Frutta e verdura di stagione a ottobre: ecco come scegliere per il meglio sui vari banchi dei supermercati oppure in quelli dei piccoli o grandi negozi di alimentari! Ottobre non è un mese particolarmente ricco quanto concerne la frutta, mentre per quanto riguarda le verdure le possibilità di scelta sono numerose. Nei paragrafi successivi la descrizione delle possibilità a nostra disposizione.
Frutta di stagione nel mese di ottobre
Di seguito l’elenco dei vari frutti di stagione reperibili nel mese di ottobre.
Cachi – Il cachi viene spesso consumato al naturale; i frutti che hanno la polpa molto tenera possono essere consumati, dopo aver tagliato in due il frutto, estraendo la polpa con un cucchiaino da caffè, a mo’ di un gelato. Può inoltre essere utilizzato per la preparazione di macedonie oppure per insaporire lo yogurt o anche per preparare conserve o confetture.
Castagne – Le castagne possono essere utilizzate nella preparazione di varie pietanze, oppure possono essere consumate direttamente, sia bollite in acqua e sale (ballotte), sia cotte in apposite padelle forate (caldarroste, meno digeribili a causa delle inevitabili imperfezioni della cottura).
Kiwi – I kiwi vengono soprattutto consumati freschi, ma possono anche essere utilizzati per la preparazione di conserve, macedonie, marmellate, sciroppi e succhi.
Limoni – Tipico l’utilizzo del limone nella preparazione delle macedonie di frutta; oltre a insaporirle, fa sì che gli altri frutti non anneriscano.
Mandaranci – Esistono molte varietà di mandarancio; alcune di esse sono più simili agli aranci, altre hanno conservato caratteristiche più vicine a quelle dei mandarini anche se, a onor del vero, le differenze non sono particolarmente significative.
Mele – La mela è probabilmente il frutto maggiormente esaltato dalla gran parte dei dietologi. L’utilizzo più comune delle mele è quello del consumo da fresche, ma è possibile anche sottoporle a cottura. Dalla mela è inoltre possibile estrarre vari tipi di succo. Dalla fermentazione alcolica delle mele si ottiene una bevanda nota come sidro.
Noci – In cucina le noci possono essere utilizzate, oltre che per il consumo diretto, anche per la preparazione di salse di vario tipo e prodotti da forno.
Pere – La pera è un frutto che viene apprezzato da molti per il suo sapore e per la sua succosità. Come forse già noto alla maggior parte delle persone, le pere fresche svolgono sia un’azione lassativa che un’azione diuretica. Le pere sono un frutto digeribilissimo e pertanto risultano particolarmente adatte all’alimentazione dei più piccoli e a quella delle persone di età piuttosto avanzata.
Uva – Oltre all’importanza per la produzione del vino, anche il consumo di uva da tavola è importante per la nutrizione umana, soprattutto grazie alla presenza di zuccheri solubili in percentuali elevate (attorno al 18%).
Verdura di stagione nel mese di ottobre
Le verdure reperibili nel mese di ottobre sono numerose, di seguito quelle che più comunemente si ritrovano in vendita.
Aglio – Decisamente sottovalutato perché si pensa che sia poco digeribile o che copra i sapori, in cucina l’aglio trova il suo maggior impiego in salse, nel pesto e nelle bruschette.
Barbabietole – La barbabietola può essere consumata in molti modi, cruda oppure a fette o grattugiata, condita con olio extravergine di oliva, sale, pepe e aceto; è possibile inoltre cuocerla e consumarla sia calda che fredda; le foglie possono essere lessate e preparate allo stesso modo degli spinaci.
Bietola da costa – La bietola da costa viene utilizzata soprattutto lessa oppure per la preparazione di minestroni di verdura.
Carciofi – I carciofi sono tradizionalmente cucinati secondo varie ricette (carciofi alla romana, carciofi alla giudia, carciofi alla siciliana, carciofi fritti), ma possono anche essere gustati crudi, preparati con olio, limone e menta.
Carote – Le carote possono essere preparate in moltissimi modi diversi, sia cotte sia crude. La cottura non pregiudica l’utilità dei caroteni, che sono resistenti al calore. Anche se più caloriche degli ortaggi verdi, grazie al basso apporto calorico, le carote sono particolarmente indicate nelle diete dimagranti.
Cavolfiore – Ricco di sali minerali, vitamine del gruppo B e aminoacidi. Ha fiori bianchi molto gustosi, che sono la parte commestibile; le foglie non si mangiano.
Cavolo broccolo – Simile al cavolfiore, presenta infiorescenze verdi o verdi violette. Contiene una buona quantità di proteine, vitamine e sali minerali.
