Il socialismo ha la sua radice profonda nelle rivoluzioni sociali che si susseguirono in Europa a partire dalla rivoluzione francese.
Nel XIX sec. si acuì il contrasto sociale fra borghesia e proletariato. Dapprima nacquero dottrine dette “egualitaristiche” e “utopistiche”; da ricordare l’opera del riformatore Owen e del filosofo Saint-Simon, veri precursori del marxismo.
Da queste dottrine si sviluppò il socialismo che si proponeva l’affermazione di un sistema economico, sociale e politico in cui gli interessi della comunità prevalgono sulle aspettative di profitto dei singoli individui. Figure centrali del socialismo del XIX sec. furono Marx ed Engels; stretti da una forte amicizia che terminò solo con la morte di Marx, costituirono un Comitato comunista di corrispondenza al fine di dare unità organizzativa e ideale ai gruppi comunisti dei diversi Paesi. Per Marx occorreva fondare non un partito operaio che si affiancasse alle associazioni operaie esistenti, ma un partito operaio in grado di dirigere la lotta di tutta la classe. Nel 1848 apparve il Manifesto del partito comunista. Nasce in tal modo il moderno socialismo rivoluzionario. Successivamente Marx scrisse i quattro volumi de Il capitale del quale pubblicò solo il primo volume nel 1867 (il secondo e il terzo volume furono pubblicati da Engels, il quarto da Kautsky). Il capitale è essenzialmente un’opera di economia e non di storia e di teoria della società. Il suo scopo era quello di “svelare le leggi economiche alla base della società moderna”.
Particolare importanza nella lotta socialista rivestirono le Internazionali, associazioni operaie aventi il compito di coordinare la lotta contro il capitalismo a livello internazionale. La Prima Internazionale fu fondata a Londra nel 1864 da esponenti di varie formazioni operaie anarchiche e di sinistra ed ebbe a capo Marx. La Seconda Internazionale o Internazionale socialista fu fondata a Parigi nel 1889 dai partiti di fede socialista, fu sciolta nel 1940 e rifondata nel 1951.

Marx fu il fondatore del socialismo e del comunismo e gli è stato dedicato un monumento alto 7 metri con il motto del Manifesto del Partito Comunista “Proletari di tutti i Paesi, unitevi!” in diverse lingue
La Chiesa, il socialismo e la civiltà moderna
Di fronte all’avanzata di socialismo e liberalismo, la Chiesa reagì con una chiusura totale alle nuove idee e Pio IX lasciò che i gesuiti ampliassero la loro influenza, sinonimo di ferrea disciplina e tradizionalismo cattolico.
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