L’allergia è una condizione caratterizzata da una reazione verso determinate sostanze dette allergeni. L’allergene, introdotto una prima volta nell’organismo, rimane latente, ma induce formazione di anticorpi specifici. A una seconda introduzione, l’organismo risponde con l’immediata, o quasi, attuazione di fenomeni clinici evidenti dovuti ad anticorpi IgE (immunoglobuline di tipo E) che attaccano l’allergene.
Alla base dei processi infiammatori che accompagnano l’allergia vi è la formazione di istamina.
Nel caso delle allergie alimentari responsabile è un alimento. Il 90% delle reazioni allergiche sono causate dai seguenti alimenti: latte, uova, cereali, frutta secca (arachidi e noci), soia (e altri legumi), pesce, molluschi, cioccolato, sedano. Le allergie alimentari interessano non più del 5% dei bambini e l’1-2% degli adulti.
Occorre distingue le allergie dalle intolleranze alimentari che sono per lo più su base biochimica (intolleranza al lattosio) o psicogena. Le intolleranze alimentari sono le “allergie non allergiche” (Kaplan, 1991). Le vere intolleranze alimentari non riguardano più del 5% della popolazione e riguardano alimenti ben precisi (glutine, lattosio).
Circa un quarto della popolazione ritiene erroneamente di essere allergica o intollerante a determinati cibi, tanto che attorno alle intolleranze si è creato un notevole business che ha amplificato la portata della patologia. Attualmente la scienza ufficiale riconosce solo test per sostanze come glutine e lattosio.
PER APPROFONDIRE
- Intolleranze alimentari
- Test per le intolleranze
- Celiachia
- Il glutine fa male?
- Intolleranza al lattosio
- Test genetico di intolleranza al lattosio
- Breath Test al lattosio
- Citotest
- DRIA
- Vega test
Indice materie – Scienza della nutrizione – Allergie e intolleranze alimentari