Avete deciso di comprare la vostra prima bici da corsa e non sapete come scegliere la bici giusta per voi? O volete “pensionare” una vecchia bicicletta da corsa comprata trent’anni fa perché avete voglia di cominciare a pedalare un po’ più intensamente e non solo per andare in edicola il sabato mattina? Oggi potete scegliere la bici da corsa sia da un rivenditore “in carne e ossa” sia in un negozio virtuale sul Web. Un’utile strategia iniziale può essere quella di controllare i cataloghi online per cominciare a farsi un’idea dei numerosissimi modelli in vendita, delle loro caratteristiche e dei loro prezzi. Esaminando i dettagli tecnici pubblicati sui cataloghi di produttori e rivenditori specializzati ci si potrebbe trovare un po’ in difficoltà. Specialmente chi non è esperto di biciclette e di ciclismo farà fatica a valutare le differenze fra i vari tipi di deragliatori e pignoni, di pneumatici e selle. In alcuni casi sono pubblicate descrizioni dettagliate che possono aiutare anche i meno esperti, ma altre volte ci si trova davanti a un semplice elenco di componenti accompagnati dal relativo nome della soluzione tecnologica proposta (per esempio, “Pneumatico: Vittoria Zafiro 700X23“, oppure “Ruota libera: SH 105“).
È fondamentale quindi trovare un rivenditore serio, in grado di offrire un’effettiva assistenza nell’acquisto del mezzo: non fermatevi al primo negozio, fate un po’ di confronti prima di procedere con l’acquisto.
L’aspetto economico
Un primo criterio fondamentale per orientarsi nell’acquisto della bici da corsa è il prezzo: inutile perdere tempo sognando una “superbicicletta” che costa più di un’automobile se il budget che si ha a disposizione è decisamente inferiore. Una volta stabilita la fascia di prezzo si può iniziare una ricerca meno dispersiva, tenendo conto che oggi quasi tutti i produttori offrono una gamma di bici da corsa che va dal livello meno impegnativo fino alle soluzioni top.
Soprattutto colui che si avvicina al ciclismo per la prima volta, ma anche l’amatore di medio livello, devono valutare con attenzione se sia il caso di acquistare un mezzo al top della gamma o se non sia più opportuno optare per una soluzione intermedia. Infatti, oltre al mezzo, contano le capacità atletiche e psicologiche del ciclista: non sarà una bici ipertecnologica che vi farà scalare la solita montagna nella metà del tempo…
L’aspetto tecnico
Un secondo criterio è quello tecnico. Negli ultimi anni, i produttori di bici da corsa hanno spinto al massimo la riduzione di peso di tutti i componenti, ma in fase di acquisto si deve valutare il rapporto fra riduzione di peso e aumento dei costi e decidere fin dove ci si vuole spingere. Per un amatore di medio livello forse non è il caso di ridurre il peso della bicicletta di 100 grammi a fronte di un aumento della spesa di qualche centinaio di euro.
Inoltre, poiché i componenti delle bici da corsa possono essere sempre sostituiti, si può decidere di destinare la maggior parte dell’investimento al telaio e magari alle ruote. Nel corso del tempo si potranno sostituire gli altri componenti con opzioni più performanti.
Per quanto riguarda le scelte disponibili per il componente principale della bici da corsa, il telaio, vediamo le caratteristiche dei materiali più utilizzati per la sua produzione:
- Acciaio – I telai in leghe di acciaio sono quelli generalmente più economici, inoltre rispetto agli altri materiali hanno il vantaggio di una notevole resistenza alla rottura e di durare nel tempo, mentre sono un po’ più pesanti e meno rigidi. Va però detto che, negli ultimi anni, molto si è fatto per ridurre il gap del peso.
- Alluminio – I telai in leghe di alluminio risultano leggermente più costosi, ma più leggeri rispetto ad analoghi telai in leghe d’acciaio. Le principali differenze rispetto all’acciaio sono una maggiore rigidità e una minore resistenza (tant’è che alcuni produttori limitano la loro garanzia sui telai in alluminio a soli 5 anni), anche se è piuttosto difficile che un telaio di alluminio di buona qualità possa andare incontro a rotture.
