Come scegliere la racchetta da ping pong che fa al caso nostro? È questa la domanda che si fanno molti appassionati di ping pong, in particolar modo i principianti. Esistono, infatti, molti tipi di racchetta da ping pong e chi è alle prime armi raramente ha le idee chiare su questo punto; scopo di questo articolo è cercare appunto di rendere meno complicata la scelta. Iniziamo subito col distinguere le racchette da ping pong in due grandi categorie: le racchette da assemblare e quelle pre-assemblate. Queste ultime, tanto per intendersi, sono quelle che si trovano nei negozi sportivi, nei megastore tipo Decathlon ecc.; le prime invece sono racchette studiate su misura, scegliendo telaio, gomme ecc. Possono essere assemblate da noi o da un artigiano esperto dopo l’indicazione dei materiali da utilizzare. Se consultate qualsiasi forum che parla di ping pong (o tennis tavolo, che dir si voglia), vedrete che tutti consiglieranno di optare per una racchetta da assemblare, descrivendo le pre-assemblate come il “male assoluto”.
Quest’ultima affermazione è volutamente un po’ esagerata, ma ha un fondo di verità. Moltissimi appassionati di ping pong con anni di esperienza, infatti, non hanno dubbio alcuno: dal punto di vista qualitativo, una qualsiasi racchetta da ping pong da assemblare, anche non eccelsa, sarà sempre meglio di una pre-assemblata anche costosa.
Noi vogliamo essere meno drastici, pur riconoscendo le ragioni di chi considera qualitativamente superiori le racchette da assemblare. Molto dipende anche, infatti, dagli scopi per i quali ci si avvicina all’attività sportiva in questione; se si hanno meri scopi ludici e non si intende prendere parte a tornei, competizioni ecc., una buona racchetta pre-assemblata può comunque regalarci qualche soddisfazione a fronte di una spesa, tutto sommato, abbastanza modesta (mediamente 40-50 euro, ma se ne trovano a prezzi decisamente più bassi e decisamente più alti). Per scegliere una racchetta pre-assemblata senza particolari pretese molti si regolano sul numero delle stelle, da 1 a 7, orientandosi perlomeno su una racchetta tre stelle, che viene a costare circa 25-30 euro.
Se abbiamo altre ambizioni, però, è forse consigliabile optare per una racchetta da ping pong da assemblare.
La tipologia di gioco
Nella scelta della racchetta da ping pong, la tipologia di gioco ha certo la sua importanza; essenzialmente si possono distinguere tipologie di giocatori: OFF (attacco), ALL (Allround) e DEF (Difesa); nel primo caso si tratta di un gioco piuttosto aggressivo, tipico di quei giocatori che attaccano quasi sempre, sia con il dritto che con il rovescio; nel secondo caso si tratta di un gioco “misto”, tipico di quei giocatori piuttosto precisi, buoni palleggiatori, non particolarmente “avventati” e che aspettano il momento più opportuno per chiudere il gioco; nel terzo caso, invece si ha a che fare con giocatori che commettono pochissimi errori e che basano il loro gioco sulla loro notevole capacità di resistenza agli attacchi dell’avversario cercando di indurlo all’errore oppure di costringerlo a scoprirsi e spianarsi così la strada a un facile attacco conclusivo.
Il problema è che il principiante, in quanto tale, non ha che una vaga idea (sempre che ne abbia una) della sua tipologia di gioco e, conseguentemente, prendere una decisione considerando solo questo aspetto non è per niente facile; il consiglio è quello di orientarsi su una racchetta pensata per giocatori allround; in seguito, con l’esperienza, si sarà in grado di capire qual è la tipologia di gioco che ci rappresenta meglio e sarà quindi decisamente meno complicato scegliere la racchetta adatta al nostro modo di affrontare l’avversario.
Racchetta da ping pong: il telaio
I telai delle racchette da ping pong sono contraddistinti da sigle del genere: OFF+, OFF, OFF-, ALL+, ALL, ALL-, DEF+, DEF, DEF-. Se avete letto con attenzione il paragrafo precedente non è difficile capire a quale tipologia di gioco sono più adatti.
