I disturbi del comportamento si dividono in due gruppi: le nevrosi e le psicosi.
Le nevrosi sono disturbi mentali in cui il soggetto conserva il senso della realtà, non originati da un’alterazione anatomica del sistema nervoso, bensì da un conflitto puramente psichico. All’interno di questa categoria di disturbi si distingue inoltre fra isteria e nevrosi ossessiva: nella prima il conflitto si manifesta con sintomi somatici come la paralisi o l’afasia, mentre nella seconda esso si presenta con sintomi psichici come azioni insensate ripetute o pensieri ossessivi.

Le nevrosi sono disturbi psichici più o meno gravi, perlopiù ad andamento cronico, in cui non è possibile dimostrare una base organica
Le psicosi, invece, sono disturbi mentali in cui il soggetto perde il senso della realtà (deliri, allucinazioni) e sono originate da alterazioni organiche. Queste possono essere visibili (lesioni dell’encefalo o infezioni) e causare perdita di consapevolezza dello spazio o del tempo, demenza o destrutturazione della personalità, oppure endogene, di origine ignota e causa di depressione e schizofrenia.
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