Pesce azzurro è una terminologia alquanto generica con la quale si è soliti indicare non tanto un gruppo scientificamente definito di specie ittiche bensì quelle varietà di pesce caratterizzate dal colore tipico delle scaglie ventrali e laterali; molti di questi pesci abbondano nei nostri mari e, conseguentemente, il costo è decisamente ridotto rispetto a quello di altre specie. Il rapporto qualità/prezzo è decisamente buono.
Pesce azzurro: elenco delle specie
Con il nome di pesce azzurro si indicano di solito i seguenti pesci:
- l’aguglia
- l’alaccia
- l’alice
- il cicerello
- la costardella
- il lanzardo
- il pesce sciabola
- la sardina
- lo sgombro
- lo spratto e il suro
Rientrano inoltre in questa categoria altri tipi di pesce che, sia a livello di forma che di dimensione, ben poco hanno a che vedere con i pesci citati prima, ovvero l’alalunga, l’alletterato, il biso, la lampuga, la palamita, il pesce spada e il tonno.
Conservazione del pesce azzurro
Il pesce azzurro, purtroppo, si deteriora facilmente, caratteristica che ha favorito la nascita di diversi metodi di conservazione e distribuzione (conservazione sottolio, sotto sale, lavorazione in pasta).
Dopo l’acquisto è consigliabile privare il pesce delle viscere, lavarlo e poi metterlo in frigorifero (preferibilmente avvolto nell’apposita pellicola trasparente), se destinato a un rapido consumo, oppure, in caso contrario, nel congelatore dove, comunque, non dovrebbe restare per più di tre mesi.
Per approfondimenti: come scegliere le alici (acciughe)
Ricette con pesce azzurro
Sono molte le ricette del sito che riguardano il pesce azzurro: si consultino le pagine dei singoli pesci per i dettagli sulle modalità di preparazione in cucina e le molte ricette a disposizione.
Per approfondimenti, vedere anche: il pesce
Calorie e valori nutrizionali
Nelle molte varietà di pesce azzurro, è discreta la presenza di omega 3, di selenio, di fosforo e iodio. Buono l’apporto delle vitamine del gruppo B e quello di vitamina E. L’apporto calorico è variabile, dalle 131 calorie dell’acciuga (ogni 100 g) alle 205 dello sgombro. Dal punto di vista nutrizionale presenta interessanti caratteristiche, ha una buona quantità di proteine e quantità variabili di grasso (da 1,05 g per 100 g dell’aguglia ai 13,89 dello sgombro). Si consultino le pagine dei singoli pesci per i dettagli sull’apporto calorico e i valori nutrizionali.