Ottaviano era il pronipote di Cesare, che il dittatore aveva designato come suo erede. Alla morte di Cesare però era diventato leader della sua fazione Marco Antonio, il console in carica scelto da Cesare. Il senato vedeva in Marco Antonio una minaccia, un potenziale nuovo dittatore, perciò sostenne la legittimità del pronipote di Cesare, che essendo giovane sembrava manipolabile. Entrambi gli aspiranti eredi raccolsero intorno a sé più legioni possibili, per avere un sostegno militare.
Nel 43 a.C, trovandosi in una posizione di svantaggio, Marco Antonio accettò di stipulare un secondo triumvirato insieme a Lepido, suo sostenitore, e Ottaviano.
Ottaviano sconfisse a Filippi l’esercito di Bruto e Cassio, i capi della congiura contro Cesare. Suddivise il territorio affidando l’oriente ad Antonio e l’Africa a Lepido. Quando Lepido cercò di ottenere per sé nuovi territori, Ottaviano lo affrontò in battaglia e lo sconfisse rapidamente. Trovò quindi un pretesto per attaccare anche Antonio: scoprì che per contrastarlo Marco Antonio, divenuto amante di Cleopatra, regina d’Egitto, si era messo d’accordo con lei per creare un nuovo regno in Oriente da lasciarle in eredità.
Scoppiò così una nuova guerra civile, che si concluse con la battaglia di Azio (31 a.C.), in cui Ottaviano sconfisse Antonio e Cleopatra spingendoli al suicidio. Era la fine definitiva della repubblica e l’inizio dell’impero.
Nel 29 a.C. Ottaviano, infatti, dichiarò finite le guerre civili (pax augustea) e iniziò una vasta opera di riforma politica e amministrativa, assumendo tutte le principali cariche politiche, pur mantenendo formalmente le istituzioni repubblicane. Poco più tardi il senato gli riconobbe il titolo di Augusto. Tenuto per sé l’Egitto, riorganizzò le province in due categorie, senatorie e imperiali, riformò l’esercito e rinforzò i confini, consolidando sul Reno la linea difensiva del fronte germanico. In campo culturale promosse e supportò l’attività di Mecenate, alla quale si deve lo straordinario sviluppo delle arti e delle lettere della nuova era imperiale. Non ebbe figli maschi e la scelta per la successione cadde sul figlio adottivo Tiberio.

Il principato di Ottaviano Augusto fu il più lungo di tutta la storia di Roma imperiale
Cronologia
44 a.C – Dopo la morte di Cesare, Ottaviano rientra a Roma a riscuotere l’eredità economica e politica. Intanto Marco Antonio cerca di rafforzare il proprio potere militare.
43 a.C – Secondo triumvirato: Ottaviano, Marco Antonio, Lepido.
42 a.C – Battaglia di Filippi: sconfitta dei cesaricidi Bruto e Cassio, indotti al suicidio.
32 a.C – Battaglia di Azio: Ottaviano sconfigge Marco Antonio e Cleopatra ponendo fine alle guerre civili.
29-27 a.C – Ottaviano assume su di sé sempre più cariche politiche e viene proclamato principe e Augusto, cioè assimiliato a una divinità.
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