Uno dei problemi più gravi del mondo occidentale è il sovrappeso (quando non si parla di vera e propria obesità). Per definire il peso ideale massimo è necessario introdurre il concetto di indice di massa corporea. L’IMC è definito come:
IMC=Peso (in kg)/Altezza (in metri) al quadrato
Le vecchie tabelle usano valori di IMC troppo ottimistici. Un soggetto maschio non sarebbe sovrappeso fino a un IMC di 25, il che vuol dire che un uomo di 170 cm potrebbe salutisticamente pesare fino a 72,25 kg, un peso che per la gran parte dei soggetti alti 170 cm è di almeno 5-8 kg sovrastimato. Visioni più ristrette (dieta italiana) fanno soprattutto differenza fra uomini e donne, per esempio, per gli uomini IMC non superiore a 22 oppure massa grassa non superiore al 12% e per le donne IMC non superiore a 20 oppure massa grassa non superiore al 20%.
Infatti, esiste solo una vaga relazione fra il peso del soggetto e la quantità di grasso del suo corpo. Consideriamo un sedentario con 20 kg di sovrappeso localizzati nella pancia e un atleta molto muscoloso: hanno lo stesso peso, ma il primo è in condizioni salutisticamente peggiori.
La misurazione della massa grassa può farsi usando diversi metodi, alcuni dei quali anche molto precisi (plicometria e, soprattutto, bilancia impedenziometrica).
Per fabbisogno calorico giornaliero (FCQ) s’intende la quantità di calorie che si deve assumere dagli alimenti per mantenere il proprio peso invariato. Se tale quantità è inferiore all’FCQ si dimagrirà, se è superiore si ingrasserà.
L’FCQ è la somma di due componenti:
- il metabolismo basale (le calorie necessarie alla sola sopravvivenza)
- il contributo dell’attività fisica (lavorativa, sportiva ecc.).
PER APPROFONDIRE
- IMC (indice di massa corporea)
- BMI (nuova formula)
- Metabolismo basale
- Fabbisogno calorico giornaliero
- Fabbisogno calorico: calcolo pratico
- Consumo calorico delle attività
- Consumo calorico degli sport
- Calorie e sport
Indice materie – Scienza della nutrizione – L’indice di massa corporea (IMC)