Chi si avvicina per la prima volta al mondo delle mountain bike, o MTB, e si prepara a… studiare duramente per capire quale tipo di bici dovrà acquistare, rischia di arenarsi di fronte al primo scoglio: la varietà dei prodotti in circolazione. Le differenze fra le varie categorie di mountain bike, infatti, sono sostanziali e sono legate al tipo di attività prevalente che l’appassionato intende praticare quando è in sella alla sua MTB. Per capire meglio come orientarsi, vediamo ora rapidamente quali sono le varie categorie e a quale utilizzo sono particolarmente adatte. Si tenga presente che non esiste una soluzione perfetta per tutte le esigenze: la MTB ideale per discese mozzafiato non può essere la stessa utilizzata per percorrere tratti alternati in pianura e qualche salita e discesa poco impegnativa. Ogni azione atletica in sella alla bicicletta richiede geometrie e soluzioni precise, adatte alle dinamiche richieste al mezzo per l’impegno specifico.
Ammortizzate o non ammortizzate?
Una prima generale distinzione si può fare osservando le soluzioni adottate per ammortizzare la MTB. La presenza di ammortizzazione è forse l’elemento che più di ogni altro caratterizza questo tipo di bicicletta rispetto alle bici da corsa. Se le bici da corsa sono concepite per correre velocemente su superfici omogenee, le mountain bike devono dare il massimo in condizioni molto più critiche, da un semplice sterrato pianeggiante a una discesa lungo una tremenda pietraia, e hanno generalmente bisogno di una buona ammortizzazione.
Vediamo brevemente le varie soluzioni disponibili:
- ammortizzamento solo anteriore: è ammortizzata solo la forcella anteriore. I termini tecnici usati per indicare questo tipo di MTB sono front suspended (o front suspension) o hardtail.
- Ammortizzamento anteriore e posteriore. Alla forcella ammortizzata anteriore si aggiunge un sistema di ammortizzazione posteriore del telaio. Le MTB di questo tipo sono definite full suspension (o full suspended), softail, biammortizzate.
- MTB rigide: la MTB è priva di sospensioni.
E ora vediamo quali sono i diversi tipi di MTB, ognuno adatto a percorsi e impieghi diversi. La scelta della MTB deve essere basata proprio sul tipo di utilizzo che si pensa di volerne fare.
I tipi più diffusi di MTB
Ci sono cinque gruppi principali di MTB, divisi sulla base del tipo di percorso prevalente che sono destinate ad affrontare al meglio. All’interno di ogni categoria ci sono poi ulteriori differenze, secondo tipi e regolazioni dei vari componenti impiegati, dai freni a disco ai pedali, dalle forcelle agli ammortizzatori posteriori, dalle caratteristiche del cambio al peso complessivo della bici.
- MTB da trail – Sono bici progettate e realizzate per percorsi più lunghi rispetto alla seconda categoria di questo elenco, le XC, e offrono all’appassionato una maggiore comodità. Adatte anche ad affrontare lunghi percorsi su strada asfaltata o sterrato non impegnativo, le MTB da trail sono concepite con geometrie più rilassanti e di solito hanno doppia ammortizzazione e possibilità di bloccare forcella e sospensioni, per favorire il rendimento della pedalata e ridurre le oscillazioni. Generalmente sono più pesanti rispetto alle XC, e sono particolarmente adatte a chi prevede di fare lunghe escursioni a contatto con la natura, magari in compagnia di altri appassionati.
- MTB XC (da cross-country) e da marathon – Sono le MTB progettate per competizioni di cross-country e marathon. Si tratta di percorsi di tipo misto, con tratti in piano, in salita, in discesa, su sterrato, ma anche asfaltati. I percorsi marathon sono più lunghi rispetto ai cross-country. Per questo tipo di “pedalate” si scelgono bici piuttosto reattive, con telai leggeri e pedali a sgancio rapido. In generale, nelle MTB XC e marathon si favoriscono leggerezza e velocità rispetto a robustezza ed efficienza in discesa.
- MTB all-mountain o enduro – Bici destinate anche a percorsi più aspri rispetto alle due categorie precedenti, hanno comunque una resa discreta anche in tratti stradali. Pur con molte varianti all’interno della tipologia, sono MTB versatili, utilizzabili sia per tratti lunghi in discesa, sia per sentieri in montagna, ma anche per lunghe pedalate su percorsi più agevoli. Generalmente montano freni a disco idraulici e sono biammortizzate.
- MTB freeride – Adatte a chi ama le evoluzioni e vuole provare qualche brivido in più. Costruite in vista di una maggiore robustezza, solitamente biammortizzate e con freni a disco di grandi dimensioni, puntano più sulla guidabilità che sulla comodità di chi sta in sella.
- MTB da downhill – Bici molto resistenti, le downhill o DH sono utilizzate solo per percorrere tratti in discesa e privilegiano robustezza e stabilità. Non sono adatte a percorrere tratti in pianura né salite anche brevi.
Queste categorie comprendono la maggior parte delle MTB in uso oggi, con l’esclusione di alcune bici molto particolari, come le street o le dirt, progettate per attività più acrobatiche.

Le MTB sono concepite per resistere a situazioni e sollecitazioni estreme, perciò sono realizzate con soluzioni tecnologiche ad hoc e materiali particolarmente resistenti
Quale MTB scegliere?
L’appassionato di MTB avrà già le idee chiare sul tipo di bicicletta più adatta alle sue esigenze, mentre chi comincia difficilmente potrà avere la certezza di azzeccare al 100% l’acquisto. Senz’altro è bene cercare di capire quali sono i percorsi che si preferirà affrontare, e tuttavia può anche darsi che dopo le prime uscite caratterizzate da tranquille e lunghe pedalate in collina ci si entusiasmi per le discese più folli; allora si dovrà abbandonare la propria XC e comprare un mezzo più idoneo.
Perciò, dopo avere ragionato sulla bici più adatta, avere consultato le informazioni disponibili online e avere ascoltato i consigli degli esperti, forse è meglio non investire somme enormi per la prima MTB, che potrebbe rivelarsi non ideale per l’uso che se ne vorrà fare.
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