Le regole della pallavolo sono molto articolate e complesse e sono dettagliatamente indicate nel regolamento della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) detta anche Federvolley. Per rendere il gioco più spettacolare e divertente, sia per chi lo pratica sia per chi lo segue da semplice spettatore, le regole della pallavolo sono state oggetto di aggiornamenti e miglioramenti, anche in linea con quelli della federazione internazionale (FIVB). Nella storia vi sono stati alcuni giochi che si possono in qualche modo considerare antenati della pallavolo (già presso greci e romani e poi nel medioevo) anche se il vero precursore è stato il Faustball, introdotto in Germania alla fine del 1800. Ma il merito della costituzione del volley nella forma simile a quella attuale va riconosciuto a William Morgan, inventore ed istruttore di educazione fisica in una scuola del Massachusetts (USA) che per primo stabilì modalità e regole della pallavolo, già nel 1895.
Scopo del gioco e nozioni generali
La pallavolo è uno sport di squadra ed è giocato da due squadre di 6 giocatori ciascuna, opposte su un terreno di gioco diviso da una rete.
Scopo del gioco è quello di inviare la palla sopra la rete affinché cada a terra nel campo avversario e di evitare che ciò avvenga nel proprio campo
La palla viene messa in gioco con un servizio: ogni squadra ha a disposizione tre tocchi (in aggiunta al tocco di muro) per rinviare la palla. La palla viene inviata con un colpo dal giocatore al servizio sopra la rete e verso gli avversari e poi l’azione continua fino a che la palla tocca il campo oppure è inviata fuori o una squadra non la rinvia correttamente. La squadra che vince un’azione di gioco conquista un punto. Quando la squadra in ricezione vince un’azione, oltre al punto conquista anche il diritto di servire la palla e i suoi giocatori ruotano di una posizione in senso orario.
Per approfondimenti si consulti l’articolo generale: Pallavolo (volley).

La pallavolo è presente nel programma dei Giochi olimpici estivi dal 1964
Regole della pallavolo – Il campo di gioco
Il campo da gioco è di forma rettangolare di 18 × 9 m; una rete lo divide in due metà campo quadrate di 9 × 9 m, ognuna assegnata a una delle due squadre. A sua volta le due metà campo sono suddivise, convenzionalmente, in altri 6 rettangoli che segnano i posti. Si va da posto 1 a posto 6 e girano in senso antiorario:
- Posto 1: è la posizione che contraddistingue il battitore. È delimitata tra la linea di prima linea e la linea di fondo nella parte del campo posizionata a destra (guardando la rete).
- Posto 2: è immediatamente davanti a posto 1, delimitata dalla riga di prima linea e dalla rete
- Posto 3: subito a sinistra di posto 2 in prima linea
- Posto 4: è la posizione più a sinistra di prima linea
- Posto 5: è la posizione più a sinistra di seconda linea, immediatamente dietro a posto 4
- Posto 6: al centro dello schieramento in seconda linea, in mezzo tra posto 1 e posto 5
Ma le metà campo sono ulteriormente suddivise. Infatti vi è presente una linea parallela alla rete a 3 metri dalla stessa. Questa sancisce la prima linea ed è un riferimento importante per gli attacchi. Infatti le regole impediscono ai giocatori di seconda linea di toccare la riga dei 3 metri nel momento dell’attacco.
L’altezza della rete è l’unica differenza nelle regole della pallavolo tra uomini e donne. Per quanto riguarda i primi l’altezza della rete è di 2,43 metri mentre per le seconde è di 2,24 metri.
Secondo il regolamento di FIVB e FIPAV, la palla deve avere una forma sferica, una circonferenza di 65-67 cm e un peso di 260-280 grammi. Il peso della palla varia a seconda dei vari livelli di gioco e delle categorie.
Giocatori e riserve
I giocatori in campo sono 6, più il libero che entra in campo quando i centrali sono in seconda linea per difendere. I ruoli della pallavolo sono cinque:
- Palleggiatore
- Opposto
- Centrale
- Schiacciatore
- Libero.
I posti in campo non sono fissi. I giocatori scorrono in senso orario ogni volta che la propria squadra va a battere. Quindi si ha un continuo giro che sposta i giocatori dalla prima alla seconda linea e da sinistra a destra.
