L’ostrica è un mollusco già noto ai greci e ai romani come piatto costoso e raffinato; tra l’altro i romani furono i primi a ideare un sistema che ne consentisse l’allevamento. Questo mollusco si trova all’interno di una conchiglia composta da due valve asimmetriche e rugose il cui diametro può raggiungere anche i 20 cm. Le ostriche vivono in colonie numerose fino a una profondità di 40 metri, saldamente attaccate agli scogli con la valva sinistra, più convessa e grande di quella destra.
Tipi di ostriche
Dal punto di vista gastronomico l’Ostrea edulis, dalla caratteristica forma tondeggiante, è quella più pregiata; generalmente nei nostri ristoranti si trovano però le ostriche portoghesi (Crassostrea angulata) e quelle giapponesi (Crassostrea gigas), la cui forma è più allungata e ovaleggiante.
Nel mar Mediterraneo e nella parte settentrionale del mar Adriatico vivono le ostriche comuni (Ostrea edulis), allevate per scopi gastronomici data la loro rinomata prelibatezza; nell’Oceano Pacifico invece si trovano le ostriche perlifere (Pinctada margaritifera), note fin dai tempi più antichi per la produzione di perle.
L’ostrica viene di solito mangiata cruda. Quando la conchiglia viene aperta, il mollusco deve essere vivo (deve reagire quando lo si tocca); comunque, cruda o cotta che sia, l’ostrica è un alimento facilmente digeribile.
Come si mangia l’ostrica?
Come abbinamento ideale per questo prelibato antipasto, oltre all’immancabile limone, molti consigliano di accompagnare l’ostrica con la fetta di pane imburrata. Sono sconsigliati condimenti come il ketchup (molto in voga negli Stati Uniti) che coprono eccessivamente il gusto di questi molluschi, consigliato invece un pizzico di pepe. Per coloro che apprezzano gli alcolici, il vino consigliato è lo champagne. Nonostante sia considerato normale e gastronomicamente opportuno consumarle da crude, in alcuni Paesi le ostriche vengono cucinate al gratin, al forno o addirittura fritte.
La vendita delle ostriche deve avvenire in confezioni perfettamente sigillate che riportino sia la data di raccolta sia il centro responsabile della loro qualità. Non è opportuno acquistare ostriche sfuse.
Il prezzo
Il prezzo delle ostriche è molto variabile, specie se si gustano già preparate al ristorante. Acquistate crude, hanno un prezzo di circa 20 euro al kg (circa una decina di esemplari).
Calorie e valori nutrizionali
Dal database del Ministero americano dell’agricoltura
Ostrica
Scarto: 0%
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g | Numero di campioni | Errore std. |
---|---|---|---|---|
Principali | ||||
Acqua | g | 85.16 | 254 | 0.197 |
Calorie | kcal | 68 | 0 | |
Calorie | kJ | 285 | 0 | |
Proteine | g | 7.05 | 212 | 0.097 |
Lipidi | g | 2.46 | 195 | 0.099 |
Ceneri | g | 1.42 | 160 | 0.05 |
Carboidrati (per differenza) | g | 3.91 | 0 | |
Fibre | g | 0.0 | 0 | |
Zuccheri | g | 0.00 | 0 |
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