Gli strigiformi sono un ordine di Uccelli rapaci notturni con occhi molto grandi, frontali, becco breve e adunco, vista e udito molto sviluppati, i piedi con tre dita anteriori e uno posteriore, unghie robuste, piumaggio soffice ed esteso anche alle dita. Tipici per il volo estremamente silenzioso.
Il gufo
Il rappresentante più imponente dei gufi è il gufo reale, lungo fino a 70 cm, con corpo robusto, grandi ciuffi sovraoculari di colore ruggine, con occhi arancioni e becco adunco. Vive in foreste e spesso si stabilisce nei ruderi. Il gufo comune è più piccolo del gufo reale e vive nei parchi e in boschi di latifoglie.

Il gufo reale (Bubo bubo Linneo, 1758) è il più grande dei gufi: la sua apertura alare può raggiungere i due metri e mezzo nelle femmine (che sono più grandi dei maschi)
La civetta
La civetta ha grandi occhi gialli, becco corto, piumaggio grigio scuro; è lunga circa 20 cm ed emette un grido monotono e lugubre. Nidifica nelle rovine e nel cavo degli alberi; di notte caccia piccoli roditori, bisce e insetti nocivi, rendendosi così utile all’agricoltura. È protetto dalla legge anche perché sciocche credenze popolari le attribuiscono la capacità di portare sfortuna, se incontrata.

La civetta (Athene noctua Scopoli 1769) è molto comune in Italia dove si può trovare fino a 1000 m di altitudine
L’assiolo e l’allocco
L’assiolo è simile alla civetta, ma più piccolo, con un piumaggio grigio e bruno e un corpo di circa 20 cm di lunghezza. È solito nidificare nelle cavità dei tronchi di parchi e giardini, si ciba di insetti, lucertole e rane. La specie è molto diffusa in Europa e nella parte settentrionale dell’Asia.

L’assiolo (Otus scops Linneo, 1758) è tra i più piccoli rapaci dell’ordine degli Strigiformi: le sue dimensioni sono infatti di poco superiori a quelli di un merlo
Di colore marrone, l’allocco è diffuso in Europa e Asia, non solo nelle foreste, ma anche negli spazi verdi delle città.

L’allocco (Strix aluco Linneo, 1758) è facilmente distinguibile dagli altri rapaci suoi simili per gli occhi color nero
Il barbagianni
Il barbagianni è caratterizzato da un disco facciale molto largo e cuoriforme. Di colore giallastro e bianco, è diffuso in Europa e nell’Africa del Nord. Durante la notte va a caccia di cibo, in particolare di topi e piccoli animali. Generalmente i suoi rifugi sono vecchi edifici.

Il barbagianni comune (Tyto alba Scopoli, 1769) predilige zone di aperta campagna o i margini dei boschi
Uccelli Strigiformi – Classificazione
- Tipo (phylum): Cordati
- Sottotipo (subphylum): Vertebrati
- Classe: Uccelli
- Ordine: Strigiformi
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