Uno degli esempi più lampanti di analfabetismo religioso è l’ignoranza delle molte contraddizioni della Bibbia. Secondo R. Ingersoll, “se un uomo oggi seguisse gli insegnamenti del Vecchio Testamento, sarebbe un criminale. Se seguisse rigorosamente quelli del Nuovo, sarebbe pazzo”.
Purtroppo gran parte delle persone continua a evitare quel “rigorosamente” e adatta il messaggio biblico, reinterpretandolo secondo una visione totalmente moderna che spesso snatura il messaggio stesso.
I fondamentalisti possono non piacere, ma occorre rendere loro l’onore della coerenza. Come si può pensare che Dio ci abbia parlato in maniera così confusa da essere necessario reinterpretarlo? Anche ammessa la differenza culturale con gli uomini di due o tremila anni fa, molte frasi non possono dar adito a reinterpretazioni.
I trucchi biblici
I cristiani sono soliti usare una serie di trucchi per salvare la Bibbia. Elencheremo i principali, essendo fuori dagli scopi di questo articolo un completo esame razionale del testo. Va da sé che basta una sola contraddizione per dubitare che la Bibbia sia la parola di Dio.
Le leggende – I creazionisti si oppongono decisamente alla teoria darwiniana della creazione e interpretano la Bibbia letteralmente. Ai più può sembrare un atteggiamento troppo integralista, ma è l’unico coerente: che bisogno aveva Dio di ricorrere a una leggenda? Per avere maggior audience verso gli uomini, come si fa con le produzioni televisive? Il Vecchio Testamento è pieno di leggende, per esempio il diluvio universale che addirittura nella Genesi viene raccontato in due modi diversi e in modo scientificamente assurdo.
Se una persona crede che questi fatti siano leggendari, come può credere che tutto il resto sia “vero”?
L’eliminazione selettiva – Prendiamo il caso del diluvio universale. Tutti conoscono la storiella che racconta che Dio diede a Noè l’ordine di portare con sé due animali per ogni specie (Genesi 6:19). Peccato che in Genesi 7:2-3 la disposizione cambi e diventi quella di portare sette paia di uccelli e sette paia di animali puri.
Questa seconda fonte è sistematicamente ignorata: quando c’è una contraddizione si tende a eliminare la versione più sgradita (meno convincente).
Il diluvio per esempio è 54 giorni (40 giorni di pioggia e 14 di attesa per il ritiro delle acque, Genesi 7:12, 8:6, 10, 12) oppure un anno solare (Genesi 7:11, 8:13-16; in questi passi si dà la data assoluta dell’inizio e della fine del diluvio – in anni, mesi e giorni della vita di Noè – e si ottiene un anno per differenza)?
Senza eliminazione selettiva appare evidente che gli errori sono dovuti a una redazione solo umana effettuata da diverse mani, senza che ci sia stata poi una correzione finale. Perché Dio avrebbe dovuto accettare questa confusione nella trasmissione della sua parola?
La reinterpretazione adattiva – Si tende a reinterpretare il passo biblico in modo che si adatti alle proprie convinzioni; a dire il vero, questo trucco è stato spesso usato anche da chi vuole smontare le religioni tradizionali, ma in queste ultime è usato sistematicamente. L’archeologia è forzata in modo esasperato (un po’ come Gödel ha forzato la logica nella sua prova dell’esistenza di Dio).
La fede – Quando la posizione è indifendibile, scatta la strategia già descritta dal grande filosofo inglese John Locke (Saggio sull’intelletto umano, 1690):
…ogni setta, fino a quando le torna utile, usa la ragione; quando poi non le serve più allora affermerà con forza: “È una questione di fede, al di là della ragione”.
In realtà, come ha osservato D. Corvi, “se Dio esiste e se ha creato tutto lui, ci ha dato la ragione. Pertanto laddove la fede è in conflitto con la ragione, ci dev’essere per forza un errore nella fede. A meno che Dio non sia sadico…”.
