La spedizione dei Mille nacque a causa della crescente insofferenza di Garibaldi verso la politica diplomatica troppo prudente dei Savoia. Con l’aiuto dell’ala più rivoluzionaria dei radicali, Garibaldi organizzò i movimenti contro il granduca in Toscana e contro lo Stato pontificio nelle Marche, ma Vittorio Emanuele lo persuase ad abbandonare ed egli si ritirò a Caprera. Fu in questo contesto che decise di liberare dall’oppressione dei Borboni il Regno delle due Sicilie. Nel maggio 1860 Garibaldi e i Mille si imbarcarono a Quarto, vicino a Genova e sbarcarono a Marsala.
Con i suoi Mille conquistò di sorpresa Palermo mentre la guerriglia e la rivolta si propagavano per tutta l’isola. A luglio sconfisse il grosso dell’esercito borbonico a Milazzo. La Sicilia orientale cadde e fu occupata dai garibaldini (ai quali si erano aggiunti migliaia di volontari isolani) che, eludendo la flotta napoletana, sbarcarono in Calabria passando lo stretto di Messina. Cavour, che aveva più subìto che appoggiato la spedizione, non appena si rese conto della portata del successo militare, tentò di condizionarne il risultato politico chiedendo un’annessione della sola Sicilia, ma Garibaldi rifiutò perché fiducioso delle proprie capacità e convinto che, dopo Napoli, sarebbe stata la volta di Roma. In settembre entrò a Napoli con alcuni compagni. La conquista definitiva del Regno delle due Sicilie fu decisa sul Volturno. Con questa vittoria era, di fatto, al comando di metà Italia, ma, accantonando le divergenze con Vittorio Emanuele II, nell’incontro di Teano gli consegnò formalmente i territori liberati salutandolo come primo re d’Italia.

Garibaldi fu l’anima della spedizione dei Mille, dopo che le sue imprese nella Seconda guerra d’indipendenza attirarono volontari da tutta Italia
Cronologia
6 maggio 1860 – Partenza da Genova della spedizione dei Mille guidata da Garibaldi e sostenuta, anche se in segreto, da Vittorio Emanuele e Cavour. Lo sbarco avviene cinque giorni dopo a Marsala.
fine maggio 1860 – Conquista di Palermo da parte dei garibaldini grazie all’insurrezione antiborbonica della popolazione locale. Questa vittoria stimola insurrezioni anche nel resto dell’isola, facilitandone la liberazione.
20 luglio 1860 – Battaglia di Milazzo: definitiva sconfitta delle truppe borboniche.
settembre 1860 – Garibaldi arriva a Napoli e sconfigge i Borbone anche nell’Italia continentale.
26 ottobre 1860 – Incontro di Teano: Vittorio Emanuele II incontra Garibaldi, che gli consegna i territori conquistati.
17 marzo 1861 – Proclamazione del regno d’Italia.
Giuseppe Garibaldi – Biografia
1807 – Nasce a Nizza il 4 luglio
1832 – Diventa capitano di un mercantile e si interessa ai movimenti patriottici italiani ed europei
1836-1848 – Dopo lo sbarco in Brasile, si troverà coinvolto in varie imprese belliche in America latina
1842 – A Montevideo sposa Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva (meglio nota come Anita)
1848 – Fa ritorno in Italia
1849 – Combatte per la difesa della Repubblica romana
1858-1859 – Incontra Cavour e il re Vittorio Emanuele II; costituisce e comanda il corpo “Cacciatori delle Alpi”
1860 – Sposa Giuseppina Raimondi
1860 – Guida la spedizione dei Mille; nel mese di maggio salpa da Quarto e sbarca a Marsala
1860 – Nel mese di ottobre lascia nelle mani di Vittorio Emanuele II i territori conquistati (incontro di Teano)
1862 – Guida un gruppo di volontari per liberare Roma dal governo del Papa; finirà poi per essere imprigionato e in seguito liberato
1866 – Partecipa alla Terza Guerra di Indipendenza
1867 – Tenta di nuovo la liberazione di Roma, ma fallisce l’impresa
1871 – Combatte per i francesi nella guerra franco-prussiana; la Francia però finirà per essere sconfitta
1880 – Dopo l’annullamento del matrimonio con la Raimondi, sposa Francesca Armosino
1882 – Muore a Caprera.
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