Per strada due (o più) persone accendono una rissa. Che fare? Da notare che, in questo scenario rientrano altri casi più definiti, come quello della rapina, per esempio un rapinatore che cerca di strappare la borsa a una donna mingherlina.
Tralasciando il caso di chi deve intervenire “istituzionalmente” (un poliziotto fuori servizio, un insegnante che deve sedare la rissa fra due bambini ecc.), spero che nessuno subisca i condizionamenti del buonismo falso e ipocrita che richiede di intervenire sempre per sedare la rissa. Ecco un comportamento semplice, non falso, ma soprattutto intelligente. In scenari di questo tipo, conviene considerare:
- Se la vittima appartiene o no al nostro mondo dell’amore
- La probabilità di successo
- Il danno subito dalla vittima.
Gli attori della rissa non appartengono al nostro mondo dell’amore
Il primo punto è fondamentale.
se la vittima non appartiene al nostro mondo dell’amore, si chiama la polizia.
In alcuni rari casi si può pensare di intervenire comunque (per esempio nel caso della rissa fra due bambini), perché la nostra forza è ritenuta decisamente superiore; ma, anche in questi casi, si deve valutare che il nostro intervento non richiami l’attenzione dei presenti che parteggiano per una delle due parti: chi ci assicura che non sia un regolamento di conti e che il nostra intervento non sia comunque sgradito ai presenti? Purtroppo, l’intervento delle forze dell’ordine non potrà essere in molti casi decisivo, causa i tempi d’intervento, ma sostituirsi a esse è anche un sintomo da “giustiziere della notte”, il che rivela la propensione a una personalità non criminale, ma comunque violenta.
Spesso i media, in modo molto superficiale, rilevano che “nessuno dei presenti ha mosso un dito in difesa della vittima”. Danno per scontato, in modo alquanto irrazionale, che, se il criminale non è armato (ma potrebbe esserlo, ricordiamo a Roma la lite fra donne del 2007 dove la vittima fu uccisa con un ombrello!), si debba comunque intervenire a favore della vittima. In realtà, anche in caso di danno sociale (non vogliamo che il nostro quartiere diventi malfamato) i punti 2 e 3 devono essere sempre e comunque considerati.
Se i due contendenti non fanno parte del nostro mondo dell’amore, si chiama la polizia. Ogni nostro intervento, oltre a metterci in pericolo, sarebbe un atto da giustiziere della notte che vuole sostituirsi a chi la legge deve farla rispettare. Senza poi contare che quelli che ci aspettano a casa rimarrebbero straziati se ci succedesse qualcosa perché abbiamo tentato di separare due estranei che potrebbero, fra l’altro, non essere degni di grande rispetto morale.
Si noti che non conta il grado di forza dei contendenti (se la rissa è fra due vecchi, non è raro il caso in cui uno dei due possa essere armato), non conta se uno è molto più forte dell’altro (per esempio un uomo che picchia una donna minuta; se interveniamo perché c’è uno “molto più debole”, lo facciamo per patosensibilità).
Un attore della rissa appartiene al nostro mondo dell’amore
Se uno dei contendenti fa parte del nostro mondo dell’amore, valutiamo
- Le possibilità di intervenire con successo
- Quanto quella persona conti per noi.
Se è solo un amico con cui abbiamo una passione in comune e dobbiamo affrontare un armadio umano, si chiama comunque la polizia; al più, in tutta sicurezza si “accende un allarme” (clacson dell’auto, richiamo di altre persone ecc.); se la persona conta molto e si hanno buone possibilità di successo si interviene. Se conta moltissimo, si interviene.
Nel mondo dell’amore ci sono persone carissime per le quali si interviene anche con possibilità molto basse (ma non nulle) e persone meno care (per esempio un amico parziale). L’esempio del coniuge (con cui si deve andare d’accordo!!!) è un esempio illuminante in cui si interviene con possibilità molto basse, ma anche in questo caso l’intervento non è automatico. Se si valuta che ho l’1% di riuscita e il 99% di lasciare orfani i propri due figli, forse conviene chiamare la polizia, Se non si hanno figli, anche con l’1% si interviene comunque. Ma se le probabilità sono nulle? Si supponga che non si sappia nuotare e il nostro partner, esperto nuotatore, si butta un po’ incoscientemente, in un mare piuttosto agitato. Lo si vede in difficoltà. Ci si butta (e si muore insieme!) o si chiama/cerca di attirare l’attenzione si un bagnino?

Per strada due (o più) persone accendono una rissa. Che fare?