Nel testo Il libro che la tua Chiesa non ti farebbe mai leggere (T. Leedom e M. Murdy) è dato ampio risalto alle contraddizioni presenti nella Bibbia e a esso rimandiamo.

La Bibbia consta di 73 libri, 46 dell’Antico Testamento e 27 del Nuovo
L’immoralità della Bibbia
Pensiamo alla profonda contraddizione di due frasi bibliche. Nel Vecchio Testamento si sostiene in più punti “occhio per occhio, dente per dente” (Esodo 21:24; Levitico 24:20 ecc.) mentre poi nel Vangelo di Matteo si dice “ama il prossimo tuo come te stesso”. Certo ci si può arrampicare sugli specchi, ma è evidente che il Dio del Vecchio Testamento non è quello del Nuovo, se si dà per scontato che la morale di Dio sia immutabile.
La morale della Bibbia è più la morale degli uomini più illuminati del tempo che quella di Dio; ovviamente, parlando di migliaia di anni fa, non si può pretendere che questa morale sia ancora valida ai giorni nostri. Già nel 1905 J. Remsburg analizzò tutti gli aspetti oggi eticamente inaccettabili nel suo testo The Bible, dalla schiavitù alla poligamia, dall’ingiustizia verso le donne alla crudeltà sugli animali.
Come esempio ricordiamo le citazioni bibliche che dipingono Dio come tutt’altro che buono.
- Dio serba rancore verso i suoi nemici (Naum 1:2).
- Chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui (Giovanni 3:36).
- [A chi non crede] Tu… accumuli collera su di te (Lettera ai Romani 2:5).
Nell’Apocalisse di Giovanni (19:15) si parla dell’ira furiosa dell’Onnipotente e dell’ira dell’Agnello (6:16). Perché Dio avrebbe dovuto dipingersi vendicativo se non lo è?
Lo stesso Dio che ammette implicitamente la schiavitù quando (Esodo 20:2-17) come decimo comandamento ci dice di “… Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava“. Notasi come sia poco divino anche il fatto che non si parli di coniuge, ma di moglie: forse che una moglie può desiderare il marito del suo prossimo?
Non a caso la religiosità espressa nella Bibbia si basa sul peccato originale (“Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre.”, Salmo 50). Si tratta di una religiosità che va di pari passo con il rispetto assoluto dei genitori (Dio è il padre), dotati di potere supremo sui propri figli. Un potere decisamente umano, non certo da bontà divina.
Liberiamoci dall’analfabetismo religioso
Perché nella popolazione c’è così poco spirito critico da non accorgersi di questi problemi e da continuare a ritenere la Bibbia la parola di Dio?
Probabilmente perché la gente è ignorante. Questi i dati del famoso sondaggista Gallup:
- Il 92% degli americani possiede una Bibbia.
- I due terzi di queste persone ritengono che essa contenga le risposte ai problemi principali dell’esistenza.
- L’80% degli americani crede che la Bibbia sia la parola di Dio.
- Solo il 30% circa degli americani la legge almeno una volta alla settimana.
- Più della metà degli americani legge la Bibbia meno di una volta al mese.
- Il 24% non l’ha mai letta.
Sembra che sia vero quanto affermato dal reverendo A. Dzurovcik: “la Bibbia è il libro più venduto, meno letto e meno capito del mondo”.
L’analfabetismo religioso fa sì che quel barlume di spirito critico che hanno anche i soggetti più propensi a credere a tutto non possa emergere: se non leggo come posso criticare?
Pertanto pensiamo di fare cosa utile riportando alcuni brevi passi del Levitico (sarebbe da riportare tutto!), quel libro della Bibbia che inizia con: “Il Signore chiamò Mosè e dalla tenda del convegno gli disse:…”. Più chiaro di così che dovrebbe essere la parola di Dio! Ma chi può credere che Dio abbia detto ciò che segue?
Levitico 1
[2] Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando uno di voi vorrà fare un’offerta al Signore, offrirete bestiame grosso o minuto.
[3] Se l’offerta è un olocausto di grosso bestiame, egli offrirà un maschio senza difetto; l’offrirà all’ingresso della tenda del convegno, per ottenere il favore del Signore.
