L’avocetta (Recurvirostra avosetta) è un uccello dell’ordine dei Caradriformi e della famiglia dei Recurvirostridi. È un uccello diffuso nella gran parte delle aree di Europa, Africa e Asia: vive esclusivamente vicino all’acqua, per lo più lungo paludi, zone sabbiose poco profonde del delta dei fiumi o lungo le rive di corsi d’acqua o laghi, e non disdegna anche le acque salmastre. È un uccello migratore che arriva in Italia a primavera e, in alcune zone, è anche svernante, come nell’alto Adriatico, in Toscana, in Sardegna e Sicilia.
Caratteristiche e habitat
L’avocetta si distingue per la caratteristica di avere il becco curvato all’insu, fatto che ha dato anche il nome latino all’uccello: di media lunghezza (intorno ai 40 cm), ha un notevole apertura alare (fino a 80 cm) e il piumaggio bianco e nero. Il nero si concentra sul capo, sul dorso e sul bordo delle ali. Il becco è scuro mentre le zampe sono color grigio-azzurro. Le zampe lunghe sono di color grigio e presentano quattro dita palmate. Maschio e femmina non differiscono molto, ad eccezione delle dimensioni (il maschio è leggermente più grande) e anche il piumaggio non varia nel corso delle stagioni e non muta sostanzialmente tra i piccoli e gli adulti.

Un esemplare di avocetta. Dall’immagine si notano i tratti distintivi: l’eleganza del piumaggio, le lunge zampe e il becco leggermente curvato all’insù
Si ciba di insetti e piccoli invertebrati che trova nelle acque basse. Prima dell’accoppiamento gli esemplari si muovono in cerchio eseguendo un canto lungo e ripetitivo, come in una specie di danza nunziale. La femmina depone fino a quattro uova in un nido costituito da una buca fatta nella sabbia e riempita da vegetazione. Entrambi i genitori covano le uova per quasi un mese. I piccoli sono quasi da subito indipendenti e cominciano a volare dopo circa quattro settimane.