Il pompelmo è un albero sempreverde generalmente alto 5-6 metri, ma si hanno anche esemplari che raggiungono i 15 metri; il pompelmo produce l’omonimo frutto, l’agrume più grande fra quelli reperibili sul mercato (una sorta di bacca molto simile all’arancia, ma di maggiori dimensioni). Non vi è una concordanza assoluta tra le fonti relativamente alle origini di questa pianta. Alcuni autori ritengono che il pompelmo sia un ibrido tra l’arancio dolce (Citrus sinensis) e il pomelo (Citrus maxima), mentre altri ipotizzano che sia una mutazione di quest’ultimo. A livello botanico non fu distinto dal Citrus maxima fino al 1830, anno in cui venne denominato Citrus paradisi, terminologia variata nuovamente nel 1950 con Citrus × paradisi, sua attuale denominazione botanica. Anche sul luogo d’origine non tutti i pareri sono concordi; alcuni affermano che sia originario delle Barbados, altri ritengono che la terra d’origine sia il continente Asiatico, come nel caso della maggioranza degli altri agrumi. Nel continente europeo è stato usato per molto tempo solo a scopo ornamentale, poi, agli inizi del XIX secolo cominciò a diffondersi il consumo dei suoi frutti. Nel nostro Paese è stato introdotto alla fine degli anni ’60 del secolo scorso.
Oggi il pompelmo viene coltivato in gran parte del mondo; i produttori principali sono gli Stati Uniti d’America (la piantagioni più importanti si trovano in Florida e in Texas), la Cina, il Sudafrica e il Messico. Per quanto riguarda il continente europeo, i maggiori produttori sono la Spagna, seguita da Cipro, Italia e Grecia; segue molto distanziato il Portogallo. Il fabbisogno europeo non è coperto dalla produzione interna e si ricorre alle importazioni soprattutto da USA, Cina, Sudafrica, Turchia, e Israele. In Italia il pompelmo viene coltivato negli agrumeti della Piana di Catania e della Conca d’Oro in Sicilia.
La coltivazione del pompelmo
Trattandosi di una pianta dalle origini subtropicali, anche il pompelmo predilige i climi caldo-umidi; per questo motivo, nel nostro Paese le coltivazioni a giardino di questa pianta possono essere effettuate con successo soltanto in quelle aree caratterizzate da inverni non troppo rigidi; il pompelmo, infatti, teme moltissimo le gelate, anche se sono in grado di sopportarle se non durano troppo a lungo e non sono particolarmente intense; va anche detto che il pompelmo non gradisce il caldo troppo secco che caratterizza alcune zone della nostra penisola.
Chi si trova in una zona con caratteristiche pedoclimatiche adatte potrà coltivare il pompelmo con una certa soddisfazione; per quanto riguarda il substrato di coltivazione, il migliore è un terreno fertile, sciolto e dotato di buon drenaggio. Chi abita in zone molto fredde potrebbe optare per la coltivazione in vaso; sarà necessario durante la stagione invernale riporre la pianta in una serra.
Le concimazioni vanno effettuate nelle stagioni autunnale e primaverile utilizzando concime granulare a lento rilascio. Nel corso della bella stagione si possono utilizzare concimi fogliari da vaporizzare sulla chioma quando la temperatura non è troppo ca
La posizione della pianta deve garantirle una buona esposizione al sole e un riparo dai venti freddi.
A livello produttivo, le coltivazioni vengono effettuate soltanto nelle regioni meridionali e nelle isole.
Il frutto
Il frutto del pompelmo ha una polpa molto succosa, dal sapore amarognolo-acidulo e con un colore che varia a seconda delle varietà (fra le più apprezzate ricordiamo la Duncan, la White Marsh, la Marsh Pink, la Marsh seedless, la McCarty, la Yarden Red, la Redblush, la Sunrise, la Rio Red, la Ruby Red, la Star Ruby, la Flame, la Foster e la Thompson); dal punto di vista commerciale il pompelmo viene classificato a seconda del periodo di maturazione, del colore della polpa e della presenza o meno di semi; le varietà senza semi (apirene) sono destinate generalmente al consumo fresco, mentre le altre sono solitamente destinate all’industria per la produzione di succhi.
Il pompelmo ha dimensioni estremamente variabili; in commercio si trovano in genere frutti che vanno dai 400 ai 500 g, ma un pompelmo può arrivare anche a pesare 2 kg.
Il pompelmo è caratterizzato dalla notevole presenza di albedo, la caratteristica massa spugnosa di colore bianco che ritroviamo, più o meno abbondantemente, in tutti gli agrumi; è ricco di vitamina C, di vitamina A (le varietà rosate) e di fibre.
