La seconda rivoluzione industriale fu il processo di sviluppo tecnologico e sociale che proseguì i cambiamenti avviati nella prima metà dell’Ottocento con la prima rivoluzione industriale. Verso la fine del XIX sec., infatti, nonostante la Grande Depressione, una serie di importanti scoperte e invenzioni portò a un risollevamento della produzione industriale.
In particolare, il procedimento per la fabbricazione dell’acciaio, inventato dall’inglese Bessemer nel 1855, diede grande impulso all’industria metallurgica, si diffuse l’elettricità, fu perfezionato il motore a scoppio (con il conseguente sviluppo dell’industria automobilistica e di quella aeronautica; è del 1903 il primo volo dei fratelli Wright), Nobel inventò la dinamite che permise la costruzione di gallerie e trafori, migliorarono le tecniche di refrigerazione (consentendo il trasporto di cibo), nacque il telefono (la cui paternità è contesa fra Meucci e Bell) che affiancò il telegrafo, Guglielmo Marconi fece i primi esperimenti di comunicazione a distanza con onde elettromagnetiche, precursori della radio, i fratelli Lumière, francesi, costruirono il primo apparecchio cinematografico.
Contemporaneamente cresceva la rete ferroviaria e non accennava ad arrestarsi l’espansione demografica: nel 1914 la popolazione mondiale arrivò a 1 miliardo e 650 milioni con un incremento di circa un terzo in poco più di 50 anni.
Nella società calava il numero dei contadini e crescevano la popolazione borghese e quella del proletariato. Ciò portò a una maggiore importanza del sindacato.
Sul piano sociale non si ebbe l’annunciato crollo del capitalismo previsto da Marx e ciò portò a una revisione delle teorie socialiste. Nacque così il revisionismo di cui il tedesco Bernstein fu il principale esponente, proponendo una graduale crescita del potere sociale e politico della classe operaia fino ad attuare progressive riforme dello Stato e della proprietà. A Bernstein si contrappose il sindacalismo rivoluzionario di Sorel.
Il successore di Pio IX, Leone XIII attuò una politica di “riconquista cattolica” della società moderna; con l’enciclica Rerum Novarum criticò capitalismo, liberalismo e socialismo e propose una società basata sulla piccola proprietà. Ciò provocò una divisione dei cattolici fra conservatori e “democratici cristiani”; questi ultimi promuovevano l’attività cristiana nella società, di fatto riavvicinando la religione alla politica.

Alfred Nobel, inventore della dinamite, decise di destinare il 94% della sua immensa fortuna all’istituzione di un premio da attribuire a chi rende “i maggiori servizi all’umanità” nei campi della chimica, fisica, medicina, letteratura, o nel favorire la pace tra i popoli della Terra
Cronologia
1855 – Realizzazione del convertitore Bessemer, forno per la produzione industriale dell’acciaio che permette di realizzare macchine e utensili più robusti e resistenti.
1860 – Invenzione del telefono (Antonio Meucci).
1867 – Invenzione della dinamite (Alfred Nobel).
1869 – Costruzione del canale di Suez.
1883 – Brevetto del motore a benzina.
1891 – Inizio della costruzione della ferrovia transiberiana da Mosca a Vladivostok, sul Pacifico.
1903 – Primo volo motorizzato.
1914 – Apertura del canale di Panama, che collega Atlantico e Pacifico.
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