Il regno d’Inghilterra non ha una data di fondazione vera e propria, ma ebbe origine a metà dell’XI sec., quando il re Edoardo il Confessore ristabilì una dinastia sassone liberando il regno dalla dominazione danese e rendendolo unito e indipendente.
Un secolo più tardi Enrico II fondò la dinastia dei Plantageneti. Oltre al proprio impero continentale (Normandia, Aquitania, Bretagna ecc.) egli intraprese la conquista del Galles e dell’Irlanda. Per poter affermare il proprio controllo sul clero, fece assassinare l’arcivescovo di Canterbury e primate d’Inghilterra Thomas Becket. La Francia favorì la ribellione contro Riccardo Cuor di Leone e intraprese un’attiva lotta contro la monarchia.
Dopo che Filippo Augusto aveva privato Giovanni Senza Terra dei suo possedimenti francesi, i baroni accrebbero ancora il loro potere. Nel 1215 avevano ottenuto anche la Magna Charta che garantiva, fra l’altro, la tutela dei diritti della Chiesa, la protezione ai baroni dalla detenzione illegale, la limitazione sui pagamenti feudali alla corona.
Le pretese di Edoardo III al trono di Francia e la rivalità dei due Paesi in Aquitania diedero inizio alla guerra dei Cento Anni. La situazione si deteriorò sotto il debole Riccardo II con la rivolta contadina, la peste nera, l’eresia di Wycliffe, l’agitazione irlandese e nel 1399 il re viene deposto e sostituito da Enrico IV, primo Lancaster. Dopo che le sorti della guerra dei Cento Anni volsero al peggio, gli York rimisero in discussione i diritti dei Lancaster alla Corona con la guerra delle Due Rose (1450-1485). Da un lato il ramo di York, con l’emblema della rosa bianca e dall’altro quello di Lancaster, il cui emblema era una rosa rossa. La guerra terminò con l’annientamento delle due famiglie e l’ascesa al trono di Enrico Tudor (Enrico VIII), unico erede dei Lancaster e sposo di una York. Con tale guerra la nobiltà feudale subì un brusco ridimensionamento a vantaggio della corona e della borghesia. Si aprì con i Tudor un notevole periodo di prosperità nelle contee inglesi. Già da allora il parlamento era diviso in due Camere, quella dei Lord (nobiltà maggiore e vescovi), e quella dei Comuni (piccola nobiltà e borghesia cittadina) che era l’organo rappresentativo del popolo.

La Magna charta diede una direzione meno assolutistica al regno d’Inghilterra e fu modificata svariate volte nel corso della storia, ma alcuni dei suoi articoli sono tuttora in vigore
Cronologia
1042 – Edoardo il Confessore diventa re e riporta una dinastia sassone al potere in Inghilterra.
1066 – Battaglia di Hastings: Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia, conquista l’Inghilterra e ne diventa re, unendo i destini di Francia settentrionale e Inghilterra.
1215 – Il re Giovanni senza terra concede la Magna charta libertatum, la prima forma di costituzione scritta della storia.
1337 – Edoardo III avanza pretese sul trono di Francia e scatena la guerra dei Cent’anni.
1453 – Fine della guerra dei Cent’anni: gli inglesi perdono e in Francia mantengono solo la sovranità su Calais.
1455 – Scoppia la guerra delle Due Rose tra il casato degli York e quello dei Lancaster, due rami della dinastia regnante dei Plantageneti.
1485 – Fine della guerra delle Due Rose: Enrico Tudor ed Elisabetta di York fondano la dinastia Tudor.
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