Leggere correttamente le etichette dell’acqua minerale che acquistiamo è molto utile per fare una scelta consapevole. In questo articolo impareremo a leggere le informazioni più importanti. Iniziamo col dire che le etichette dell’acqua in bottiglia sono regolamentate e alcune informazioni sono obbligatorie. L’etichetta dell’acqua deve infatti necessariamente indicare le seguenti informazioni:
- La locuzione “acqua minerale naturale”. Tale indicazione può essere integrata con altre diciture legate alla sua effervescenza. Per esempio “con aggiunta di anidride carbonica” oppure “effervescente naturale”.
- Il nome commerciale, il nome della sorgente, nonché il nome dello stabilimento dove è stata imbottigliata e il suo indirizzo.
- Il contenuto nominale della bottiglia (per esempio 1,5 l), generalmente seguito dal simbolo “e”, che indica che sono stati eseguiti dei controlli per verificare che effettivamente tale quantità è stata controllata come stabilito dalle norme europee.
- Il termine minimo di conservazione (ovvero per quanto a lungo viene garantito che l’acqua si conserva sicura. Tale valore si riferisce a bottiglie d’acqua conservate nelle condizioni corrette (non alla luce diretta e non al calore).
- Il lotto a cui appartiene la bottiglia.
- L’analisi chimica della composizione minerale dell’acqua, nonché la data e il nome del laboratorio presso il quale sono state effettuate le analisi. Quest’ultima indicazione è forse la più importante e per questo sarà trattata più avanti nell’articolo, in un apposito paragrafo.
Etichette dell’acqua minerale: informazioni facoltative
Sull’etichetta delle acque minerali può anche essere indicata la tipologia di materiale di cui è composta la bottiglia (per esempio PET indica che la bottiglia è composta da polietilene tereftalato), come smaltirla correttamente per evitare di inquinare l’ambiente e le condizioni più idonee alla conservazione delle bottiglie. A tal proposito, anche se questa non è un’informazione presente in etichetta, è bene sottolineare che la tipologia di materiale di cui è composta la bottiglia di plastica è indicata anche da un numero presente generalmente sul fondo della stessa. È una credenza diffusa, ma sbagliata, quella per cui tale numero indicherebbe il numero massimo di volte per il quale sarebbe possibile riutilizzare la bottiglia, ma, appunto, così non è. Il numero 1 indica che il materiale plastico è il PET, 2 indica il PE-HD e il 3 il PVC. Si sottolinea comunque che non è mai consigliabile riutilizzare una bottiglia di acqua per il consumo umano, non tanto perché si arricchirebbe di residui plastici (cosa che tendenzialmente non succede se la bottiglia è stata conservata correttamente), quanto per il rischio di proliferazione microbica.

Facsimile dell’etichetta di un’acqua minerale – Fonte: Acqua Guida.pdf (camcom.it)
Composizione analitica
La composizione analitica dei minerali disciolti nell’acqua in bottiglia è molto importante per capire la tipologia di acqua davanti alla quale ci troviamo. A partire dall’analisi dei minerali dell’acqua discendono una serie di parametri importanti che sono di seguito descritti e che devono essere indicati sulle etichette dell’acqua minerale.
Residuo fisso – Indica la quantità di minerali che rimangono una volta che un litro dell’acqua sotto esame è stato fatto completamente evaporare a 180 °C. Si distinguono in base a tale parametro le acque minimamente mineralizzate (residuo fisso inferiore a 50 mg/l, consigliate per l’infanzia o per chi ha problemi di calcolosi renale), oligominerali (residuo fisso inferiore a 500 mg/l), mediominerali (fino a 1.500 mg/l) e ricche di sali minerali (superiori a 1.500 mg/l). Questo parametro indica la quantità totale di sali disciolti, ma per sapere quali essi siano occorre guardare la lista in cui la quantità di ogni specifico sale minerale è indicata in mg/l. Questa lista generalmente indica la quantità specifica di bicarbonati, calcio, solfati, cloruri, silice, sodio, magnesio, nitrati, potassio, fluoruri, ione ammonio e nitriti. Per alcuni di questi parametri sono definiti dei valori massimi accettabili per poter commercializzare l’acqua (come per i nitrati e i nitriti che se presenti in quantità eccessive possono essere dannosi). Per altri minerali, come il calcio, elevate quantità (superiori a 150 mg/l) possono rappresentare un plus e pertanto questa informazione può essere messa in risalto in etichetta (il calcio contenuto nell’acqua contribuisce al fabbisogno giornaliero di questo minerale, fabbisogno che è piuttosto elevato e spesso non viene raggiunto dalla popolazione). Al contrario, spesso si mette in evidenza la bassa presenza di sodio. Si specifica tuttavia che il contributo di sodio dell’acqua è comunque minimo, a prescindere dal fatto che l’acqua sia considerata povera o ricca di sodio, rispetto a quello degli alimenti (dovuto al sale da cucina). Promuovere quindi un’acqua in quanto povera di sodio è spesso fuorviante.
Durezza dell’acqua – È un valore calcolato in base alla quantità di calcio e di magnesio dell’acqua e si misura in “gradi francesi” (°f). Detta in modo molto grossolano indica quanto quell’acqua è ricca di calcare. Si parla di acqua dolce per valori fino a 5 °f, mediamente dura fra 5 e 20 °f e dura per valori fra 21 e 30 °f.
pH – Il pH indica l’acidità dell’acqua. L’acqua pura avrebbe un valore pari a 7, assolutamente neutro. Tuttavia, l’acqua in bottiglia contiene appunto dei sali minerali che, a seconda di quali e quanti sono, possono far variare un po’ questo valore. Normalmente le acque minerali hanno valori di pH leggermente più alti, in quanto i minerali presenti rendono l’acqua leggermente alcalina. Viceversa, acque frizzanti e poco mineralizzate possono avere pH leggermente acidi (poco sotto a 7).
Conducibilità elettrica – Anche questo parametro dipende dalla quantità di sali minerali presenti nell’acqua. Grossolanamente si può dire che quanti più ce ne sono tanto maggiore sarà questo parametro. La conducibilità elettrica è indicata in microsiemens per cm (simbolo µS/cm) e normalmente è compresa fra 100 e 700 µS/cm.
Altre informazioni generalmente presenti sulle etichette dell’acqua minerale sono la temperatura alla sorgente e la quantità di anidride carbonica alla sorgente. La dicitura “microbiologicamente pura” indica che l’acqua è stata controllata e risulta priva di microrganismi potenzialmente dannosi.

Le etichette dell’acqua minerale sembrano trascurabili ma vanno lette, soprattutto in caso di patologie e altre esigenze specifiche
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