Ibridi
Nel corso degli anni sono state fatti varie ibridazioni fra pompelmo e altri agrumi; un esempio è rappresentato dal mapo, un incrocio tra il mandarino “Avana” e il pompelmo “Duncan”; si tratta di un agrume con una buccia piuttosto sottile che rimane in gran parte verde anche quando ha raggiunto la totale maturazione; la polpa, che ha una colorazione giallo-arancio, è caratterizzata da un sapore acidulo piuttosto gradevole.
Un altro ibrido, dall’aspetto non esattamente invitante, è l’ugli; un agrume creato in Giamaica ibridando pompelmo e mandarino; ha una buccia dal colore giallo-verdognola, piuttosto ruvida e raggrinzita. Lo caratterizza un sapore dolceamaro che viene sfruttato nella cucina caraibica per la preparazione di varie tipologie di ricette, viene infatti usato per accompagnare la carne di maiale, quella di pollo e persino i funghi.
Altro ibrido meno noto è l’orangelo (anche chironja), ibrido naturale tra pompelmo e arancio isolato nel 1956 a Porto Rico. Le dimensioni sono pressoché quelle del pompelmo, ma la polpa, di colore giallo-arancio, non è amarognola. La fruttificazione poi è differente da quella del pompelmo che avviene a grappolo.
Estratto di semi di pompelmo
L’estratto di semi di pompelmo (noto anche con l’acronimo GSE, dall’inglese Grapefruit Seed Extract) è stato oggetto anni fa di una notevole campagna pubblicitaria che ne esaltava le proprietà antiossidanti, antifungine, antibatteriche (propagandato come un antibiotico naturale) e antivirali. A parte il fatto che la portata di molte di queste proprietà è stata sicuramente esagerata, i procedimenti industriali per estrarre il liquido dai semi, oltre all’uso di conservanti o all’aggiunta di glicerina (di per sé innocua, ma che portava la percentuale di estratto di semi sotto al 40%), ha decisamente ridimensionato il fenomeno e l’interesse su questo prodotto. Basti pensare che in genere i semi di pompelmo, ottenuti come sottoprodotto della spremitura, sono usati nei mangimi per il bestiame.
Pompelmo rosa
Il pompelmo rosa è una varietà che da riscuote ormai un crescente interesse (soprattutto per quanto riguarda il consumo fresco), molto probabilmente a causa del sapore più dolce rispetto a quello di altre varietà e del minor spessore della buccia, anche se esteriormente è del tutto simile al pompelmo giallo.
Si tratta di una varietà ottenuta agli inizi degli anni ’90 del XX secolo negli Stati Uniti trattando le gemme con irradiazioni di cobalto.
A seconda delle diverse cultivar la polpa può essere più o meno colorata; si va dal rosa tenue fino al rosa molto scuro.
C’è chi ipotizza che, anche se in tempi non brevissimi, questa varietà verrà considerata come specie distinta di Citrus.
Succo di pompelmo: proprietà e controindicazioni
Al succo di pompelmo si attribuiscono spesso proprietà e benefici che non sono stati del tutto confermati sull’uomo, anche se provati sulle cavie, come la funzione di abbassare il colesterolo e regolarizzare la glicemia: tali benefici sono fatti risalire alla presenza di flavonoidi vegetali come la narigenina. Ancora più dubbie e velleitarie sono le proprietà dimagranti del succo di pompelmo.
Invece, sono ben note alcune controindicazioni dell’assunzione del succo di pompelmo se avviene in presenza di qualche terapia farmacologica. Sono stati condotti diversi studi con lo scopo di verificare se il succo di pompelmo, assunto in determinate quantità, potesse interagire significativamente con specifici farmaci. Chi fosse interessato a questo argomento può consultare l’articolo sulle interazioni tra succo di pompelmo e farmaci persente sul sito della Società Italiana di Farmacologia.

Il pomplemo è un agrume, la cui polpa ricca è usata per il consumo fresco o la preparazione di un succo molto dissetante
Calorie e valori nutrizionali
Dal database del Ministero americano dell’agricoltura
Pompelmo
Scarto: 50% (scorza, semi, centro ecc.)
