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Monarchie nazionali

A partire dal XIII sec. iniziarono a svilupparsi i caratteri delle grandi monarchie nazionali che erano il risultato della crisi delle due principali istituzioni, l’impero e il papato, non più sufficienti a rappresentare diverse identità. La principali istituzioni statali che andarono consolidandosi nei due secoli seguenti furono Inghilterra, Francia e Spagna. La formazione degli Stati nazionali fu lenta e passò attraverso l’espansione territoriale, che eliminò le autonomie locali e la frammentazione, lo sviluppo del ceto medio, la creazione di eserciti nazionali e di apparati burocratici. I vari monarchi nazionali sentivano sempre di più di avere un’identità autonoma e quindi mal sopportavano l’imposizione di autorità della Chiesa, entrando in conflitto con i papi.

Bonifacio VIII divenne papa in seguito all’abdicazione di Celestino V (il papa che fece il gran rifiuto) e fu l’ultimo papa a sostenre la supremazia della Chiesa rispetto alle varie monarchie. Condusse una strenua battaglia a favore del trionfo dei fondamenti della teocrazia medievale contro le nuove forze politiche. Abile giurista, fece pubblicare una raccolta di leggi canoniche (Liber Sextus). Emanò la bolla Ausculta fili, accusando Filippo IV il Bello di Francia di volere ridimensionare l’influenza della Chiesa nello Stato. Emanò poi la Unam Sanctam per affermare la libertas ecclesiae e il potere assoluto del papato. Accusato di eresia da Filippo, fu imprigionato ad Anagni (1303; la leggenda attribuisce a Sciarra Colonna l’atto di schiaffeggiare Bonifacio VIII nella cittadina laziale, noto come “schiaffo di Anagni”). Liberato, il papa morì poco tempo dopo.

Urbano VI sconfisse l’antipapa Clemente VII che gli era stato contrapposto dai vescovi francesi, costringendolo a rifugiarsi ad Avignone, dando così però inizio allo scisma d’Occidente (1378-1417). Si ebbero due opposte obbedienze papali, con sede una a Roma l’altra ad Avignone; a questo si aggiungevano gli scontri politici dei nuovi Stati europei. Il papa avignonese era sostenuto dalla Francia di Carlo V, dalla Scozia, dalla Lorena e dall’Aragona, mentre il papa romano aveva il sostegno dell’impero germanico. Lo scisma rientrò definitivamente con l’elezione di Martino V nel novembre del 1417.

Nel Sacro romano impero germanico la lotta delle investiture, i conflitti provocati dalla dinastia sveva, i contrasti interni all’impero (signorie e comuni) indebolirono non poco il potere politico imperiale. Nel 1356 la Bolla d’Oro, emanata da Carlo IV di Lussemburgo, stabilì le norme per l’elezione imperiale togliendo al papa il diritto di nominare l’imperatore e identificando quest’ultimo con il re di Germania; l’impero venne poi privato di molti territori meridionali, identificandosi sempre più con il solo regno germanico. Anche Carlo V, che riportò l’impero alla massim estensione, dovette infine accettare una sovranità limitata (1555, pace di Augusta) al di fuori dell’area tedesca e la divisione dei territori, sia religiosamente sia politicamente.

Monarchie nazionali

Nel periodo di ascesa delle monarchie nazionali il papato visse un periodo di forte crisi, testimoniato anche dalla “cattività avignonese”, cioè lo spostamento della sede papale ad Avignone, in quello che diventerà noto come Palazzo dei papi

I nuovi regni di Francia, Inghilterra, Spagna e Portogallo meritano una trattazione a sé, ma in Europa sorsero in questo periodo altre monarchie e si

A nord, dalla fine del XIV sec., Svezia e Norvegia erano annesse alla Danimarca in seguito all’Unione di Kalmar; la Svezia si staccò solo all’inizio del XVI sec. grazie alla proclamazione dell’indipendenza da parte del re Gustavo I Vasa.

Nell’Europa orientale, il ruolo del sovrano (di solito elettivo; da ricordare in Ungheria il regno di Mattia Corvino che portò il Paese a un grande splendore culturale) era decisamente limitato dalla nobiltà che nelle diete prendeva le decisioni più importanti. Solo nel Granducato di Mosca con Ivan III il Grande si posero le basi di un nuovo Stato monarchico, la Russia.

 

Indice materie – Storia – Monarchie nazionali

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