Le cause della Prima guerra mondiale furono molteplici, anche se lo scoppio viene fatto risalire all’uccisione dell’erede al trono austriaco, l’arciduca Francesco Ferdinando e della moglie a Sarajevo, per opera di uno studente nazionalista serbo (giugno 1914).
In realtà all’origine della guerra vi furono i contrasti tra Germania, Francia e Regno Unito per i mercati dell’Europa occidentale, il desiderio della Francia di riconquistare l’Alsazia e la Lorena, passate alla Germania nel 1870, le mire russe di espansione verso sud, a scapito dell’impero ottomano, i fermenti nazionalistici in Italia e nei Balcani. La Serbia respinse l’ultimatum austriaco e l’Austria le dichiarò guerra e la invase, provocando la mobilitazione russa in aiuto alla Serbia e la dichiarazione di guerra della Germania contro Russia e Francia.
La violazione dei confini belga e lussemburghese da parte delle truppe tedesche rese inevitabile l’entrata in guerra del Regno Unito contro la Germania. L’Austria dichiarò a sua volta guerra alla Russia, la Serbia la dichiarò alla Germania, mentre la Turchia si alleò con quest’ultima. Il Giappone, alleato del Regno Unito, dichiarò guerra alla Germania, mirando alla conquista delle colonie tedesche nell’oceano Pacifico.

Alle prime avvisaglie del conflitto, le potenze coinvolte credevano di poterlo circoscrivere in termini di spazio e di tempo, ma l’effetto domino portò alla Prima guerra mondiale
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