I giocatori di entrambe le squadre devono trovarsi all’interno del campo e nel proprio posto al momento del colpo di servizio per non incorrere nel fallo di posizione, che comporta la perdita dell’azione e l’assegnazione di un punto alla squadra avversaria. Il giocatore al servizio è esonerato dall’ordine di rotazione. Dopo il servizio i giocatori sono liberi di muoversi.
Non esistono aree assegnate a ogni posto: ciò che rileva sono le posizioni. Il difensore destro deve quindi trovarsi più indietro dell’avanti destro, anche se questo può scalare in seconda linea per aiutare la ricezione, e più a destra del difensore centrale. L’avanti centrale deve stare più a sinistra dell’avanti destro, più a destra dell’avanti sinistro e più vicino alla rete del difensore centrale.
Il fatto che la posizione di ogni giocatore sia definita solo dai suoi vicini di posto rende molto più libera la scelta nella disposizione dei giocatori di quanto possa sembrare plausibile.
Ogni squadra è composta da un massimo di 12 giocatori, di cui 6 titolari. Uno dei giocatori può essere designato con il ruolo del libero, il cui compito principale è ricevere e ha la facoltà di entrare “temporaneamente” al posto di uno dei giocatori di seconda linea, senza limitazioni sul numero di sostituzioni.

Lo schiacciatore è uno dei ruoli del volley
Regole della pallavolo – I punti
La squadra che vince un’azione di gioco conquista un punto. Quando la squadra in ricezione vince un’azione, conquista un punto e il diritto a servire.
Regole della pallavolo – Durata del gioco
Non è stabilita una durata fissa e la partita si compone di 5 set. I primi 4 da 25 punti l’uno e l’ultimo, chiamato tie break, da 15 punti.
Una squadra si aggiudica la vittoria di un set al raggiungimento del venticinquesimo punto (con almeno 2 punti di vantaggio).
Se entrambe le squadre arrivano al 24esimo punto, il set finirà a 26; se entrambe arrivano a 25 punti, si arriverà a 27 e così via.
Si aggiudicherà la vittoria della partita la squadra che per prima vince 3 set, anche non consecutivi.
Le partite di pallavolo quindi potranno finire con un risultato di 3-0, 3-1, 3-2.
Regole della pallavolo – Infrazioni principali
Anche se non è uno sport di contatto, nella pallavolo ci sono molti possibili falli: in attacco, a muro, di posizione ecc.:
Falli in attacco:
- tocco di palla sopra il bordo della rete da parte di un difensore in zona d’attacco
- non è possibile attaccare quando la squadra avversaria ha effettuato la battuta e la palla si trova nella zona d’attacco e completamente al di sopra del bordo superiore della rete
- non è possibile toccare la palla se si trova nella zona avversaria
- un giocatore non può attaccare con palla completamente al di sopra del bordo superiore della rete se l’ha ricevuta dal libero che si trova in zona d’attacco
- il libero non può completare un attacco con la palla completamente al di sopra del bordo superiore della rete.
Falli di muro:
- il libero non può effettuare un muro, né tentare di effettuarlo
- non è possibile effettuare un muro su servizio avversario
- un giocatore di seconda linea non può effettuare un muro effettivo.
Falli del tocco di palla:
- un giocatore non può trattenere la palla o bloccarla
- un giocatore non può toccare la palla due volte consecutive
- una squadra deve completare l’azione non superando i tre tocchi complessivi.
Falli di rotazione:
- quando la squadra non effettua correttamente la rotazione dei turni di servizio.
Falli di rete:
- un giocatore non può invadere il campo opposto con l’intero piede
- un giocatore, durante una propria azione, non può toccare la banda superiore della rete
- la palla non può essere toccata nello spazio opposto prima o durante l’attacco avversario.
Falli di linea:
- un giocatore in seconda linea non può calpestare la riga dei tre metri nel momento in cui salta per attaccare
- un giocatore in battuta non può calpestare la linea di fondo (cioè entrare in campo) quando batte, se non in ricaduta nel caso di battuta al salto.
Regole della pallavolo – Interruzioni, sostituzioni e intervalli
Interruzioni: un’interruzione è il tempo tra un’azione di gioco completata e il fischio del primo arbitro che autorizza il servizio successivo. Le sole interruzioni regolamentari di gioco sono i tempi di riposo e le sostituzioni dei giocatori. Ogni squadra ha diritto di richiedere un massimo di due tempi di riposo e sei sostituzioni di giocatori per set.
