I Crostacei sono subphylum di Artropodi acquatici, con corpo metamerico, ricoperto da un esoscheletro di chitina e calcare e costituito da un cefalotorace e da un addome. Vivono in mare e nelle acque dolci, ma esistono anche Crostacei che vivono sulla terra, gli Isopodi (si trovano nei terreni umidi e si nutrono di resti in decomposizione). Sono muniti di un gran numero di arti (antenne, pinze o chele). Hanno respirazione cutanea e branchiale. Ne esistono circa 30.000 specie.
Principalmente la riproduzione è sessuata e raramente asessuata. Secondo le specie, possono vivere da pochi giorni a diversi anni. Alcuni esemplari si nutrono di animali, altri di vegetali, altri ancora riescono ad assorbire il nutrimento filtrando l’acqua. Esistono specie parassite e infine quelle di più grandi dimensioni possono nutrirsi anche di detriti organici.
Tra gli esemplari più diffusi, molti dei quali importanti anche per l’alimentazione umana, i granchi, le aragoste, i gamberi, l’astice e gli scampi.
Il granchio
Granchio è il nome generico di varie specie di Crostacei, con l’addome breve ripiegato, con una solida corazza di rivestimento e due potenti pinze dette chele. Molte specie di granchio sono marine, altre fluviali come il granchio di fiume, altre terrestri. Nei mari del Giappone si trova il più grosso granchio vivente, di colore rosso scarlatto. Specie importante dal punto di vista alimentare è la granseola, un granchio senza chele.

Il granchio gigante del Giappone (Macrocheira kaempferi) è il più grande Artropode vivente: può raggiungere un’apertura delle zampe fino a quattro metri. Può vivere fino a 100 anni.
Il gambero
Analogamente, gambero è il nome generico di molti Crostacei, di media dimensione, in genere commestibili. Il gambero ha un addome allungato alla fine del quale si trova la coda che consente all’animale di indietreggiare rapidamente.

Un gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii): in Italia e in Europa è considerato una specie invasiva e molto pericolosa, al punto da esser stato chiamato il gambero killer. Oltre a competere in modo aggressivo con altre specie di gamberi autoctoni, è portatore sano di gravi malattie.
L’aragosta
L’aragosta è un crostaceo di colore rosso violaceo, presente in Europa e nel Nordamerica; vive sulle rive rocciose del mare cibandosi di molluschi. Dotato di grosse chele, è provvisto di antenne che fungono da sensori. L’esemplare femmina è in grado di deporre numerose uova. La sua carne è molto apprezzata.

L’aragosta (Palinurus elephas, Fabricius, 1787) vive nei bassi fondali a profondità comprese tra i 20 e i 150 metri.
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