Come scegliere gli sci più adatti alle proprie esigenze? La domanda non va sottovalutata perché una scelta sbagliata può avere una notevole influenza sul divertimento di chi pratica l’attività sciistica. La scelta degli sci va quindi fatta con un certo criterio e soprattutto basandosi sul proprio livello di abilità e sul proprio stile. Le opzioni offerte dal mercato sciistico sono moltissime; l’importante è tenere bene in mente che in tale mercato regna sempre di più la specificità; ciò significa che determinati sci possono essere adatti a una certa situazione, ma non esserlo in un’altra. Questo stato di cose si è venuto soprattutto a creare dopo l’avvento di sciancrature sempre più accentuate*; fatto sta che determinati sci sono adatti per sciare sulla neve fresca, ma non sono appropriati per sciare sulla neve più ghiacciata; altri sci vanno bene per affrontare curve ampie, ma non sono adatti a curve più strette con inevitabile conseguenze negative a livello prestativo. Esistono chiaramente anche modelli ibridi che si adattano a tutte le situazioni, ma com’è facile intuire sono sci per sciatori di basso o medio livello.
Che fare quindi se il nostro stile sciistico prevede di cimentarsi in condizioni che presentano notevoli differenze (sciare fuoripista è molto diverso dal cimentarsi su piste lisce e facili) e però si vuole essere performanti al massimo? La risposta è molto semplice: occorre dotarsi di due modelli di sci diversi fra loro. Ovviamente una scelta del genere deve essere fatta da coloro che sono dotati di una tecnica discreta; altrimenti conviene orientarsi su un modello ibrido, accettando il fatto che una tale scelta non consente di esprimersi al massimo.
Sci: prima il test e poi l’acquisto
Un buon paio di sci ha prezzi che prevedono almeno tre cifre (generalmente si va dai 500 ai 950 euro), motivo per cui è decisamente consigliabile effettuare alcune prove prima di procedere all’acquisto.
Per provare un paio di sci è possibile noleggiarli oppure prendere parte a uno dei cosiddetti test tour.
Il noleggio degli sci non è una modalità particolarmente onerosa (mediamente un giorno di noleggio costa 20-30 euro) per cui, visti i prezzi di acquisto, il gioco può valere la candela.
I test tour sono eventi che possono essere organizzati dalle aziende rivenditrici oppure da terze persone; quest’ultima modalità offre l’occasione di testare sci di marche diverse, occasione che ovviamente non è possibile nel caso di test tour organizzati dalle case rivenditrici che naturalmente propongono solo i modelli di loro produzione.

Atleta impegnato in una competizione di discesa libera
Sci: le tipologie
Chi intende iniziare a sciare deve muoversi per tappe: in prima battuta si devono scegliere sci da principiante, per poi passare a sci allround e poi agli sci race carving. Questo percorso è praticamente obbligato, bruciare le tappe può essere controproducente e costoso e inoltre può ridurre decisamente il divertimento. L’obiettivo di queste tappe è quello di apprendere la tecnica del carving.
Analizziamo adesso, anche se brevemente, tutte le più importanti tipologie di sci. Ci soffermeremo su:
- sci da principianti
- sci allround
- sci race carving
- sci da gara
- sci da freestyle
- sci da fuoripista.
Gli sci da principianti si caratterizzano per la loro leggerezza e flessibilità; inoltre la loro sciancratura non è particolarmente accentuata; sono sci che devono permettere all’aspirante sciatore di prendere dimestichezza con il “mezzo”. Non conviene sostenere notevoli esborsi economici per l’acquisto di sci da principiante (al limite si può prendere in considerazione l’idea del noleggio) dal momento che si spera di cambiarli entro breve tempo.
Potrebbe poi anche succedere che il novello sciatore perda tutto l’entusiasmo iniziale e decida di appendere gli sci al chiodo; quindi, all’inizio, non conviene spendere in modo eccessivo.
Gli sci allround sono sci adatti a sciatori di livello intermedio ovvero quegli sciatori che pur dimostrando una certa padronanza del mezzo non hanno ancora una certa dimestichezza con la tecnica del carving. Sono sci abbastanza leggeri e flessibili che si adattano a qualsiasi tipo di situazione, ma ovviamente non sono performanti al massimo livello.
Gli sci allround sono i tipici sci da “sciatore turista” ovvero colui che “può osare, ma non troppo”.
Gli sci race carving sono sci caratterizzati da notevoli rigidità, pesantezza e sciancratura. Sono praticamente sci da gara, ma la loro sciancratura è maggiore rispetto a questi ultimi perché le norme della Federazione Sciistica Internazionale prevedono un limite alla sciancratura degli sci che sono utilizzati nelle competizioni.
Gli sci race carving sono quelli che permettono il massimo del divertimento perché consentono di sfruttare la tecnica del carving ai massimi livelli. Sono disponibili modelli adatti allo slalom speciale (che prevede curvature strette), allo slalom gigante (che prevede curve larghe) e anche a curve intermedie.
Ovviamente, pur trattandosi della stessa tipologia di sci, esistono modelli di sci race carving più o meno leggeri; se uno sciatore non è dotato di una tecnica eccelsa può orientarsi su un modello più leggero.
Gli sci da gara sono sci che, come accennato in precedenza, devono rispettare dei limiti ben precisi per quanto riguarda la loro sciancratura; il motivo di tali limiti ha ragioni salutistiche; una sciancratura estrema mette a dura prova le ginocchia degli sciatori.
Se uno sciatore non partecipa a competizioni agonistiche non dovrebbe orientarsi su sci da gara perché, visti i limiti imposti alle sciancrature, il suo divertimento ne risentirebbe.
Gli sci da freestyle sono sci leggeri e molto larghi; la loro sciancratura non è particolarmente accentuata. Sono sci adatti a coloro che amano effettuare salti ed evoluzioni sciistiche. Non sono adatti alla sciata in pista.
Gli sci da fuoripista sono sci con poca sciancratura e molto leggeri. Si possono utilizzare solamente nelle zone dotate di percorsi non battuti. Le loro caratteristiche fanno sì che il loro uso in pista sia decisamente poco performante e scarsamente divertente.
Sci: quale lunghezza?
La lunghezza dello sci è un parametro importante; dopo aver scelto il modello di sci è necessario pensare alla loro lunghezza. Più lo sci è corto e minore è il raggio di curva. Coloro che prediligono le curve più strette devono orientarsi su sci più corti, viceversa su sci di lunghezza maggiore.
L’altezza dello sciatore può essere presa come parametro; coloro che amano le curve più ampie possono orientarsi su sci corrispondenti alla propria statura; se invece si prediligono curve meno ampie ci si orienti su modelli che misurano circa 10 cm meno della propria statura.
* La sciancratura è la differenza che intercorre fra la larghezza della spatola (la parte anteriore degli sci), del centro e della coda. Più tale differenza è accentuata più uno sci è sciancrato. La sciancratura esiste da molto tempo, ma negli ultimi anni si è decisamente accentuata grazie all’avvento di nuovi materiali con caratteristiche molto diverse da quelle del legno massello. Il vero e proprio boom degli sci sciancrati è iniziato nei primi anni ’90 del secolo scorso.
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