Cavolo cappuccio – Èdiffuso soprattutto nell’Italia meridionale. Presenta foglie verde pallido o rosso scuro, unite assieme a formare una palla. Tra le varietà nostrane ricordiamo il Cuore di bue, il Precoce di Napoli, la Testa di negro.
Cavolini di Bruxelles – Il cavolino di Bruxellesè originario del Belgio, di piccole dimensioni e colore verde chiaro. Ricco di sali minerali, carboidrati e proteine. Fra le varietà più diffuse vi sono la Frigostar, la Lunet, la Sigmund.
Cavolo verza – Viene coltivato soprattutto nell’Italia centrosettentrionale ed è di origine molto antica. Ha foglie rugose verde scuro all’esterno e verde chiaro all’interno (viene anche detto cavolo di Milano).
Cime di rapa – Diversi anni addietro il consumo di rape era notevolissimo; adesso il consumo si è spostato soprattutto sulle cime di rapa. Di queste si consumano le infiorescenze (friarielli o broccoletti).
Cipolla – La cipolla può servire come ingrediente per la preparazione di molte pietanze, sia come base per minestre, minestroni e risotti, sia per insaporire le insalate, ma viene utilizzata anche nella realizzazione di diversi piatti che la vedono in primo piano, come la zuppa di cipolle, le cipolle ripiene, le cipolle lesse in insalata.
Fagioli – I fagioli sono ricchi di vitamine, sali minerali e cellulosa, ma anche di proteine. Le proteine dei fagioli non sono identiche a quelle di origine animale, ma possono comunque rappresentare una valida alternativa alimentare.
Fagiolini – Questo alimento ha un basso apporto calorico, mentre è ricco di fibre, di sali minerali e di vitamina A. Per queste ragioni viene impiegato nelle diete ipocaloriche.
Fave – Le fave fresche possono essere consumate al naturale, come contorno o come accompagnamento di affettati o formaggi.
Finocchi – Del finocchio si consuma la parte basale delle foglie che formano una massa compatta alla base della pianta (grumolo), mentre i semi sono utilizzati come spezie per insaporire varie pietanze.
Funghi – I funghi non sono un alimento molto ricco. Le percentuali di proteine vegetali, zuccheri e grassi sono basse, mentre il loro apporto calorico si aggira attorno alle 60 calorie per 100 g.
Insalata – L’insalata viene da molti considerata la regina di molte diete: poco calorica, voluminosa (e quindi saziante, almeno per tempi brevi), dalle mille proprietà.
Melanzane – Il valore nutritivo delle melanzane (di qualsiasi varietà) è piuttosto scarso; poche calorie, basso contenuto di grassi, proteine e glicidi, quantità ridotte di vitamine e sali minerali.
Porri – In cucina il porro può sostituire la cipolla, rispetto alla quale ha un sapore meno deciso, ed essere impiegato per preparare insalate, minestre, zuppe, frittate, salse e creme.
Prezzemolo – Il prezzemolo viene ampiamente impiegato in cucina, sia per insaporire numerose pietanze (generalmente si usa la varietà hortense) sia per ornare le preparazioni culinarie (solitamente si usa la varietà crispum).
Radicchio – Il radicchio è un tipo di cicoria rossa, di cui si conoscono due specie pregiate: il radicchio di Treviso, di forma allungata e dalle foglie molto carnose, e il radicchio di Chioggia, di forma globosa.
– Del ravanello si consuma la radice, sferica e di colore rosso, con polpa bianca; ha un buon contenuto di sali minerali e vitamine B e C.
Sedani – Il cuore del sedano può essere consumato fresco in insalata o in pinzimonio, mentre le costole esterne possono essere impiegate nella preparazione di zuppe e minestre.
Spinaci – Gli spinaci possono essere utilizzati per confezionare molte tipologie di ricette; oltre al consumo delle foglie crude o cotte, si possono impiegare come ingredienti per la preparazione di minestroni, zuppe, frittate, puree, cannelloni ecc.
Tartufi – Il valore alimentare del tartufo è scarso; d’altra parte viene consumato abitualmente in quantità ridotte. Il suo valore nutrizionale è paragonabile a quello dei comuni funghi coltivati.
Topinambur – Il topinambur è un ortaggio che di solito viene preparato seguendo le stesse modalità utilizzate per le patate: può infatti essere bollito in abbondante acqua salata oppure cotto al vapore, ma può essere cucinato anche in padella oppure può essere fritto.
Zucche – Un ortaggio ricco di carotene e povero di calorie. Si presta alla preparazione di moltissimi tipi di piatto.
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