Il Canis aureus, noto comunemente come sciacallo dorato o sciacallo comune, è un membro della famiglia dei Canidi diffuso in diverse parti del mondo, dall’Africa all’Asia fino all’Europa orientale. Come suggerisce il nome, lo sciacallo ha un mantello di colore giallo-oro, che lo aiuta a mimetizzarsi nell’ambiente circostante. È un animale opportunista e si nutre di una grande varietà di cibi, tra cui piccoli mammiferi, uova, frutta e carogne.
Lo sciacallo è in grado di adattarsi a diversi habitat, dalle regioni semi-aride alle foreste pluviali. È anche un animale notturno e solitario, anche se talvolta può essere visto in gruppi familiari.
Sebbene non sia in pericolo di estinzione a livello globale, alcune delle sue sottospecie sono minacciate dall’habitat in via di riduzione. Tuttavia, in alcune aree, come ad esempio in Europa orientale, la popolazione di sciacalli dorati sta aumentando grazie a misure di conservazione e alla riduzione della pressione antropica sull’habitat naturale.

La parola sciacallo deriva dal termine turco Çakal, derivato a sua volta dal persiano Shaghāl
Lo sciacallo dorato in Italia
Lo sciacallo dorato è arrivato in Italia dall’Europa orientale e si è stabilito in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino; recenti segnalazioni lo danno presente anche in Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.
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