevo 50.000 lire al giorno…”.
“Figliolo, questo potevi evitarlo, ma comunque gli hai salvato la vita; tranquillo, puoi andare in pace!”.
L’uomo allora si alza, fa tre passi e poi torna indietro dal parroco dicendo:
“Senta padre, lei che ne pensa… glielo devo dire che la guerra è finita?”.
Maria torna a casa e trova suo marito sdraiato sul divano.
“Marcello, guarda che il cancello sotto non si apre bene”.
“Oh Maria, mica sono un fabbro, sono un ragioniere io!”
“Marcello, guarda che la luce in cucina non funziona!”
“Oh Maria, non sono un elettricista, sono un ragioniere io!”
“Marcello, la porta della camera da letto struscia sul pavimento!”
“Oh Maria, io non sono un falegname, sono un ragioniere io! E comunque mi hai scocciato, me ne vado al bar”.
La sera Marcello torna a casa e si accorge che il cancello si apre perfettamente; sale in casa, va in cucina e vede che la luce si accende; entra in camera da letto e si accorge che la porta non struscia più sul pavimento. Allora si rivolge alla moglie:
“Maria, ma ora funziona tutto! Com’è stato?”
“Sì, sai; è venuto Adriano, quel bel ragazzo che sta di fronte; ci ha sentiti discutere e quando tu sei andato al bar si è offerto di fare tutte le riparazioni!”
“Accidenti! E quanto ha voluto??”
“Mah, senti, mi ha detto: “Senta Maria, non voglio soldi, o mi fa una torta oppure fa all’amore con me”
“E tu gli hai fatto una torta”.
“Marcello, sono forse una pasticciera io???”
Le altre barzellette lunghe scelte per voi
Siamo all’università. Il professore sta interrogando uno studente per l’esame di fisica.
Professore: “Dunque, lei ha un barometro. Come lo utilizza per ricavare l’altezza di un grattacielo?”.
Studente: “Salgo all’ultimo piano, lego uno spago al barometro, lo calo giù fino a quando non arriva a toccare terra e poi misuro la lunghezza dello spago”.
Professore: “La sua risposta non mi sembra molto soddisfacente; può dirmi un altro metodo; uno che dimostri che lei ha delle conoscenze di fisica?”.
Studente: “OK, vado all’ultimo piano, faccio cadere giù il barometro e misuro il tempo che occorre perché tocchi terra”.
Professore: “Mi spiace, non ci siamo. Le dispiacerebbe dirmi un altro metodo?”.
Studente: “Misuro la lunghezza del barometro, poi lo pianto verticalmente per terra in una giornata di sole e misuro la sua ombra; dopodiché per similitudine…”.
Professore: “No, provi ancora”.
Studente: “Cerco il portiere del palazzo e gli dico: Buongiorno signor portiere, se mi dice l’altezza di questo grattacielo le regalo il mio preziosissimo barometro“.
Una donna sta passeggiando in un bosco alla ricerca di funghi, quando si imbatte in un’antica lampada a olio; inizia subito a strofinarla e appare il Genio della lampada.
“Un Genio? Che bello! Posso esprimere i miei tre desideri?”.
“No, cara, mi dispiace; a causa del brutto periodo, della recessione, della globalizzazione, dell’inflazione, degli scioperi e di tutte le altre vicissitudini mondiali, oggi come oggi posso offrirti un solo desiderio da esaudire”.
Allora la donna prende una cartina geografica e dice: “In tal caso, vorrei la pace in Medio Oriente. Vedi questa cartina? Vorrei che questi Paesi la smettessero di farsi la guerra!”.
Il Genio butta un occhio alla cartina e sbotta: “Ma scusa, come puoi chiedermi ciò? Questi Paesi sono in guerra da tempo immemorabile; non credo di poterci fare niente, sono potente, ma non così tanto! Niente da fare. Non pensarci neppure. Neanche se chiedessi l’aiuto del mio Maestro potrei riuscire a realizzare questo desiderio. Chiedimi un’altra cosa”.
La donna ci pensa un po’ e alla fine dice: “Non sono mai riuscita a trovare l’uomo giusto: un uomo sensibile e affettuoso, colto e intelligente, che mi faccia ridere, che mi rispetti, che sappia capirmi e sostenermi, che sia un amante premuroso e mi riempia di complimenti, che mi faccia sentire bella e desiderata, che non passi tutto il tempo a guardare il calcio in tv, che mi porti ogni giorno la colazione a letto e che non mi tradisca…”.
