L’attività coloniale era iniziata praticamente con la scoperta dell’America e la creazione degli imperi coloniali spagnoli e portoghesi nell’America meridionale, ma subì una notevole accelerazione a partire dal XVII sec.
L’America settentrionale
Nel XVI sec. i francesi si insediano nel Canada, mentre la Florida è annessa all’impero spagnolo. Nel 1607 ha inizio la colonizzazione inglese mentre i francesi proseguono la loro espansione lungo il Mississippi, fondando la Louisiana. A seguito di movimenti politici e religiosi in Inghilterra, l’immigrazione cresce notevolmente. Con fondazioni successive o tramite annessione dei territori olandesi si creano tredici colonie inglesi. Il Sud (Virginia, Maryland), controllato da una società di piantatori proprietari di grandi domini e sfruttato grazie al ricorso agli schiavi neri, si oppone al Nord (Nuova Inghilterra), borghese e mercantile, caratterizzato da un puritanesimo rigoroso.
L’America Latina
La Spagna controllava tutta l’America del sud e quella centrale a eccezione dei territori portoghesi, del Messico, di Cuba e di Porto Rico. Il Portogallo controllava parte dell’Uruguay e il Brasile ove era cominciata l’importazione degli schiavi dall’Africa per le piantagioni di canna da zucchero. Gli inglesi controllavano le Barbados e la Giamaica mentre le Piccole Antille, Martinica e Guadalupa erano francesi.
L’Asia
Nel 1600 viene creata la Compagnia inglese delle Indie orientali e quattro anni più tardi viene fondata la Compagnia francese delle Indie orientali. Nel 1742 Dupleix sottomette all’influenza francese sei provincie del Deccan. Nel 1763 il trattato di Parigi lascia alla Francia solo una parte dell’India francese; gli inglesi conservano Bombay, Madras e il Bengala. Hastings organizza la colonizzazione del Bengala e la Gran Bretagna conquista l’India del sud, la vallata del Gange e Delhi.
L’arcipelago delle Filippine è stato raggiunto da esploratori europei nel corso del XVI sec. e successivamente ebbe inizio la colonizzazione spagnola.

Molti degli imperi coloniali si reggevano sullo sfruttamento degli schiavi, sia delle popolazioni locali sia importati, soprattutto dall’Africa
L’Africa
A metà circa del XVII sec., i portoghesi avevano occupato i territori della Guinea, il Benin, l’Angola e il Mozambico. Gli olandesi, nel 1652, avevano fondato l’unica colonia di popolamento africana: la Colonia del Capo (l’odierno Sudafrica), occupata nel 1795 dall’Inghilterra. I francesi avevano un piccolo insediamento commerciale e coloniale nel Senegambia.
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