Frutta e verdura di stagione a gennaio: come scegliere per il meglio sui banchi dei supermercati o in quelli dei negozi di alimentari? Rispetto ai mesi immediatamente precedenti (vedasi Frutta e verdura di stagione: novembre e Frutta e verdura di stagione: dicembre), soprattutto per quanto riguarda la frutta, le possibilità di scelta di prodotti ortofrutticoli di stagione, come vedremo dalla lettura dei paragrafi successivi, sono sicuramente meno numerose.
Frutta di stagione a gennaio
Il mese di gennaio, come detto, non è particolarmente ricco di frutta di stagione; rispetto ai mesi di novembre e dicembre, infatti, le scelte sono più limitate.
Arance – Sono frutti che possono essere gustati freschi oppure sotto forma di spremuta.
Banane – La banana è uno dei pochi frutti che non conosce stagionalità. Si può consumarla fresca oppure utilizzarla per la preparazione di budini, dessert di vario tipo quali gelati e sorbetti, macedonie e mousse.
Castagne – Le castagne possono essere usate per preparare varie pietanze; in alternativa si possono consumare direttamente, sia bollite in acqua e sale (ballotte), che cotte in apposite padelle forate (caldarroste, meno digeribili a causa delle inevitabili imperfezioni della cottura).
Kiwi – I kiwi vengono generalmente consumati freschi, ma possono anche essere usati per preparare ottime conserve, macedonie, marmellate, sciroppi e succhi.
Limoni – Tipico l’utilizzo del limone per preparare delle macedonie di frutta; oltre a insaporirle, impedisce l’annerimento degli altri frutti presenti.
Mandaranci – Esistono molte varietà di mandarancio; alcune di esse sono più simili agli aranci, altre hanno conservato caratteristiche più vicine a quelle dei mandarini, anche se le differenze non sono molto significative.
Mandarini – Il mandarino è un frutto dal notevole apporto glicidico; il suo indice di sazietà non è particolarmente elevato ed è quindi piuttosto facile “esagerare”. Occorre quindi una certa moderazione nel loro consumo.
Mele – La mela è forse il frutto più valutato dalla gran parte dei dietologi. Può essere consumata cruda (ed è questo l’utilizzo più comune) oppure cotta. Dalla mela è anche possibile estrarre vari succhi.
Pere – La pera è un frutto apprezzato da molti per il suo sapore e per la sua succosità.Le pere fresche hanno sia azione lassativa che azione diuretica; la loro digeribilità è veramente notevole e sono molto adatte anche all’alimentazione dei più piccoli e a quella delle persone più anziane.
Pompelmo – Il pompelmo ha una polpa molto succosa, con un caratteristico sapore amarognolo-acidulo non a tutti sempre gradito; il colore della polpa varia a seconda della cultivar (fra le più apprezzate ricordiamo la White Marsh, la Marsh Pink, la Yarden Red, la Sunrise e la Ruby Red).

Nella frutta di gennaio dominano gli agrumi, che a seconda delle varietà possono arrivare anche fino alla primavera
Verdura di stagione nel mese di gennaio
Se per quanto riguarda la frutta gennaio non è fra i mesi migliori, va molto meglio per quello che concerne le verdure; sono infatti numerose le possibilità offerteci nel primo mese dell’anno.
Barbabietole – La barbabietola è un ortaggio consumabile in vari modi, cruda oppure a fette o grattugiata, condita con olio extravergine di oliva, sale, pepe e aceto; la si può inoltre cuocere e consumare sia calda che fredda; le foglie possono essere lessate e preparate allo stesso modo degli spinaci.
Bietola da costa – La bietola da costa viene utilizzata generalmente lessa oppure per preparare minestroni di verdura.
Carciofi – I carciofi sono tradizionalmente cucinati secondo varie ricette (carciofi alla romana, carciofi alla giudia, carciofi alla siciliana, carciofi fritti), ma possono anche essere gustati crudi, preparati con olio, limone e menta.
