Philadelphia è il nome commerciale di un noto formaggio spalmabile che raccoglie molto consenso nel gusto italiano. Qui viene citato come esempio di un formaggio che fornisce un apporto calorico inferiore a 300 kcal/100 g (280 la versione standard, 190 quella light). Da questo punto di vista può essere considerato analogo alla ricotta, anche se preparato in modo diverso. Infatti è ottenuto dalla coagulazione acida del latte vaccino. Il metodo di preparazione prevede una maggiore ritenzione di siero di latte nel formaggio, e questa è la ragione di un ridotto apporto calorico. Infatti il latte viene fatto coagulare per mezzo di batteri selezionati e quindi si elimina solo una parte del coagulo per mezzo di una microfiltrazione.
Nella formulazione light, parzialmente sgrassata, pur conservando un sapore pastoso e gradevole, il contenuto in grassi in 100 g di prodotto diminuisce a 17 g, mentre le proteine aumentano a 10. Per la sua particolare formulazione spalmabile, è molto adatto in un regime alimentare controllato in quanto perfettamente dosabile.
Per il suo ridotto apporto calorico, il Philadelphia formaggio può sostituire, al pari della ricotta, altri formaggi molli in molte ricette, con eccezione dei dolci (nei quali invece la ricotta si presta bene) perché è maggiore il contenuto di sodio. Come tutti i latticini, anche il Philadelphia formaggio è ricco di calcio (90 mg) e ha una dose di colesterolo limitata (50 mg).
Philadelphia: calorie e valori nutrizionali
INFO AL.
Philadelphia formaggio normale
Proteine: 5,3; grassi: 27,5; carboidrati per differenza: 2,5 (fibre: n.d.); ceneri: n.d.; acqua: 60; colesterolo: 50; sodio: 200; calorie: 280.
Philadelphia formaggio light
Proteine: 7,6; grassi: 16; carboidrati per differenza: 3,5 (fibre: n.d.); ceneri: m.d.; acqua: 69; sodio: 300; colesterolo: 50; calorie: 190.
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