Il metodo McKenzie è un sistema di diagnosi e trattamento dei dolori a carico del collo e della schiena. Il nome del metodo si deve colui che lo ha ideato, il fisioterapista neozelandese di fama mondiale, Robin McKenzie.
Per i dettagli sul Metodo McKenzie e su consigli di carattere generale rimandiamo all’articolo Metodo McKenzie (esercizi per il mal di schiena); in questa sede vogliamo invece illustrare alcuni esercizi per il collo proposti da tale metodica.
Scopo degli esercizi che verranno proposti è quello di arrivare a eliminare il dolore avvertito nella zona del collo e recuperare appieno i normali movimenti.
Metodo McKenzie: gli esercizi per il collo
Come spiegato nell’articolo citato nel paragrafo iniziale, pur avendo delle basi comuni, gli esercizi del metodo McKenzie vengono messi a punto dal medico o dal terapista studiando il caso particolare; questo perché i problemi di tipo meccanico che causano il mal di schiena o il mal di collo sono diversi da persona a persona. È quindi necessaria un’attenta valutazione del caso prima che il paziente esegua gli esercizi.

Gli esercizi per il collo possono tornare utili in varie occasioni. Non è infatti così infrequente di avvertire dolore nella zona del collo (cervicalgia) o perlomeno percepire una sensazione di fastidiosa sensazione di tensione; a seconda dei casi si possono avvertire anche formicolii, intorpidimento degli arti superiori e sensazione di debolezza di braccia e mani.
Quelli proposti di seguito sono esercizi piuttosto semplici, ma è comunque necessario consultarsi con il proprio terapista prima di eseguirli.
Primo esercizio – Sedersi su una sedia o su uno sgabello, tenere lo sguardo dritto davanti a sé, rilassarsi. A questo punto, senza spostare il mento in basso o in alto, portare il più possibile la testa indietro aiutandosi anche con le mani. Mantenere questa posizione 2-3 secondi dopodiché si ritorni in posizione di rilassamento. Si esegua una serie di 10 movimenti per 8 volte al giorno (una serie ogni due ore circa nell’arco di una giornata).
Secondo esercizio – Questo esercizio deve essere obbligatoriamente eseguito dopo l’esercizio presentato in precedenza. Estendere la colonna cervicale come si fa quando si deve guardare verso il soffitto e portarla il più indietro possibile. A questo punto si eseguano delle piccole rotazioni a destra e a sinistra tenendo sempre la testa piegata all’indietro. Una volta che si sono effettuate 5 o 6 rotazioni, si torni alla posizione iniziale.
Si esegua una serie di 10 movimenti per 8 volte al giorno.
Terzo esercizio – Sdraiarsi in posizione supina su un letto senza cuscino tenendo lo sguardo rivolto verso il soffitto. Spingere la testa indietro, verso il materasso, tenendo il mento abbassato e continuando a guardare verso il soffitto. Si mantenga questa posizione 1 o 2 secondi e poi si torni alla posizione di rilassamento.
Si esegua una serie di 10 movimenti per 8 volte al giorno.
Quarto esercizio – Sdraiarsi in posizione supina su un letto senza cuscino tenendo una mano sotto la testa. Si scivoli adesso con il corpo verso la parte esterna del letto fino a far sporgere la testa e la parte superiore delle spalle fuori dal letto. A questo punto si lasci che la testa si pieghi all’indietro frenandola con la mano alla nuca; una volta che si è arrivati al massimo del movimento, si tolga la mano dalla nuca e si eseguano 5-6 piccole rotazioni a destra e a sinistra cercando di tenere il collo più indietro possibile. Si sollevi poi la testa usando la mano che si era messa sulla nuca. Si ritorni poi sul letto per intero mantenendo la mano dietro la testa e scivolando lentamente sul letto. Si rimanga sdraiati per alcuni minuti.
Anche per questo esercizio si esegua una serie di 10 movimenti per 8 volte al giorno.
Quinto esercizio – Sedersi su una sedia, piegare il collo portando la testa verso la parte dove si avverte maggior dolore, senza ruotare il capo, portando l’orecchio verso la spalla. Nel corso del movimento, il capo deve restare in “retrazione” ovvero con il mento il più possibile indietro. Eventualmente ci si può aiutare con la mano, mettendola sulla testa e tirando lentamente verso la parte più dolente.
La posizione deve essere mantenuta per 1-2 secondi, dopodiché si torna alla posizione iniziale. Si esegua una serie di 10 flessione laterali 6-8 volte al giorno (circa una ogni due ore).
Sesto esercizio – L’esecuzione di questo esercizio deve essere preceduta dall’esecuzione del primo.
Sedersi su una sedia, ruotare la testa il più possibile a destra e a sinistra, aiutandosi anche, se se ne ravvede la necessità, con le mani al fine di aumentare lentamente la rotazione.
Si esegua una serie di 10 movimenti per 8 volte al giorno.
Settimo esercizio – Sedersi su una sedia, piegare in avanti il capo, avvicinando il mento al torace. Si mettano ora le mani dietro la testa incrociando le dita e si tiri leggermente il capo verso il torace. Mantenere la posizione per circa mezzo minuto, dopodiché si riporti la testa nella posizione di partenza.
Si eseguano dalle 6 alle 8 ripetizioni. Dopo l’esecuzione di questo esercizio si eseguano il primo e il secondo esercizio.
Il video
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