Per quanto riguarda i materiali, quelli principalmente utilizzati sono il legno 100% (telaio caratterizzato da un’estrema sensibilità; è forse quello che permette di “sentire” al meglio la pallina); legno e balsa (si tratta di un telaio piuttosto leggero e veloce, ma meno sensibile del legno 100%); legno e carbonio (è un telaio molto veloce e piuttosto rigido, forse poco adatto a un principiante); legno e fibra di vetro (anche questo è un telaio abbastanza veloce, ma a differenza di quello di legno e carbonio è caratterizzato da una notevole elasticità; anche questo tipo non è forse quello più a chi è alle prime armi).
Considerato che ci stiamo rivolgendo a neofiti del ping pong, il nostro consiglio è quello di orientarsi su un telaio che non estremizzi determinate caratteristiche; si potrebbe quindi optare, perlomeno per i primi tempi, per un telaio in legno al 100%.
Un breve cenno va anche alle impugnature; le principali sono di tre tipi, ovvero impugnatura concava, impugnatura dritta e impugnatura anatomica.
Difficile dare consigli su questo punto, perché molto dipende dalla sensazione individuale; diciamo che, in genere, la prima viene utilizzata da giocatori che non hanno una mano piuttosto grande; la seconda viene scelta soprattutto da chi ha un gioco impostato prevalentemente sulla difesa, mentre la terza da giocatori che hanno una mano piuttosto grande.
Per un giocatore che utilizza molto il dritto può essere preferibile orientarsi su un manico svasato; chi ama più giocare di rovescio può tranquillamente optare per un manico dritto.

Come scegliere la racchetta da ping pong che fa al caso nostro?
Il peso della racchetta
Il peso di una racchetta da ping pong è estremamente variabile; per quanto riguarda i principianti, il peso generalmente consigliato è quello che va da 77 a 90 g; i giocatori più esperti, invece, basandosi sulle caratteristiche del loro gioco potranno optare su racchette più leggere (70-75 g circa) o, al contrario su racchette pesanti (>90 g).
La gommapiuma e la superficie
Per quanto riguarda le gommepiuma, si possono distinguere tre categorie: gommepiuma soft, gommepiuma medium e gommepiuma hard.
Le gommepiuma soft sono caratterizzate da una bassa velocità e da un ottimo controllo; sono quindi quelle più adatte ai giocatori orientati alla difesa; le gommepiuma medium offrono invece un buon equilibrio fra velocità e controllo e, pertanto, sono adatte ai giocatori “misti”, a coloro cioè che hanno una tipologia di gioco allround. Le gommepiuma hard, invece, imprimono alla palla una maggiore velocità, ma non sono il massimo per quanto riguarda il controllo, si tratta quindi di gommepiuma adatte soprattutto agli attaccanti.
Le gommepiuma hanno spessore variabile; si va da 0,5 mm a 2,5 mm circa; si consideri che minore è lo spessore, maggiore è il controllo; maggiore è lo spessore, maggiore risulterà la velocità.
Anche per quanto riguarda le superfici si possono distinguere tre categorie: superfici lisce, superfici puntinate corte e superfici puntinate lunghe.
Le superfici lisce, forse le più utilizzate in assoluto, sono adatte alle racchette di chi pratica un gioco piuttosto offensivo. Ne esistono di diversi sottotipi che possiamo distinguere in base all’elasticità (più elastiche e viscose sono, maggiore è l’effetto che si è in grado di dare alla pallina; si perde però in velocità; minore è l’elasticità, maggiore è la velocità che si può imprimere alla pallina).
Le superfici puntinate corte sono ottime, in combinazione con la gommapiuma, per chi ama gli scambi molto veloci; senza gommapiuma servono e spezzare il gioco dell’avversario.
Le superfici puntinate lunghe non sono adatte ai principianti; non sono facili da maneggiare in generale (ancor meno se non si utilizza la gommapiuma), ma in mani esperte sono in grado di creare notevoli disturbi all’avversario.
Al principiante ci sentiamo di consigliare una superficie liscia con gommapiuma con poco spessore.
Vale però sempre il principio che molto dipende dalla sensibilità individuale.
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