- Carbonio – I cosiddetti telai in carbonio sono in realtà prodotti con un materiale composito, che è il risultato dell’impiego di fibre di carbonio e resine epossidiche. Le differenze possibili fra i diversi modelli sono molte: qualità delle fibre di carbonio, qualità delle resine, bontà della lavorazione, tipo di telaio (monoscocca, cioè in un solo blocco, oppure tubi di composito), design. Questo materiale consente di ottenere telai che uniscono i pregi delle altre soluzioni a una maggiore leggerezza, però hanno un costo superiore e il difetto di essere più sensibili agli urti (se, dopo una seria collisione, il telaio riporta danni pesanti, le riparazioni non sono possibili). In ogni caso, oggi, il telaio in carbonio, o meglio in composito, domina le scene del mondo professionistico e di quello amatoriale.
- Titanio – I telai in leghe di titanio sono la soluzione più costosa fra le varie disponibili per le bici da corsa. Leggerezza, resistenza e durata nel tempo sono i punti di forza di questo materiale che però non ha mai raggiunto una diffusione paragonabile alle tre soluzioni precedenti.
Le misure della bici da corsa
La bici da corsa è uno strumento che si deve adattare al meglio al ciclista che la utilizza, alle sue misure, alle sue caratteristiche fisico-atletiche e alle tipologie di percorsi e andature preferite. Dopo avere deciso la fascia di prezzo della bici da corsa che si vuole acquistare, il tipo di telaio di ruote e di componentistica, arriva il momento di “prendere le misure”. L’atleta alto 187 cm non potrà trovarsi a proprio agio su una bicicletta ottimale per chi è alto 170 cm, e viceversa.
Oggi sono disponibili diversi calcolatori gratuiti online che consentono di ricavare i valori per le diverse misure della bici da corsa, inserendo una serie di misure relative al proprio corpo e, in alcuni casi, anche ad altri parametri più specifici, come la posizione di busto e arti superiori. I valori sono importanti e sono molti perché è opportuno personalizzare quanto più possibile il proprio mezzo. Si devono perciò considerare lunghezza e inclinazione del piantone, misure delle pedivelle, posizione, inclinazione e arretramento della sella, distanza sella-manubrio, altezza da terra, attacco fra pedale e scarpa e altre ancora. In ogni caso, non preoccupatevi di dovere fare da soli: un buon rivenditore sarà in grado di ricavare i dati che gli occorrono per capire quale misura scegliere per la vostra bici da corsa ideale.

Un’ottima bici da corsa, senza essere il top di gamma, può essere acquistata a un prezzo che può variare dai 2.000 ai 3.000 euro
Acquisto della bici da corsa: ultimi consigli
Vediamo molto brevemente gli ultimi consigli pratici per l’acquisto della bicicletta da corsa ideale. L’obiettivo finale che si vuole ottenere quando si acquista una bici da corsa è assicurarsi che la bicicletta:
- sia più comoda possibile per le proprie caratteristiche
- sia più efficiente possibile per le proprie caratteristiche
- rappresenti il massimo che si può ottenere in rapporto al denaro investito per l’acquisto.
Si deve puntare cioè contemporaneamente al massimo comfort e alle massime prestazioni. La comodità consente infatti di resistere a lungo in sella con il massimo rendimento atletico, mentre l’efficienza permette di trasformare al meglio lo sforzo della pedalata in strada percorsa, massimizzando così le prestazioni.
Per la scelta del mezzo migliore è fondamentale rivolgersi a un rivenditore serio ed esperto, in grado di consigliare la soluzione ottimale, dopo avere fatto un minimo di ricerca per potere orientarsi all’interno della vastissima gamma di opzioni possibili.
Sarà poi l’esperienza che farete pedalando a suggerirvi nel corso del tempo le eventuali modifiche sia dei componenti, sia delle varie misure su cui è possibile intervenire senza dovere acquistare nuove parti per la vostra personalissima bici da corsa.
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