Carote – Le carote possono essere preparate in moltissimi modi diversi, sia cotte sia crude. La cottura non pregiudica l’utilità dei caroteni contenuti nell’ortaggio, in quanto sono resistenti al calore. Anche se più caloriche degli ortaggi verdi, grazie al comunque basso apporto energetico, le carote sono spesso indicate nelle diete dimagranti.
Cavolfiore – Ortaggio ricco di sali minerali, vitamine del gruppo B e aminoacidi. Ha fiori bianchi molto gustosi, che sono la parte commestibile; le foglie non si mangiano.
Cavolo broccolo – Simile al cavolfiore, presenta infiorescenze verdi o verdi violette. Contiene una buona quantità di proteine, vitamine e sali minerali.
Cavolo cappuccio – È diffuso soprattutto nell’Italia meridionale. Ha foglie di colore verde pallido o rosso scuro, unite assieme a formare una palla. Tra le varietà nostrane di cavolo cappuccio si ricordano il Cuore di bue, il Precoce di Napoli, la Testa di negro.
Cavolini di Bruxelles – Il cavolino di Bruxelles è originario del Belgio, di piccole dimensioni e colore verde chiaro. Ricco di sali minerali, carboidrati e proteine. Fra le varietà più diffuse vi sono la Frigostar, la Lunet, la Sigmund.
Cavolo verza – Ricorda il cavolo cappuccio. Viene coltivato soprattutto nell’Italia centrosettentrionale ed è di origine molto antica. Ha foglie rugose verde scuro all’esterno e verde chiaro all’interno (viene anche detto cavolo di Milano).
Cime di rapa – Diversi anni addietro il consumo di rape era notevolissimo; adesso il consumo si è spostato soprattutto sulle cime di rapa. Di queste si consumano le infiorescenze (friarielli o broccoletti).
Finocchi – Del finocchio si consuma la parte basale delle foglie che formano una massa compatta alla base della pianta (grumolo); i semi sono utilizzati invece come spezie per insaporire vari tipi di pietanze.
Insalata – L’insalata viene da molti considerata la regina della grande maggioranza delle diete: poco calorica, voluminosa (e conseguentemente saziante, perlomeno per tempi brevi) e dalle mille proprietà.
Porri – In cucina il porro può sostituire la cipolla, rispetto alla quale ha un sapore meno deciso, ed essere impiegato per preparare insalate, minestre, zuppe, frittate, salse e creme.
Prezzemolo – Il prezzemolo viene ampiamente impiegato in cucina, sia per insaporire numerose pietanze (solitamente per questo usa ci si orienta sulla varietà hortense) sia per ornare le preparazioni culinarie (in questi casi si utilizza di solito la varietà crispum).
Radicchio – Il radicchio è un tipo di cicoria rossa, di cui si conoscono due specie pregiate: il radicchio di Treviso, di forma allungata e dalle foglie molto carnose, e il radicchio di Chioggia, di forma globosa.
Ravanelli – Dei ravanelli si consuma la radice, sferica e di colore rosso, con polpa bianca; si tratta di ortaggi con un buon contenuto di sali minerali e vitamine B e C. Non a tutti è gradito il loro sapore.
Scalogno – Lo scalogno è un parente stretto della cipolla, tanto da essere considerato il suo sostituto nelle ricette più raffinate.
Sedani – Il cuore del sedano può essere consumato fresco in insalata o in pinzimonio, mentre le costole esterne possono essere impiegate nella preparazione di zuppe e minestre.
Spinaci – Gli spinaci possono essere utilizzati per confezionare molte tipologie di ricette; oltre al consumo delle foglie crude o cotte, si possono impiegare come ingredienti per la preparazione di minestroni, zuppe, frittate, puree, cannelloni ecc.
Topinambur – Il topinambur è un ortaggio che di solito viene preparato seguendo le stesse modalità utilizzate per le patate: può infatti essere bollito in abbondante acqua salata oppure cotto al vapore, ma può essere cucinato anche in padella oppure può essere fritto.
Zucche – Un ortaggio ricco di carotene e povero di calorie. Si presta alla preparazione di moltissimi tipi di piatto.
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