I Galliformi sono un ordine di Uccelli. Detti anche gallinacei, sono onnivori, con grosse dita e zampe, corrono per razzolare e strappare il cibo con il loro robusto becco, nutrendosi di vermi, insetti e semi. Alcune specie hanno abbondante piumaggio variopinto, cresta e bargigli.
Dalle numerose uova deposte, nascono pulcini già autonomi. In genere sono commestibili e l’allevamento di polli domestici, di faraone (diffuse principalmente nell’Africa sub-sahariana) e di tacchini (il tacchino, di colore brunastro, di grosse dimensioni con zone variopinte, è originario dei boschi dell’America settentrionale; è caratterizzato dal collo parzialmente nudo) deriva, come per oche e anatre, da antenati selvatici.
Il pavone è un Galliforme, originario di India e Indocina (ne esiste anche una specie originaria del Congo). Viene allevato per lo splendido piumaggio multicolore, che viene aperto a ventaglio dal maschio durante il corteggiamento.
Fra i Galliformi selvatici quelli maggiormente presenti in Italia appartengono alla famiglia dei Fasianidi.
Il fagiano
Il fagiano comune è preda ambita dai cacciatori per la sua carne e per la splendida livrea; è tipico della Russia meridionale, ma si è diffuso ampiamente anche nel resto del continente. La taglia medio-grande è quella di un pollo domestico di media grandezza. I colori del piumaggio nei maschi sono molto appariscenti, ma sono molto variabili, a causa dell’introduzione contemporanea di individui di sottospecie diverse, spesso a scopo venatorio. La femmina presenta un piumaggio più omogeneo, meno appariscente, tendente al grigio-terra, e ha una coda meno sviluppata rispetto a quella dei maschi che negli individui adulti raggiunge dimensioni ragguardevoli.

Un fagiano comune (Phasianus colchicus Linneo, 1758); il termine colchicus indica l’antica provenienza dalla regione della Colchide (la moderna Georgia occidentale) dove fu osservato per la prima volta
La pernice e la starna
La starna è di colore brunastro, è diffusa nelle zone ricche di vegetazione dell’Europa e dell’Asia, anche se è stata introdotta negli Stati Uniti e in Canada a scopo venatorio. Sedentaria e nidificante in Italia, si nutre di insetti e vegetali. Il maschio presenta una macchia scura a ferro di cavallo sul ventre.

La starna (Perdix perdix, Linneo 1758) è conosciuta anche con il nome di pernice grigia

La pernice rossa (Alectoris rufa Linneo, 1758) è osservabile in Italia su alcune zone degli Appennini (Liguria, Toscana Emilia-Romagna) e nell’isola d’Elba
Simili alla starna sono le pernici. In Italia sono presenti differenti specie, la pernice sarda, la coturnice, la pernice rossa, la pernice bianca (che però appartiene alla stessa sottofamiglia del gallo cedrone, gli Urogalli). A scopi venatori è stato introdotto anche il chukar, una pernice originaria del Pakistan.

Una pernice sarda (Alectoris barbara Bonnaterre, 1792): si distingue dalle altre pernici per il diverso disegno del collare
La quaglia
La quaglia è il Fasianide più piccolo; ne esistono diverse specie. La quaglia comune ha dimensioni di un piccolo pulcino, con corpo di colore bruno chiazzato, di forma tozza; è un uccello migratore molto diffuso in Italia e viene cacciato per la carne. Diffuso è anche l’allevamento.

La quaglia comune (Coturnix coturnix Linneo, 1758) è il Galliforme più piccolo d’Europa
Gallo cedrone e francolino di monte
Il fagiano di monte vive sulle Alpi al di sopra dei 1.000 m. Il maschio ha piumaggio nero bluastro lucente e coda a lira (per questo è detto anche gallo forcello). Più piccolo, simile a una pernice, il francolino di monte vive sull’arco alpino, ma è ormai molto raro.

Un esemplare di gallo cedrone o urogallo (Tetrao urogallus Linneo, 1758); un tempo molto diffuso nei boschi di Europa e Asia, la sua presenza oggi è molto rara e in Italia è ormai estinto sulle Alpi occidentali
Rispetto al fagiano di monte e al francolino, il gallo cedrone ha dimensioni maggiori, potendo raggiungere anche i 5 kg. In passato era molto comune nei boschi dell’Europa settentrionale e dell’Asia; oggi, a causa della caccia e della modifica dell’habitat, la specie è in diminuzione. In Italia la specie è estinta sulle Alpi occidentali mentre è ancora presente nelle zone montuose delle Alpi centrali e orientali fra i 1.200 e i 1.800 m.

Il francolino di monte (Tetrastes bonasia Linneo, 1758) predilige i boschi di conifere; in Italia è presente sulle Alpi dai 700 ai 1500 metri di altitudine
Uccelli Galliformi – Classificazione
- Tipo (phylum): Cordati
- Sottotipo (subphylum): Vertebrati
- Classe: Uccelli
- Ordine: Galliformi
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