Sequenza delle interruzioni: la richiesta di uno o due tempi di riposo e una richiesta di sostituzione di una qualunque delle squadre possono succedersi all’interno della stessa interruzione. Tuttavia una squadra non può porre richieste consecutive di sostituzione nella stessa interruzione. Due o più giocatori possono essere sostituiti contemporaneamente all’interno della stessa richiesta. Ci deve essere un’azione di gioco completata tra due distinte richieste di sostituzione della stessa squadra (fanno eccezione le sostituzioni forzate dovute a infortunio, espulsione o squalifica).
Richieste regolamentari: le interruzioni regolamentari di gioco possono essere richieste dall’allenatore o, in sua assenza, dal capitano in gioco e soltanto da loro. È consentita una richiesta di sostituzione prima dell’inizio del set, che deve essere registrata come una sostituzione regolamentare di quel set.
Tempi di riposo e tempi di riposo tecnici: la richiesta di un tempo di riposo si effettua mostrando il corrispondente gesto ufficiale. Tutti i tempi di riposo richiesti durano 30”. Durante i tempi di riposo i giocatori in campo devono recarsi nella zona libera vicino alla propria panchina.
Sostituzioni: una sostituzione è l’atto con il quale un giocatore, a eccezione del Libero o dell’atleta da lui rimpiazzato, entra in gioco occupando la posizione di un altro che lascia il campo in quel momento. Quando la sostituzione è obbligata da un infortunio può essere accompagnata dall’allenatore (o dal capitano) che mostra il gesto ufficiale.
Limitazione delle sostituzioni: un giocatore della formazione iniziale può uscire dal gioco, ma una sola volta per set e rientrarvi sempre solo per una volta per set ed esclusivamente nella posizione precedentemente occupata nella formazione. Una riserva può entrare in campo al posto di un giocatore della formazione iniziale, ma una sola volta per set, e può essere sostituito soltanto dallo stesso giocatore. Una sostituzione che abbia come conseguenza la violazione delle regole sulla classificazione da parte della squadra è irregolare.
Sostituzione per espulsione o squalifica: un giocatore espulso o squalificato deve essere sostituito nei termini regolamentari. Se ciò non è possibile, la squadra è dichiarata incompleta.
Una sostituzione è irregolare se vede coinvolto un giocatore non registrato a referto. Quando una squadra ha effettuato una sostituzione irregolare e il gioco è ripreso, si deve applicare il seguente ordine di procedura: la squadra è sanzionata con un punto ed il servizio passa all’avversario; la sostituzione deve essere rettificata; i punti realizzati dalla squadra in fallo dopo l’errore commesso sono annullati. I punti conseguiti dalla squadra avversaria sono mantenuti.
La sostituzione si deve effettuare entro la zona di sostituzione e deve durare solo il tempo necessario alla sua registrazione sul referto e all’entrata e uscita dal campo.
Intervalli: un intervallo è il tempo che trascorre tra due set. Tutti gli intervalli hanno una durata di 3’. Durante questo periodo di tempo si procede al cambio dei campi e alla registrazione delle formazioni iniziali sul referto di gara. L’intervallo tra il secondo ed il terzo set può essere esteso a 10’ dalla competente giuria su richiesta degli organizzatori.
Cambi di campo: dopo ogni set le squadre invertono i campi, a eccezione del set decisivo. In questo set, quando la squadra al comando raggiunge l’8° punto, le squadre cambiano i campi senza ritardo e le posizioni dei giocatori restano le stesse. Se il cambio non viene effettuato quando la squadra al comando raggiunge l’8° punto, si deve effettuare nel momento in cui l’errore viene segnalato. I punti conseguiti nel frattempo restano acquisiti.
Regole della pallavolo – Comportamento
Condotta sportiva: tutti i partecipanti devono uniformarsi alle regole e accettare le decisioni arbitrali senza discuterle. In caso di dubbio, può essere richiesta una spiegazione solo attraverso il capitano in gioco. I partecipanti devono astenersi da azioni o atteggiamenti atti a influenzare le decisioni degli arbitri o a coprire i falli commessi dalla propria squadra.
Fair play: i partecipanti devono comportarsi con rispetto e cortesia nello spirito del fair play, non solo nei confronti degli arbitri, ma anche verso gli altri ufficiali di gara, gli avversari, i propri compagni e gli spettatori. È permessa la comunicazione fra i componenti la squadra durante la gara. Le lievi condotte scorrette non sono soggette a sanzioni. È compito del 1° arbitro prevenire il raggiungimento del livello di condotta sanzionabile. Questo avviene in due fasi.
