La banana è il frutto del banano. Ha forma oblunga, ha la porzione esterna (pericarpo) costituita da una buccia che originariamente è di colore verde, poi nel frutto maturo diventa gialla. La porzione interna è la polpa commestibile (rappresenta circa l’80% del frutto, il restante 20% è costituito dalla buccia), carnosa, di colore biancastro e di gusto dolce e aromatico.
Può essere consumata cruda o cotta, contiene molto zucchero, è nutriente, ricca soprattutto di potassio (vedasi paragrafo La banana è ricca di potassio?), di vitamina C e viene usata in pasticceria per la preparazione e la guarnizione di torte. Le prime banane furono consumate nella penisola malese e nel 500 a.C. arrivarono in India dove un paio di secoli dopo le assaggiò anche Alessandro Magno. Raggiunsero poi l’Africa, le Canarie e l’America (1516, a opera del frate spagnolo Tomas de Berlanga).
Tipica dei paesi tropicali, si trova facilmente tutto l’anno, proveniente soprattutto dall’America Centrale. Alcuni paesi (come l’Islanda) coltivano le banane in serra.
Già dopo un anno dall’interramento dei rizomi si possono raccogliere i frutti; in genere i caschi (che possono contare fino a 200 frutti) vengono raccolti in caschi più piccoli e le banane, ancora verdi, vengono trasportate con navi frigorifere dove la temperatura viene mantenuta sui dodici gradi.
Le banane vengono poi fatte maturare innalzando gradatamente la temperatura e trattandole con etilene: aumenta la colorazione gialla, diminuiscono i tannini e l’amido si trasforma in zuccheri.
Quasi tutte le banane utilizzate a fini alimentari provengono da due specie: Musa acuminata e Musa balbisiana. I vecchi nomi Musa sapientium e Musa paradisiaca non vengono più utilizzati.
Sul mercato sono disponibili banane dalla buccia verde (poco mature), giallo intenso (banane mature) e altre gialle con diverse macchie marroni (banane molto mature); sono tutte e tre commestibili, ma quelle con la buccia verde andrebbero fatte maturare ancora un po’.
In cucina
La banana viene utilizzata in ambito culinario per preparare budini, dessert di vario tipo (molto famosi sono il banana bread, la banana split, la banana flambé), gelati e sorbetti, macedonie e mousse, tutte preparazioni che devono essere consumate velocemente perché la polpa di questo frutto è soggetta a un annerimento decisamente poco bello a vedersi. Il suo utilizzo principale comunque è quello del consumo come frutto fresco.
Per quanto concerne la loro conservazione, le banane dalla buccia verde devono essere fatte maturare fuori dal frigorifero; quelle mature e quelle molto mature dovrebbero invece essere conservate in frigorifero; indicativamente, una banana verde-gialla ha una durata fuori dal frigorifero di circa una settimana; una matura può essere conservata in frigo per una decina di giorni, mentre quelle molto mature vanno consumante nel giro di due o tre giorni al massimo.
Banana: quando mangiarla
Data la sua facile portabilità, la banana è seconda solo alla mela per gli spuntini. Poiché questi frutti hanno dimensioni pressoché standard (200 g circa), una banana apporta meno di 200 kcal. Essendo ricca di fibre, a differenza di altra frutta, ha anche un notevole potere saziante ed è pertanto adatta da utilizzare nelle diete ipocaloriche, ma solo come spuntino.
Un consiglio: la banana è un alimento molto povero di cellulosa e, conseguentemente, un suo consumo eccessivo può essere causa di stitichezza.
La banana fa ingrassare?
Poiché è comunque un frutto calorico (tre volte le nespole e 2,5 volte le fragole), nell’ambito di una dieta ipocalorica, la banana è meno indicata come frutta di fine pasto o per i dolci (crostate). Peraltro, è stata anche proposta una dieta della banana, che come tutte le diete che si basano su un solo alimento però, non va presa come modello affidabile e a lungo termine.
Un frutto ricco di potassio?
È comune sentir affermare: “La banana è un frutto ricco di potassio”; questa affermazione è vera in termini di valore assoluto, ma è parzialmente fuorviante perché si ferma a tale valore e non si considera anche il suo valore biologico (per analogia, se ci riferisce al valore economico, un fiume che contiene 1 mg d’oro per ogni dieci litri di acqua setacciata è ricchissimo d’oro, mentre con 10 mg di ferro non ci si fa nulla).
Anche se le banana contiene 358 mg di potassio e 27 mg di magnesio per 100 g, se ci si rapporta ai fabbisogni giornalieri dei due micronutrienti, si scopre che ci vuole un kg di banane sia per coprire il fabbisogno di potassio (3,5 g) sia quello di magnesio (360 mg).
Per l’alimentazione umana, quindi, la banana è cioè equivalente sia nei confronti del potassio sia del magnesio.
Banana: calorie e valori nutrizionali
Dal database del Ministero americano dell’agricoltura
Banana
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g |
---|---|---|
Principali | ||
Acqua | g | 74.91 |
Calorie | kcal | 89 |
Proteine | g | 1.09 |
Lipidi | g | 0.33 |
Carboidrati (per differenza) | g | 22.84 |
Fibre | g | 2.6 |
Minerali | ||
Calcio, Ca | mg | 5 |
Ferro, Fe | mg | 0.26 |
Magnesio, Mg | mg | 27 |
Fosforo, P | mg | 22 |
Potassio, K | mg | 358 |
Sodio, Na | mg | 1 |
Zinco, Zn | mg | 0.15 |
Rame, Cu | mg | 0.078 |
Selenio, Se | mcg | 1 |
Vitamine | ||
Vitamina C, acido ascorbico | mg | 8.7 |
Tiamina (B-1) | mg | 0.031 |
Riboflavina (B-2) | mg | 0.073 |
Niacina (B-3) | mg | 0.665 |
Vitamina B-6 | mg | 0.367 |
Folati, totale | mcg | 20 |
Acido folico | mcg | 0 |
Folato, alimentare | mcg | 20 |
Folato, DFE | mcg_DFE | 20 |
Vitamina B-12 | mcg | 0 |
Vitamina A, RAE | mcg | 3 |
Retinolo | mcg | 0 |
Carotene, beta | mcg | 26 |
Carotene, alfa | mcg | 25 |
Luteina + zeaxantina | mcg | 22 |
Vitamina E (alfatocoferolo) | mg | 0.1 |
Vitamina K | mcg | 0.5 |
Lipidi | ||
Acidi grassi, saturi | g | 0.112 |
10:0 | g | 0.001 |
12:0 | g | 0.002 |
14:0 | g | 0.002 |
16:0 | g | 0.102 |
18:0 | g | 0.005 |
Acidi grassi, monoinsaturi | g | 0.032 |
16:1 | g | 0.01 |
18:1 | g | 0.022 |
20:1 | g | 0 |
Acidi grassi, polinsaturi | g | 0.073 |
18:2 | g | 0.046 |
18:3 | g | 0.027 |
20:4 | g | 0 |
Colesterolo | mg | 0 |
Altro | ||
Alcol etilico | g | 0.0 |
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