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Uccelli

Gli Uccelli sono una classe di Vertebrati omeotermi (in grado di mantenere costante la temperatura corporea al variare delle condizioni ambientali), di discendenza evolutiva dai Rettili, adattati al volo. Hanno il corpo diviso in capo, collo, tronco, arti anteriori (ali) e arti posteriori (zampe); corpo e ali sono ricoperti da piume e penne; la funzione svolta dalle piume è di protezione termica, mentre quella delle penne è per il volo, per lo spostamento e il movimento in aria.

La caratteristica sicuramente più saliente sono le ali, gli arti anteriori che permettono il volo in quanto sono innestati a potenti muscoli; in aggiunta, caratteristico è lo scheletro molto leggero, grazie alle ossa pneumatiche, ossia cave e comunicanti con i sacchi aerei prolungamento dei polmoni. La leggerezza è importante per il volo potendo così i muscoli consumare di meno per librare l’animale in aria.

Udito e vista sono molto sviluppati. Presentano zampe ricoperte di squame e dita munite di artigli e unghie; tipico anche il becco. Sono animali ovipari a sangue caldo, generalmente monogami: presentano il fenomeno del dimorfismo sessuale, per cui i maschi hanno in genere un aspetto molto appariscente, con piume colorate di differenti fogge.

Costruiscono nidi in cui depongono le uova, dalle quali, dopo un periodo di cova variabile, possono uscire dei piccoli piumati e autosufficienti o senza piume e inetti; assidue sono le cure della prole. Possono avere dimora stabile oppure abitudini migratorie, dividendosi pertanto in stanziali e di passo. Alcuni gruppi di Uccelli hanno perso la capacità di volare. La classe è costituita da circa 9.000 specie viventi.

Il fenomeno della migrazione, cioè lo spostamento compiuto periodicamente, in modo regolare, periodico, lungo precise rotte, in genere ripetute, è presente in Insetti (per esempio la migrazione delle locuste, già narrata nella Bibbia), in Anfibi, Rettili (per esempio le tartarughe marine), Pesci (sgombri, tonni, sardine, ma molto note sono le migrazioni a fini riproduttivi di anguille e salmoni) e Mammiferi (per esempio i caribù nell’America settentrionale e gli gnu e gli elefanti in Africa), ma è negli Uccelli che raggiunge la sua massima visibilità.

Il fenomeno è stagionale ed è dovuto alla ricerca di un luogo adatto alla nidificazione e all’allevamento della prole e/o alle difficoltà ambientali (per esempio, la stagione fredda).

Alcuni ordini di Uccelli comprendono animali diffusi solo in determinate aree, poco noti perché anche in queste zone non sono particolarmente diffusi. Altri ordini comprendono una o poche famiglie e sono di solito rappresentati da una specie piuttosto conosciuta; per esempio, gli Apterigiformi (rappresentati dal kiwi, tipico uccello della Nuova Zelanda dal piumaggio di colore grigio, non adatto al volo, ma alla corsa, che caccia insetti e vermi

Apteryx australis 5zz

Kiwi

soprattutto di notte), i Casuariformi (ordine che comprende l’emù, tipico dell’Australia, alto poco meno di 2 m, non è adatto al volo; simile allo struzzo africano, è un velocissimo corridore; simile all’emù, anch’esso tipico del continente australiano, è il casuario), i Rheiformi (esemplare tipico il nandù, simile allo struzzo, vive nelle pampas sudamericane), gli Struzioniformi (in passato insieme a Casuariformi e Rheiformi, oggi sono costituti dai grandi uccelli africani gli struzzi; lo

Common Ostrich (Struthio camelus) male (32404508890)

Struzzo

struzzo ha corpo massiccio e alto (fino a 2,5 m), con zampe forti e robuste, testa piccola e ali non adatte al volo, è ottimo corridore, vive nelle regioni desertiche dell’Africa, si nutre di vegetali ed è oggetto di caccia e di allevamento per via della carne e delle morbidissime piume), i Gaviformi (esemplare tipico la strolaga, di colore nerastro maculato di bianco, vive in Europa e in America settentrionale; si procura il cibo nei laghi d’estate e nei mari d’inverno), i Procellariformi (uccelli marini, in genere anche di grandi dimensioni come le berte e gli albatro), i Podicipediformi (uccelli acquatici, come gli svassi e i tuffetti), i Fenicotteriformi (fenicotteri, l’esemplare più noto è il fenicottero rosa, alto più di un metro, con corpo snello e collo molto lungo e sviluppato; ha un becco molto allungato, zampe sottili e snelle e il caratteristico piumaggio rosa, da cui prende il nome; vive in grandi stormi in Africa settentrionale e in alcune zone costiere del bacino del Mediterraneo), i Suliformi (uccelli acquatici come la sula, di colore bianco con le ali bordate di nero, vive sulle coste e sulle isole dell’Atlantico e cattura la preda tuffandosi in acqua), gli Otidiformi (ordine che comprende le otarde, fra cui la gallina prataiola, piuttosto rara in Italia), i

Phoenicopterus roseus Camargue 6

Fenicottero

Cuculiformi (tipico rappresentante il cuculo, con piumaggio grigio scuro e con parti inferiori più chiare; depone le uova nel nido di altri uccelli, che provvedono alla loro cova e all’allevamento; è comune in Italia in estate e si nutre di insetti, larve e loro uova), i Caprimulgiformi (esemplare tipico il succiacapre).

Common Cuckoo (Cuculus canorus) (8079424957)

Cuculo

Di seguito trattiamo gli ordini che sono rappresentati da diverse specie molto note.

 

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