Fase 1: assegnando un avvertimento verbale tramite il capitano in gioco.
Fase 2: mostrando un cartellino giallo all’indirizzo del componente la squadra interessato. Questo avvertimento ufficiale non è una sanzione, ma un simbolo che tale componente ha raggiunto il livello di condotta sanzionabile per la gara. È registrato a referto, ma non ha conseguenze immediate.
Condotte scorrette da sanzionare: la condotta scorretta di un componente la squadra verso gli ufficiali di gara, gli avversari, i compagni o il pubblico, è classificata in tre categorie secondo la gravità degli atti. Condotta maleducata: azione contraria alle buone maniere o ai principi morali. Condotta offensiva: gesti o parole insultanti o diffamatori od ogni atto che esprima disprezzo.
Aggressione: attacco fisico effettivo o comportamento aggressivo o minaccioso.
Scala delle sanzioni: in relazione alla gravità della condotta scorretta, secondo il giudizio del primo arbitro, le sanzioni applicabili e registrate sul referto di gara sono: penalizzazione, espulsione o squalifica.
Penalizzazione: la prima condotta maleducata di un componente la squadra nella gara è sanzionata con un punto e il servizio alla squadra avversaria.
Espulsione: un componente la squadra sanzionato con l’espulsione non può giocare per il resto del set, deve essere immediatamente sostituito in maniera regolamentare se si trova in campo e deve restare seduto nell’area di penalizzazione, senza altre conseguenze. Un allenatore espulso perde il diritto a intervenire nel set e deve restare seduto nell’area di penalizzazione. La prima condotta offensiva da parte di un componente della squadra è sanzionata con l’espulsione, senza altre conseguenze. La seconda condotta maleducata nella gara da parte dello stesso componente della squadra è sanzionata con l’espulsione, senza altre conseguenze.
Squalifica: un componente della squadra sanzionato con la squalifica deve essere immediatamente sostituito in maniera regolamentare se si trova in campo e deve lasciare l’area di controllo per il resto della gara, senza altre conseguenze. Il primo attacco fisico o comportamento aggressivo o minaccioso è sanzionato con la squalifica, senza altre conseguenze. La seconda condotta offensiva nella gara da parte dello stesso componente della squadra è sanzionata con la squalifica, senza altre conseguenze. La terza condotta maleducata nella gara da parte dello stesso componente la squadra è sanzionata con la squalifica, senza altre conseguenze.
Tutte le sanzioni per condotta scorretta sono individuali, restano in carico per l’intera gara e sono registrate sul referto di gara. Il ripetersi della condotta scorretta da parte dello stesso componente della squadra nella gara, è sanzionato progressivamente (il componente della squadra riceve una sanzione più pesante per ogni successiva condotta scorretta). L’espulsione o la squalifica per condotta offensiva o aggressione non richiedono sanzioni precedenti.
Qualsiasi condotta scorretta tenuta prima o tra i set è sanzionata e le sanzioni sono applicate nel set seguente. Avvertimento fase 1: verbale, senza cartellini. Avvertimento fase 2: cartellino giallo. Penalizzazione: cartellino rosso. Espulsione: cartellini giallo + rosso insieme. Squalifica: cartellini giallo + rosso separatamente.
Regole della pallavolo – Collegio arbitrale
Il collegio arbitrale per una gara è composto dai seguenti ufficiali: primo arbitro, secondo arbitro, segnapunti, quattro (o due) giudici di linea. Soltanto il primo e il secondo arbitro possono fischiare durante la gara.
Il primo arbitro dirige la gara dall’inizio alla fine. Egli ha autorità su tutti i componenti del collegio arbitrale e i componenti delle due squadre. Durante la gara le sue decisioni sono definitive. Egli è autorizzato ad annullare le decisioni degli altri componenti del collegio arbitrale, se giudica che questi siano in errore.
Il secondo arbitro assiste il primo, ma ha anche il proprio campo di competenza. Può rimpiazzare il primo arbitro se questi è impossibilitato a continuare a svolgere le proprie funzioni.
Giudici di linea: se sono impiegati solo due giudici di linea, essi si pongono agli angoli del campo più vicini alla destra di ciascun arbitro, diagonalmente da 1 a 2 m dall’angolo. Ciascuno di essi controlla la linea di fondo e quella laterale dal proprio lato.
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