Cos’è il grasso? Cosa sono gli adipociti? Presto detto: sono i responsabili del sovrappeso e dell’obesità.
Quando osserviamo una persona in sovrappeso siamo naturalmente portati a parlare di grasso in eccesso; se vogliamo essere più forbiti, parliamo di tessuto adiposo e delle sue varie implicazioni sulla salute. I puristi sono poi portati a utilizzare la terminologia organo adiposo; infatti, il grasso è formato da due tipi di cellule differenti (il termine tessuto indica strutture che hanno solamente un tipo di cellula) anche se simili.
Le cellule del volgarmente detto grasso sono gli adipociti (per un approfondimento sulla loro natura si veda l’articolo Tessuto adiposo). La massa grassa è cioè rappresentata dal grasso contenuto negli adipociti. Fin qui tutto chiaro, ma il fenomeno del sovrappeso come si lega con queste cellule?
L’aumento della massa grassa
Per ingrassare non ci sono che due possibilità:
- un aumento del numero degli adipociti (iperplasia);
- un aumento del loro volume, cioè un aumento del loro contenuto di grasso (ipertrofia).
Non è facile legare i due processi alla vita del soggetto perché in teoria potrebbero intrecciarsi e avere diversa importanza in momenti diversi.
Con una biopsia del tessuto adiposo è però possibile isolare i singoli adipociti, contare il loro numero e determinare la loro massa. Conoscendo la massa grassa totale è possibile anche risalire al numero totale di adipociti.
Per esempio, in un soggetto di mezza età già fisicamente attivo, dopo sei mesi di allenamento per la maratona il volume degli adipociti era diminuito del 18,2% circa. Quindi
l’esercizio fisico e il conseguente dimagrimento svuotano gli adipociti.
Più interessante invece calcolare il numero degli adipociti negli obesi (Hirsch e Knittle):
negli obesi il numero degli adipociti è circa tre volte superiore rispetto a soggetti normalmente in sovrappeso.
Questo spiega perché l’obesità è una malattia mentre il sovrappeso non lo è. Nel soggetto sovrappeso gli adipociti si riempiono di grasso, ma non è penalizzato rispetto a un normopeso perché basta svuotare gli adipociti. Nell’obeso questa operazione è più difficile perché gli adipociti sono in maggior numero, rivelando una propensione del corpo all’accumulo di grasso.
Però si deve rilevare che, ai fini del dimagrimento, il numero di adipociti non può essere considerato un alibi; infatti:
il dimagrimento sia nell’obeso sia nel sovrappeso avviene svuotando gli adipociti.
Il peso di un adipocita molto grosso (obeso) può ridursi fino a 5 volte. Il che significa che se l’obeso perde 45 kg, il peso delle cellule adipose vuote restanti è di soli 8-10 kg (Hirsch). In un soggetto sovrappeso poiché il numero degli adipociti è un terzo, si può calcolare che al più il peso degli adipociti vuoti (in cui la percentuale di acqua è notevolmente aumentata rispetto alla condizione di obesità) è di 3 kg (soggetto di 75 kg). Ricordiamoci questo dato che ci servirà più avanti.

Gli adipociti si formano rapidamente nel corso del primo anno di vita (un triplo rispetto alla nascita), poi aumentano linearmente fino ai 10 anni
Il numero degli adipociti
Gli adipociti si formano rapidamente nel corso del primo anno di vita (un triplo rispetto alla nascita), poi aumentano linearmente fino ai 10 anni.
Nella fase dell’adolescenza il numero degli adipociti aumenta ancora leggermente, poi resta stabile. Da questa descrizione si conclude che:
- gli adipociti praticamente non muoiono mai;
- non esiste un’obesità da adulti; l’obeso diventa tale da bambino. Un soggetto normale che ha un aumento notevole di peso è sempre un soggetto in sovrappeso;
- il sovrappeso può essere favorito da una scorretta alimentazione infantile; senza che ci siano gli estremi dell’obesità (numero di adipociti triplo) il numero di adipociti può essere leggermente superiore in bambini ipernutriti e scarsamente attivi (aumento del 70% circa).
Fondiamo questi dati con il dato che in un soggetto adulto non obeso il peso massimo delle cellule adipose vuote è di circa 3 kg. Poiché al massimo ha un numero di adipociti che è il 70% in più rispetto a quello di un normopeso (supposto che sia stato in sovrappeso fin da piccolo), si può supporre che
a causa di un sovrappeso infantile (non obesità) un soggetto di 75 kg ha un peso in eccesso dovuto agli adipociti vuoti al massimo di 1,75 kg circa.
Ciò si verifica per bambini decisamente in sovrappeso che da adulti si sono messi a regime e sono dimagriti fino al normopeso. Invece:
se nell’adolescenza si aveva un peso normale, non esiste un surplus di peso da adipociti vuoti.
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