[4] Poserà la mano sulla testa della vittima, che sarà accettata in suo favore per fare il rito espiatorio per lui.
[5] Poi immolerà il capo di grosso bestiame davanti al Signore, e i sacerdoti, figli di Aronne, offriranno il sangue e lo spargeranno intorno all’altare, che è all’ingresso della tenda del convegno.
[6] Scorticherà la vittima e la taglierà a pezzi.
Levitico 3
[1] Nel caso che la sua offerta sia un sacrificio di comunione e se offre un capo di bestiame grosso, sarà un maschio o una femmina, senza difetto; l’offrirà davanti al Signore,
[2] poserà la mano sulla testa della vittima e la immolerà all’ingresso della tenda del convegno e i figli di Aronne, i sacerdoti, spargeranno il sangue attorno all’altare.
[3] Di questo sacrificio di comunione offrirà come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore il grasso che avvolge le viscere e tutto quello che vi è sopra,
[4] i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà al di sopra dei reni…
Levitico 4
[27] Se chi ha peccato è stato qualcuno del popolo, violando per inavvertenza un divieto del Signore, e così si è reso colpevole,
[28] quando conosca il peccato commesso, porti come offerta una capra femmina, senza difetto, in espiazione del suo peccato.
[29] Poserà la mano sulla testa della vittima di espiazione e la immolerà nel luogo dove si immolano gli olocausti.
[30] Il sacerdote prenderà con il dito un po’ di sangue di essa e bagnerà i corni dell’altare degli olocausti; poi verserà il resto del sangue alla base dell’altare.
[31] Preleverà tutte le parti grasse, come si preleva il grasso del sacrificio di comunione, e il sacerdote le brucerà sull’altare, profumo soave in onore del Signore. Il sacerdote farà per lui il rito espiatorio e gli sarà perdonato.
Levitico 11
[1] Il Signore disse a Mosè e ad Aronne:
[2] “Riferite agli Israeliti: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra.
[3] Potrete mangiare d’ogni quadrupede che ha l’unghia bipartita, divisa da una fessura, e che rumina.
[4] Ma fra i ruminanti e gli animali che hanno l’unghia divisa, non mangerete i seguenti: il cammello, perché rumina, ma non ha l’unghia divisa, lo considererete immondo;
[5] l’irace, perché rumina, ma non ha l’unghia divisa, lo considererete immondo;
[6] la lepre, perché rumina, ma non ha l’unghia divisa, la considererete immonda;
[7] il porco, perché ha l’unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete immondo.
[8] Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete immondi.
[9] Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutti quelli acquatici. Potrete mangiare quanti hanno pinne e squame, sia nei mari, sia nei fiumi.
[10] Ma di tutti gli animali, che si muovono o vivono nelle acque, nei mari e nei fiumi, quanti non hanno né pinne né squame, li terrete in abominio.
[11] Essi saranno per voi in abominio; non mangerete la loro carne e terrete in abominio i loro cadaveri.
[12] Tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque sarà per voi in abominio.
[13] Fra i volatili terrete in abominio questi, che non dovrete mangiare, perché ripugnanti: l’aquila, l’ossifraga e l’aquila di mare,
[14] il nibbio e ogni specie di falco,
[15] ogni specie di corvo,
[16] lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviere,
[17] il gufo, l’alcione, l’ibis,
[18] il cigno, il pellicano, la folaga,
[19] la cicogna, ogni specie di airone, l’upupa e il pipistrello.
[20] Sarà per voi in abominio anche ogni insetto alato, che cammina su quattro piedi.
[21] Però fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, potrete mangiare quelli che hanno due zampe sopra i piedi, per saltare sulla terra.
[22] Perciò potrete mangiare i seguenti: ogni specie di cavalletta, ogni specie di locusta, ogni specie di acridi e ogni specie di grillo.
[23] Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi lo terrete in abominio!
[24] Per i seguenti animali diventerete immondi: chiunque toccherà il loro cadavere sarà immondo fino alla sera
[25] e chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà immondo fino alla sera.
