I Cervidi sono una famiglia del sottordine dei Ruminanti, oggi presenti con una quarantina di specie in tutto il mondo (prima dell’introduzione fatta dall’uomo non erano presenti in Oceania).
Loro caratteristica è la presenza. in quasi tutte le specie, dei palchi, strutture ossee simili alle corna. I palchi si rinnovano annualmente (raramente in alcune specie si possono registrare più cambi in un anno). Nella renna sono presenti in entrambi i sessi, nelle altre specie solo nei maschi.
Antico è l’uso dei Cervidi in gastronomia, grazie al gusto delle loro carni; per questo motivo sono cacciati e allevati.
Il cervo
Il nome della famiglia deriva da cervo, termine che identifica molte specie. I cervi sono diffusi in tutti i continenti, tranne che in Oceania. Il cervo nobile ha corna molto ramificate, è alto più di un metro, ha mantello bruno rossiccio e conduce vita di branco. Protetto dalla legge, in Italia è presente soprattutto nel parco dello Stelvio; in Sardegna ne esiste una forma insulare. Nel Caucaso, Asia Minore e Persia settentrionale vive il maral, in America il wapiti, senza corona; nel Kashmir l’hanglu.

Le strutture ossee dei cervi maschi sul capo si chiamano palchi e si rinnovano annualmente
Il capriolo
Di dimensioni minori rispetto al cervo, il capriolo è un animale elegante, con corpo agile, mantello bruno rossiccio, corna caduche, ramificate negli esemplari maschi. La sua alimentazione è esclusivamente erbivora (bacche, erba); vive in alcune zone dell’Italia e nei boschi di tutta l’Europa centrale e meridionale. Delimita il territorio con secrezioni ghiandolari.

Una coppia di caprioli (Capreolus capreolus, Linneo, 1758): i palchi sono di piccole dimensioni, di solito a tre punte e solo nel maschio
Il daino
Di dimensioni simili al cervo è invece il daino; ha grandi corna larghe e appiattite, che si rinnovano ogni anno, mantello rossiccio con macchie bianche d’estate, grigio scuro d’inverno. Ha ottime carni e la pelle conciata è morbida e flessibile; per evitarne la scomparsa in Italia è specie protetta. La sua diffusione dipende molto dalle reintroduzioni che sono state fatte nei vari Paesi, tanto che oggi è presente, anche se non comune, in tutti i continenti.

Il daino (Dama dama Linnaeus, 1758) è simile al cervo ma è più basso e con il collo più corto
L’alce
L’alce è il più grande cervide esistente, superando spesso i 2 m d’altezza; tipica è la forma dei suoi palchi che presentano due o tre protuberanze spesso appiattite. Vive nelle boscaglie del nord dell’Eurasia e del Nordamerica. Il colore del pelo può variare dal marrone al nero. Sulla terraferma appare goffa rispetto ad altri Cervidi, ma è un’abile nuotatrice. Il muso è lungo e carnoso; i maschi possiedono una particolare sacca che pende dal collo, detta “campana”. A causa del corto collo l’alce non pascola, nutrendosi di germogli e foglie di salice e betulla, nonché di piante acquatiche.

L’alce (Alces alces, Linnaeus, 1758) è diffusa esclusivamente nell’emisfero boreale e popola le foreste delle aree più fredde
La renna
La renna vive nelle zone artiche dell’Europa, dell’Asia e dell’America (la sottospecie americana è il caribù), allo stato selvatico o domestico. Delle dimensioni di un cervo, presenta i caratteristici palchi in entrambi i sessi. Dotata di un fitto pelo, ha due mute l’anno. Abile nuotatrice, vive in branchi e compie imponenti migrazioni, fra settembre e ottobre verso il Sud, risalendo verso maggio al Nord. Si nutre di licheni, muschi, erbe e germogli. Tipico il suo allevamento presso i lapponi.

La renna (Rangifer tarandus Linnaeus, 1758) popola le regioni artiche o sub-artiche. In America è chiamata comunemente caribù
Mammiferi Cervidi – Classificazione
- Tipo (phylum): Cordati
- Sottotipo (subphylum): Vertebrati
- Classe: Mammiferi
- Ordine: Artiodattili
- Sottordine: Ruminanti
- Famiglia: Cervidi
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