La monarchia è un’istituzione che affascina moltissime persone; prova ne è stata il matrimonio (aprile 2011) fra Catherine Elizabeth Middleton (popolarmente nota come Kate) e il principe William Arthur Philip Louis, membro della famiglia reale britannica e nipote dell’attuale regina del Regno Unito, Elisabetta II. Analogamente molti si sono oltre misura interessati delle maternità di Kate.
Scopo di questo breve articolo è:
scoprire se la monarchia la monarchia è una condizione penalizzante per la società.
Per il Personalismo è un must rispondere affermativamente, tant’è che il concetto è inserito in una delle domande del Test della personalità; chi nega la frase o chi tentenna non ha compreso che nell’ottica del Personalismo una risposta non negativa rivela una certa dose di una personalità critica (senza che necessariamente si raggiunga la soglia critica). La risposta alla frase è cioè un indicatore esistenziale. Infatti può rispondere negativamente o dubitativamente:
- il vecchio; si pensi a quante tradizioni e a quante liturgie la monarchia si porti appresso; si pensi per esempio agli avvocati della Corona e ai loro ridicoli parrucchini.
- Il violento; pensa che possa essere utile guidare un popolo non sempre all’altezza. Peccato che questo ragionamento lo facciano anche i dittatori che prendono il potere “per il bene del popolo” (l’equivalente de “lo faccio per il tuo bene” del violento non criminale).
- L’inibito; per lui il sovrano è un Grande Genitore che deve essere sempre “amato” e rispettato.
- L’insufficiente; se ho bisogno di una o più guide nella mia vita, la società ha bisogno di qualcuno che la prenda per mano, non importa quale sia la forma di governo, basta che ci sia un “faro”.

La monarchia è una forma di autorazzismo: Come può un cittadino ritenersi o farsi chiamare suddito?
Relativamente alle due ultime personalità, si può affermare che, in fondo, la monarchia è una forma di autorazzismo: Come può un cittadino ritenersi o farsi chiamare suddito?
Poi si può discutere la penalizzazione: alcune monarchie sono molto meno invadenti di quella inglese che, a sua volta, è meno invadente di quelle assolute.
Se proprio si vuole approfondire, si provi a mettere in ordine di penalizzazione i Paesi europei dell’elenco che segue; può rivelarsi un esercizio interessante…
Paesi europei retti con la monarchia
Segue l’elenco delle monarchie europee con la forma (se non specificata è parlamentare) e l’anno di nascita.
Nella monarchia assoluta (la peggiore) il Re non ha ruolo di arbitro, posto in posizione di superiorità rispetto ai diversi gruppi sociali, ma è la fonte del diritto. Nella monarchia costituzionale si ha un primo passo verso la monarchia parlamentare: nella monarchia costituzionale il re ha poteri limitati e stabiliti da una costituzione, poteri che sono tuttavia più vasti di quelli di cui godrebbe in una monarchia parlamentare. Infine, nella monarchia parlamentare si ha una spartizione dei poteri dello Stato tra il re e il parlamento.
- Andorra (1278)
- Belgio (1831)
- Città del Vaticano (assoluta; 752)
- Danimarca (933)
- Gran Bretagna (927)
- Liechtenstein (costituzionale, 1608)
- Lussemburgo (963)
- Monaco (costituzionale; 1297)
- Norvegia (872)
- Paesi Bassi (1747)
- Spagna (1479)
- Svezia (costituzionale; 945)