[26] Riterrete immondo ogni animale che ha l’unghia, ma non divisa da fessura, e non rumina: chiunque li toccherà sarà immondo.
[27] Considererete immondi tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta dei piedi; chiunque ne toccherà il cadavere sarà immondo fino alla sera.
[28] E chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà immondo fino alla sera. Tali animali riterrete immondi.
[29] Fra gli animali che strisciano per terra riterrete immondi: la talpa, il topo e ogni specie di sauri,
[30] il toporagno, la lucertola, il geco, il ramarro, il camaleonte.
[31] Questi animali, fra quanti strisciano, saranno immondi per voi; chiunque li toccherà morti, sarà immondo fino alla sera.
Levitico 12
[1] Il Signore aggiunse a Mosè: “Riferisci agli Israeliti:
[2] Quando una donna sarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà immonda per sette giorni; sarà immonda come nel tempo delle sue regole.
[3] L’ottavo giorno si circonciderà il bambino.
[4] Poi essa resterà ancora trentatré giorni a purificarsi dal suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.
[5] Ma, se partorisce una femmina sarà immonda due settimane come al tempo delle sue regole; resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.
[6] Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all’ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio di espiazione.
Levitico 15
[18] La donna e l’uomo che abbiano avuto un rapporto con emissione seminale si laveranno nell’acqua e saranno immondi fino alla sera.
[19] Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera.
[20] Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la sua immondezza sarà immondo; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà immondo.
[21] Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e sarà immondo fino alla sera.
[22] Chi toccherà qualunque mobile sul quale essa si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e sarà immondo fino alla sera.
[23] Se l’uomo si trova sul giaciglio o sul mobile mentre essa vi siede, per tale contatto sarà immondo fino alla sera.
[24] Se un uomo ha rapporto intimo con essa, l’immondezza di lei lo contamina: egli sarà immondo per sette giorni e ogni giaciglio sul quale si coricherà sarà immondo.
[25] La donna che ha un flusso di sangue per molti giorni, fuori del tempo delle regole, o che lo abbia più del normale sarà immonda per tutto il tempo del flusso, secondo le norme dell’immondezza mestruale.
Levitico 17
[12] Perciò ho detto agli Israeliti: Nessuno tra voi mangerà il sangue, neppure lo straniero che soggiorna fra voi mangerà sangue.
[13] Se uno qualunque degli Israeliti o degli stranieri che soggiornano fra di loro prende alla caccia un animale o un uccello che si può mangiare, ne deve spargere il sangue e coprirlo di terra;
[14] perché la vita di ogni essere vivente è il suo sangue, in quanto sua vita; perciò ho ordinato agli Israeliti: Non mangerete sangue di alcuna specie di essere vivente, perché il sangue è la vita d’ogni carne; chiunque ne mangerà sarà eliminato.
[15] Qualunque persona, nativa del paese o straniera, che mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e sarà immonda fino alla sera; allora sarà monda.
[16] Ma se non si lava le vesti e il corpo, porterà la pena della sua iniquità.
Levitico 18
[22] Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio.
Levitico 19
[20] Se un uomo ha rapporti con donna che sia una schiava sposata ad altro uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno tutti e due puniti; ma non messi a morte, perché essa non è libera.
[28] Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
Levitico 20
[9] Chiunque maltratta suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maltrattato suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui.
[10] Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e l’adultera dovranno esser messi a morte.
[15] L’uomo che si abbrutisce con una bestia dovrà essere messo a morte; dovrete uccidere anche la bestia.
[18] Se uno ha un rapporto con una donna durante le sue regole e ne scopre la nudità, quel tale ha scoperto la sorgente di lei ed essa ha scoperto la sorgente del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal loro popolo.
Levitico 24
[19] Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all’altro:
[20] frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatta all’altro.
Stupefacente vero? Sono purtroppo sicuro che molti cominceranno con il dire che forse questa parte della Bibbia non è proprio divina, ma che il resto… Una patetica ritirata…