La farina d’avena si ottiene dalla frantumazione dei semi interi della pianta d’avena (Avena sativa). Si può usare a questo scopo anche l’avena decorticata, cioè privata della pula e della crusca. Pertanto si può avere farina integrale o bianca. Questa farina non lievita, fatto che ne impedisce un uso diffuso nei prodotti da forno. Può trovare impiego al posto dei fiocchi d’avena, come addensante o come ingrediente per la preparazione di biscotti.
La farina d’avena è commercializzata in versione naturale (integrale o bianca) o anche ridotta in polvere ultra fine, da aggiungere alle molte ricette di piatti a base d’avena (che in inglese sono raggruppati tutti sotto la locuzione oat meals). Quella cosiddetta aromatizzata è commercializzata generalmente all’aroma di cioccolato. Frequenti sono anche le preparazione con proteine aggiunte per ottenere bevande o budini iperproteici (consumati spesso dagli appassionati di bodybuilding).
Calorie e valori nutrizionali
La farina d’avena ha un apporto calorico che si attesta intorno alle 400 kcal ogni 100 g, con leggere variazioni per la versioni integrale o parzialmente decorticata. Tra i macronutrienti predominano i carboidrati (circa 65 g ogni 100 g), con minore quantità di proteine (circa 14 g) e grassi (6 g). Anche il contenuto di fibra è variabile a seconda che la farina sia integrale o bianca; per quella integrale è di circa 10 g di fibra ogni 100 g, che scendono a 6 g circa per quella bianca.
Tra i vari elementi troviamo la presenza di calcio, fosforo, potassio, magnesio, acido folico e folati, e alcune vitamine del gruppo B (riboflavina, niacina), vitamina E e vitamina K. In misura minore, sono presenti anche la luteina e la zeaxantina.
Il contenuto di fibra, di vitamine e acido folico fanno di questo tipo di farina un alimento interessante dal punto di vista nutrizionale.
Ricette
La farina d’avena è utilizzata in molte ricette al posto della farina di altri cereali. Secondo alcune fonti sarebbe più adatta ai celiaci (sull’opportunità d’introdurre l’avena e i suoi derivati nella dieta dei celiaci, si consulti l’articolo generale sull’avena). Le ricette tipiche sono:
- il pancake alla farina d’avena: il pancake è il dolce tipico della colazione statunitense, in cui la farina (in questo caso d’avena, ma può essere anche di mais) è aggiunta a un impasto di uova, latte e zucchero e cotte in una pentola imburrata, di solito in formelle piatte e rotonde. I pancake sono quindi serviti caldi, impilati uno sull’altro: la ricetta classica statunitense prevede che siano rigorosamente conditi con solo sciroppo d’acero, ma nella versione europea è comune sostituirlo con il miele.
- i biscotti: la farina d’avena anche in questo caso sostituisce la classica farina per dolci, in genere non completamente (con un rapporto 1:4 tra la farina 00 e la farina d’avena). Alla versione base si possono aggiungere molte varianti, che impiegano cioccolato, farro o aromatizzati da zenzero.
- Varianti delle classiche ricette delle francesi crepes, dell’anglosassone porridge o addirittura nell’impasto della pizza.
Farina d’avena in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di farina d’avena in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Oat flour
- Spagnolo – Harina de avena
- Francese – Farine d’avoine
- Tedesco – Hafermehl
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