Allora il genio sospirando: “Dai qua, fammi rivedere un po’ quella cavolo di cartina…!”.
Un giovane ragazzo entra dentro una farmacia e chiede al farmacista: “Buongiorno, può darmi un preservativo? La mia ragazza stasera mi ha invitato a cena per presentarmi suo padre, l’unico della famiglia che non conosco e credo che, finita la serata, si aspetti qualcosa da me! Non so se mi spiego!”.
Il farmacista gli dà il preservativo e quando sta per uscire il ragazzo si volta e dice: “Scusi, me ne dia un altro. La sorella della mia ragazza è una facile, incrocia sempre le gambe in modo provocante quando mi vede, credo che anche lei si aspetti qualcosa da me stasera”.
Il farmacista dà il secondo preservativo al ragazzo; questi mentre sta per uscire si volta di nuovo e dice: “Sa cosa le dico? Me ne dia un altro perché la mamma della mia ragazza è una donna vogliosa, fa sempre delle allusioni quando parla con me… Credo che anche lei si aspetti qualcosa da me stasera!”.
La sera il ragazzo si reca a casa della fidanzata. A tavola ha a sinistra la sua ragazza, a destra la sorella e davanti la madre. Non appena arriva il padre, il ragazzo abbassa la testa e comincia a pregare: “Signore, benedici questa cena… bla… bla…”.
Dopo qualche minuto il ragazzo sta ancora pregando: “Grazie Signore per la tua bontà… bla… bla…”.
Passano dieci minuti e il ragazzo prega ancora a testa bassa.
Tutti si guardano sorpresi, soprattutto la ragazza. Lei si china verso di lui e gli dice nell’orecchio: “Non sapevo che tu fossi così devoto!”.
E il ragazzo: “Non sapevo che tuo padre fosse farmacista!”.
Una giovane esce per festeggiare la festa della donna con le sue amiche e guida velocemente, non accorgendosi che un’auto le sta per arrivare addosso.
L’impatto è forte, ma i conducenti restano illesi ed escono dalle proprie vetture; nell’altra auto viaggiava un giovane uomo, e la ragazza non appena lo vede gli dice:
“Non posso crederci, le nostre macchine sono distrutte e noi siamo illesi! Tu sei un uomo e io una donna, credo che sia un segno del destino, dovevamo incontrarci!”
Colpito da quelle parole, il ragazzo risponde: “Si, hai ragione, è un miracolo, un vero segno del Cielo”.
La donna allora prende una bottiglia dalla sua auto e continua: “In macchina avevo dello champagne per festeggiare l’8 marzo con le mie amiche, la bottiglia fortunatamente è intatta. Il fato voleva che noi bevessimo per celebrare il nostro incontro!”.
Il ragazzo annuisce, stappa la bottiglia e ne beve una buona metà, poi la passa la donna e le chiede:
“Beh, ma tu non bevi?”
“No no, io aspetto che arrivi la polizia!”.
Giornata di sciopero in Paradiso. San Pietro incrocia le braccia e quindi Gesù va a sostituirlo alla porta di ingresso. Dopo poco che ha iniziato il suo turno vede avvicinarsi un vecchietto. Al che Gesù gli domanda: “Buongiorno buon uomo, come ti chiami?”.
“Giuseppe, però ho anche un soprannome”.
“E dimmi Giuseppe, che lavoro facevi sulla Terra”.
“Ero falegname”.
“Ah, e hai avuto figli?”.
“A dire il vero sì, uno; però è stato proprio un miracolo, ancora non mi rendo conto di come sia potuta succedere una cosa del genere”.
Gesù comincia a diventare piuttosto pensieroso e domanda ancora: “E dimmi, Giuseppe, cosa faceva tuo figlio”?
“Ah guarda, mi faceva ammattire, era sempre via insieme a gente sconosciuta. E me lo immaginavo che prima o poi lo avrebbero tradito”!
Gesù a quel punto sussulta, poi si ricompone e chiede ancora: “Senti, Giuseppe, che rapporti aveva con la gente?”.
