Le norme sociali sono le norme di comportamento che regolano le interazioni sociali. Esse possono essere esplicite o implicite e sono indispensabili per la sopravvivenza della società. Un comportamento che rispetta le norme è definito conforme, mentre un comportamento che non le rispetta si dice deviante.
Queste norme possono essere tassative ed essenziali (mores), e prevedere quindi gravi sanzioni per chi non le rispetta, oppure usi consuetudinari (folkways), che se non rispettati determinano soltanto disapprovazione, scherno o stupore.
I processi di socializzazione, che permettono la trasmissione dei modelli culturali, fanno sì che la maggior parte delle persone interiorizzino spontaneamente le norme sociali del proprio ambiente e vi si conformino senza sentirle come un’imposizione. I casi di socializzazione imperfetta però possono minare questo conformismo spontaneo e determinare comportamenti devianti.

Le norme sociali regolano il comportamento degli individui e dei gruppi sociali in particolari situazioni
Norme sociali: la devianza
La devianza riguarda solo le norme essenziali, è determinata storicamente e culturalmente e può essere evitata attraverso sistemi di controllo sociale: esistono sistemi interni (che originano dall’individuo stesso, come il senso di colpa e la vergogna) e sistemi esterni (la sorveglianza di agenti istituzionali quali polizia ecc.). Se nonostante ciò si verificano casi di devianza, essa può essere gestita in diversi modi: l’isolamento totale dal gruppo sociale, un allontanamento temporaneo, un processo di riabilitazione.
Sono stati classificati cinque tipi di devianza:
- rispetto al modello fisico o intellettivo dominante (malattie psichiche o deformità);
- rispetto alle norme religiose e ideologiche (eresia o dissidenza);
- rispetto alle norme giuridiche (criminalità);
- rispetto alla salute mentale (nevrosi o psicosi);
- rispetto ai valori culturali dominanti (fenomeno hippy, emo ecc.).
Esistono inoltre numerose teorie che cercano di spiegare il fenomeno della devianza:
- teorie biologiche (origine biologica ed ereditaria della devianza);
- teorie psicologiche (di ispirazione freudiana);
- teorie dell’anomia (devianza come effetto della mancanza di mezzi per realizzare i valori sociali condivisi);
- teorie delle subculture (relatività dell’idea di devianza, legata alla presenza di diversi sistemi culturali in una società);
- teorie dell’etichettamento (l’etichettamento di un comportamento come deviante lo rende tale);
- teorie della funzionalità (necessità sociale della devianza come mezzo di consolidamento della coscienza collettiva).
Alcune di queste teorie tendono a rivalutare alcune forme di devianza (per esempio quella religiosa), dandole addirittura un valore positivo, necessario al progresso sociale.
Indice materie – Sociologia – Norme sociali: conformismo e devianza