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g | Numero di campioni | Errore std. |
---|---|---|---|---|
Principali | ||||
Acqua | g | 90.89 | 56 | 0.048 |
Calorie | kcal | 32 | 0 | |
Calorie | kJ | 134 | 0 | |
Proteine | g | 0.63 | 51 | 0.009 |
Lipidi | g | 0.10 | 0 | |
Ceneri | g | 0.31 | 49 | 0.005 |
Carboidrati (per differenza) | g | 8.08 | 0 | |
Fibre | g | 1.1 | 0 | |
Zuccheri | g | 6.98 | 0 | |
Minerali | ||||
Calcio, Ca | mg | 12 | 49 | 0.265 |
Ferro, Fe | mg | 0.09 | 35 | 0.004 |
Magnesio, Mg | mg | 8 | 97 | 0.313 |
Fosforo, P | mg | 8 | 50 | 0.376 |
Potassio, K | mg | 139 | 73 | 2.089 |
Sodio, Na | mg | 0 | 36 | 0.028 |
Zinco, Zn | mg | 0.07 | 1 | |
Rame, Cu | mg | 0.047 | 49 | 0.002 |
Manganese, Mn | mg | 0.012 | 48 | 0.001 |
Fluoro, F | mcg | 1.0 | 9 | |
Selenio, Se | mcg | 0.3 | 0 | |
Vitamine | ||||
Vitamina C, acido ascorbico | mg | 34.4 | 49 | 0.71 |
Tiamina (B-1) | mg | 0.036 | 49 | 0.001 |
Riboflavina (B-2) | mg | 0.020 | 0 | |
Niacina (B-3) | mg | 0.250 | 49 | 0.007 |
Acido pantotenico (B-5) | mg | 0.283 | 0 | |
Vitamina B-6 | mg | 0.042 | 33 | 0.002 |
Folati, totale | mcg | 10 | 52 | 0.753 |
Acido folico | mcg | 0 | 0 | |
Folato, alimentare | mcg | 10 | 52 | 0.753 |
Folato, DFE | mcg_DFE | 10 | 0 | |
Vitamina B-12 | mcg | 0.00 | 0 | |
Vitamina B-12, aggiunta | mcg | 0.00 | 0 | |
Vitamina A, UI | UI | 927 | 0 | |
Vitamina A, RAE | mcg_RAE | 46 | 0 | |
Retinolo | mcg | 0 | 0 | |
Vitamina E (alpha-tocoferolo) | mg | 0.13 | 0 | |
Vitamina E, aggiunta | mg | 0.00 | 0 | |
Vitamina K (fillochinone) | mcg | 0.0 | 0 | |
Lipidi | ||||
Acidi grassi, saturi | g | 0.014 | 0 | |
4:0 | g | 0.000 | 0 | |
6:0 | g | 0.000 | 0 | |
8:0 | g | 0.000 | 0 | |
10:0 | g | 0.000 | 0 | |
12:0 | g | 0.000 | 0 | |
14:0 | g | 0.000 | 0 | |
16:0 | g | 0.012 | 0 | |
18:0 | g | 0.001 | 0 | |
Acidi grassi, monoinsaturi | g | 0.013 | 0 | |
16:1 non differenziato | g | 0.001 | 0 | |
18:1 non differenziato | g | 0.012 | 0 | |
20:1 | g | 0.000 | 0 | |
22:1 non differenziato | g | 0.000 | 0 | |
Acidi grassi, polinsaturi | g | 0.024 | 0 | |
18:2 non differenziato | g | 0.019 | 0 | |
18:3 non differenziato | g | 0.005 | 0 | |
18:4 | g | 0.000 | 0 | |
20:4 non differenziato | g | 0.000 | 0 | |
20:5 n-3 | g | 0.000 | 0 | |
22:5 n-3 | g | 0.000 | 0 | |
22:6 n-3 | g | 0.000 | 0 | |
Colesterolo | mg | 0 | 0 | |
Aminoacidi | ||||
Triptofano | g | 0.006 | 0 | |
Treonina | g | 0.011 | 0 | |
Isoleucina | g | 0.007 | 0 | |
Leucina | g | 0.012 | 0 | |
Lisina | g | 0.016 | 0 | |
Metionina | g | 0.006 | 0 | |
Cistina | g | 0.006 | 0 | |
Fenilalanina | g | 0.038 | 0 | |
Tirosina | g | 0.006 | 0 | |
Valina | g | 0.012 | 0 | |
Arginina | g | 0.070 | 0 | |
Istidina | g | 0.006 | 0 | |
Alanina | g | 0.020 | 0 | |
Acido aspartico | g | 0.111 | 0 | |
Acido glutammico | g | 0.160 | 0 | |
Glicina | g | 0.012 | 0 | |
Prolina | g | 0.051 | 0 | |
Serina | g | 0.022 | 0 | |
Altro | ||||
Alcol etilico | g | 0.0 | 0 | |
Caffeina | mg | 0 | 0 | |
Teobromina | mg | 0 | 0 | |
Carotene, beta | mcg | 552 | 0 | |
Carotene, alpha | mcg | 4 | 0 | |
Criptoxantina, beta | mcg | 6 | 0 | |
Licopene | mcg | 1135 | 0 | |
Luteina + zeaxantina | mcg | 6 | 0 |
Pompelmo in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di pompelmo in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Grapefruit
- Spagnolo – Pomelo
- Francese – Pomélo
- Tedesco – Grapefruit
Indice materie – Scienza della nutrizione – Alimenti – Pompelmo