Le infiltrazioni di acido ialuronico sono una tecnica, di efficacia ormai comprovata, basata sull’iniezione intra-articolare di sodio ialuronato (un sale sodico ricavato dalla salificazione dell’acido ialuronico); i campi principali di applicazione sono, come vedremo, il trattamento di alcune forme di artrosi; tale tecnica è conosciuta anche con il nome di viscosupplementazione, denominazione dovuta al fatto che l’acido ialuronico è caratterizzato da notevoli proprietà viscoelastiche. Una precisazione importante: l’acido ialuronico è una sostanza che il nostro organismo produce naturalmente; la sua presenza garantisce l’idratazione dei tessuti; li protegge inoltre da eccessive tensioni e sollecitazioni. Insieme a proteoglicani e fibre collagene è uno dei principali componenti della matrice extracellulare (una sostanza fondamentale per quanto riguarda gli scambi metabolici cellulari). Per approfondimenti si tale sostanza si rimanda all’articolo Acido ialuronico.
Infiltrazioni di acido ialuronico per il trattamento di varie forme d’artrosi
Le terapie per il trattamento dell’artrosi sono di vario tipo; le infiltrazioni di acido ialuronico, tecnica nata inizialmente con il solo scopo di diminuire la sintomatologia dolorosa, si è dimostrata efficace sia a livello curativo che preventivo e trova giustificazione nel fatto che le spiccate proprietà viscoelastiche dell’acido ialuronico sono alla base delle capacità di lubrificazione e ammortizzazione del liquido sinoviale; inoltre l’acido ialuronico ha un ruolo protettivo nei confronti dei tessuti limitando la penetrazione di cellule infiammatorie o di enzimi proteolitici.
La terapia intra-articolare, nata alcuni decenni fa, è giudicata positivamente da un gran numero di autori e questo tipo di trattamento è stato inserito nelle linee guida di ACR (American College of Rheumatology) e EULAR (European League Against Rheumatism) relativamente al trattamento dell’artrosi dell’anca (coxartrosi) e dell’artrosi del ginocchio (gonartrosi). La viscosupplementazione è utilizzata anche nel trattamento dell’artrosi della spalla.
Similmente a quanto accade a livello della cute, il decremento della produzione di liquido sinoviale (e quindi di acido ialuronico) a cui si assiste con il progredire dell’età, è una delle cause dell’invecchiamento articolare, fenomeno che favorisce i processi artrosici; da ciò il razionale dell’iniezione diretta della sostanza nell’articolazione interessata dall’artrosi.
Le infiltrazioni di acido ialuronico sono indicate in casi di lieve e media gravità in quei pazienti che non rispondono adeguatamente ai trattamenti fisioterapici e/o farmacologici; si tratta di una tecnica molto interessante anche nell’ambito della medicina sportiva.
Benefici della viscosupplementazione
Sono vari i benefici che possono derivare dal ricorso alla viscosupplementazione fra cui si ricordano principalmente:
- riduzione dell’infiammazione e del versamento intra-articolare;
- riduzione della sintomatologia dolorosa con conseguente miglioramento della mobilità dell’articolazione colpita dal processo artrosico;
- prevenzione del degrado della cartilagine
- ricostruzione dello strato amorfo superficiale cartilagineo
- incremento della densità delle cellule cartilaginee (i cosiddetti condrociti).
L’efficacia del trattamento con sodio ialuronato è di alcuni mesi – da 6 a 12 – a seconda anche della serietà del quadro clinico.
In alcuni soggetti, il miglioramento della sintomatologia è avvertito già alcuni giorni dopo la prima infiltrazione, ma, di norma, un risultato consolidato si registra dopo che sono trascorsi 15-20 giorni dalla fine del ciclo di trattamento.
Infiltrazioni di acido ialuronico – Dosaggio, effetti collaterali e controindicazioni
Di norma si effettua un’infiltrazione alla settimana del principio attivo per cinque settimane; il trattamento viene solitamente effettuato due volte all’anno.
Raramente la viscosupplementazione dà luogo a effetti collaterali degni di nota; tuttavia, seppur raramente, sono stati segnalati casi di edema locale, sensazione di pesantezza e di calore alle articolazioni, rash cutaneo, prurito, orticaria, idrartrosi e intorpidimento periarticolare.
In qualche occasione è possibile la comparsa, subito dopo l’iniezione, di una moderata sensazione di dolore che comunque ha breve durata.
La comparsa di febbre e di una reazione anafilattica sono da considerarsi eventi eccezionali.
Rarissimi i casi di infezione nella sede intra-articolare.
Le iniezioni di acido ialuronico sono controindicate nei bambini e negli adolescenti, nelle donne in stato interessante, nei pazienti affetti da gravi epatopatie e in tutti quei soggetti che sono ipersensibili al principio attivo (sodio ialuronato) e/o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella preparazione.
Il principio attivo non interferisce sulla capacità di guidare auto- o motoveicoli e nemmeno su quella di gestire macchinari.
Al momento attuale non sono note interazioni del sodio ialuronato con altri farmaci.
Uno dei farmaci utilizzato per le iniezioni di acido ialuronico sale sodico è Hyalgan.
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