Destrorso e sinistrorso sono due termini che si usano in molte discipline (chimica, fisica, geometria ecc.), ma in questo articolo ne approfondiremo il significato politico. Classicamente, destrorso (sinistrorso) significa che va verso destra (sinistra).
In questa sede destrorso (sinistrorso) rappresenterà lo stereotipo (quindi molto portato al limite) del soggetto che si definisce di destra (sinistra). Ovviamente sembrerà più una caricatura, ma molte persone di destra o di sinistra si riconosceranno, se non in tutti, in almeno qualche tratto; è comunque la percentuale di persone che sono molto vicine alla rappresentazione sotto riportata che mi ha portato negli anni a non essere né di destra né di sinistra (vedasi l’articolo sul buonsenso).
Il condizionamento politico
Per il Personalismo i condizionamenti sono macigni sulla strada della felicità; uno dei più gravi è il condizionamento politico, soprattutto perché la politica è uno di quei poteri forti che tendono a considerare il singolo come semplice mattone dello sviluppo della società.
Quando una persona è condizionata politicamente?
Quando si definisce di destra o di sinistra escludendo la possibilità di cambiare sponda.
La spiegazione del condizionamento è chiara: chi soddisfa la risposta precedente si inquadra in un’ideologia che è una forma sociale di religione; l’impossibilità del cambiamento implica una fede assoluta (infatti si parla spesso di fede politica). Più condizionati di così…
Il personalista o è neutro nei confronti della politica oppure sceglie a destra o a sinistra a seconda del problema che “in quel momento” vede come quello più critico nella società in cui vive.
Da quanto detto, sembrerebbe che ogni attivista politico sia condizionato e, in effetti, la stragrande maggioranza delle volte è così; chi cambia casacca spesso non lo fa per scelta razionale, ma solo per convenienza, tanto che un politico che cambiasse spesso partito sarebbe giudicato molto negativamente dall’opinione pubblica che, a sua volta condizionata, vedrebbe il tutto come una serie di tradimenti (in realtà, con il voto noi diamo una delega a rappresentarci, non gli diciamo “esattamente” come comportarsi a ogni passo del suo mandato!).
Caratteri del destrorso e del sinistrorso
Il motore inconscio – Il destrorso è mosso dal motore inconscio del successo, il sinistrorso da quello dell’utopia. Il motore può assumere toni positivi o negativi. Per esempio, il successo può diventare una valorizzazione del merito, ma anche una ricerca a tutti i costi (spesso illegali o amorali) di ricchezza (gli affari sono affari), carriera ecc. Analogamente, l’utopia può diventare l’impiego con grandi energie in progetti futuristici, ma può anche essere un totale allontanamento dalla realtà (vedasi l’esempio del comunismo e la pretesa che tutti abbiano la stessa ricchezza).
Il giustiziere – Per perseguire i propri ideali entrambi diventano giustizieri; così il destrorso tende a sostituirsi alla polizia per mantenere l’ordine e la legge, è favorevole alle armi come difesa personale mentre il sinistrorso tende a sostituirsi allo Stato nella solidarietà e, invece di fare politica per cambiare le cose, crea uno Stato sociale nello Stato reale. La loro giustificazione è: “se non ci pensa lo Stato ci penso io!”, dimenticando che pure loro sono lo Stato.
Deboli e forti – Per il destrorso il forte non è mai cattivo, va sempre trattato con un certo riguardo; per il sinistrorso il debole non è mai cattivo e va sempre assolto o comunque giustificato.
Pace e guerra – Per il destrorso la guerra (l’intervento armato) è inevitabile alla prima lesione dei diritti (anche se si può trattare), per il sinistrorso la pace universale è dietro l’angolo (anche se i gruppi che dovrebbero integrarsi sono incompatibili, cioè anche se ciò che è diritto per un gruppo per l’altro è delitto).
Buonismo e rigore – Il sinistrorso è incline al buonismo mentre il destrorso al rigore, anche quando questi due atteggiamenti sono chiaramente privi di buonsenso, il primo diventa ingenuità e il secondo disumanità.
Aspetto – Il destrorso è spesso un apparente, quindi non è mai trasandato, anzi. Il sinistrorso invece lo è spesso, nel vestire e nella cura della persona. Curiosamente, visto che gli estremi spesso si toccano, chi non rispetta la regola adotta quella dell’altro. Così il destrorso trasandato è spesso un estremista, mentre il sinistrorso ben curato e apparente è spesso un intellettuale.
Ambiente – Il destrorso non se ne occupa più di tanto perché dall’ambiente non deriva alcun successo, anzi, una cura dell’ambiente si oppone ai suoi successi (esempio classico quello dei grandi costruttori edilizi che massacrano il territorio); il sinistrorso se ne occupa con ricette utopistiche che non tengono conto dei veri problemi, ma si bea di soluzioni teoriche non capendo che senza la limitazione della popolazione qualunque ricetta è irrealistica.
Spero che il lettore non si sia riconosciuto in uno dei due profili…
Indice materie – Sociologia – Destrorso e sinistrorso