“Mah, che dirti? Alcuni gli volevano davvero bene, altri insomma. Però ha avuto problemi con le forze dell’ordine; e poi molti lo volevano davvero mettere in croce”.
Allora Gesù non ce la fa più, comincia a piangere e grida: “Babbo!!!”.
E il vecchietto: “Pinocchio!!!”.

Le barzellette lunghe sono adattissime per passare una bella serata con gli amici
Un italiano, un tedesco e un francese sono su una spiaggia in Arabia Saudita a bersi una cassa di alcol di contrabbando, quando all’improvviso arriva la polizia e li arresta. Il solo possedere alcol in Arabia Saudita è un crimine grave e quindi, per l’ancor più terribile crimine del consumo di alcol, vengono condannati a morte.
Dopo molti mesi d’appello con l’aiuto di avvocati molto in gamba, i tre riescono a tramutare la sentenza di morte a prigione a vita.
Fortuna vuole che, il giorno della fine del processo, in Arabia Saudita sia festa nazionale e lo sceicco essendo di buon umore decide che questi possano essere liberati e puniti solo con 20 frustate a testa. Mentre si preparano per la punizione, lo sceicco dice: “Oggi è il compleanno della mia prima moglie e lei mi ha chiesto di esaudire un desiderio a ognuno di voi prima di farvi frustare.
Il tedesco (che aveva bevuto di meno) ci pensa un po’ e dice:
“Legatemi un cuscino sulla schiena!” Così vien fatto, ma il cuscino dura solo 10 frustate e le altre 10 gli lacerano la schiena. Il povero malcapitato viene portato via sanguinante.
Poi tocca al francese (che aveva bevuto abbastanza) che, vista la scena, dice: “Legatemi 2 cuscini sulla schiena!”
Ma i due cuscini durano solo per 15 frustate, le altre 5 gli lacerano la schiena e anche lui viene portato via sanguinante e piagnucolante come un bambinetto.
È il turno dell’italiano (che aveva bevuto più di tutti) che nonostante quel che era successo agli altri due restava a testa alta sfoggiando un sorriso a 32 denti… prima che questi potesse dire qualcosa, lo sceicco dice: “Tu hai una faccia simpatica, e il tuo sorriso è indice di grande serenità; per questa ragione ti concederò ben due desideri”.
“Grazie, Sua Altezza! In ammirazione della Vostra clemenza come primo desiderio voglio che mi siano date 100 frustate invece di 20…”.
“Non solo sei simpatico, sei anche coraggioso!”, esclama lo sceicco con ammirazione.
“Ora dimmi… qual è il tuo secondo desiderio?”.
“Legatemi il francese sulla schiena!”.
Un uomo su un pallone aerostatico finisce su un albero in mezzo alla campagna in una zona desolata. Passa di lì una persona, allora l’uomo sul pallone gli chiede: “Scusi, mi sa dire dove ci troviamo?”. “Guardi, lei si trova su un albero, a dieci metri di altezza, siamo a 40 km dal centro abitato più vicino e io non ho una scala per farla scendere”. “Senta, lei nella vita è ingegnere di sistemi informatici?”. “Perbacco, come fa a saperlo?”. “Vede, lei mi ha dato una serie di informazioni perfettamente corrette, ma assolutamente inutili per risolvere i miei problemi”.
L’altro da terra gli risponde: “Senta, lei nella vita è dirigente di qualche azienda?”. “Caspita, come lo sa?”. “Perché, vede, lei sta nella cacca, non sa cosa fare, ma ha trovato il modo di dare la colpa a un altro”.
Un bambino va dal padre e dice: “Babbo, cos’ è la politica?”
L’uomo riflette e dopo un po’ dice: “Guarda te lo spiego con un esempio: io che lavoro e porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che ormai hai qualche voce in capitolo sei il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro”.
Il bambino va a letto a dormire, ma alle due di notte la sorellina comincia a piangere; il bambino va a cercare qualcuno. Va dal padre ma non lo trova, va dalla madre la quale lo manda via perché ha sonno, va dalla donna delle pulizie e la trova a letto con il padre e allora torna dalla sorella e le dice: Guarda ho proprio capito cos’è la politica: i capitalisti fottono la classe operaia, il governo dorme, il popolo non lo ascolta nessuno e il futuro sta nella cacca.
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