Le urine maleodoranti sono una manifestazione che può avere svariate cause, alcune assolutamente non problematiche, altre più o meno serie; ricordiamo che, normalmente, le urine dovrebbero essere limpide, color giallo paglierino e sostanzialmente inodori. Talvolta, invece, il loro odore è insolito, penetrante e possono essere torbide e/o più scure del solito, soprattutto al mattino. Una delle cause più comuni di urine maleodoranti è l’assunzione di determinati alimenti; quelli che conferiscono un odore piuttosto forte e sgradevole alle urine sono soprattutto gli asparagi, i cavoli, i cavolfiori e l’aglio. Il problema è temporaneo e, ovviamente, non deve destare alcuna preoccupazione.

Gli esami di laboratorio sono fondamentali per verificare molte condizioni patologiche che alterano i parametri chimico-fisici delle urine.
Le urine maleodoranti possono essere conseguenti anche all’assunzione di particolari farmaci. Un’altra causa di urine maleodoranti è la disidratazione; in questo caso si può notare che la loro colorazione è anche piuttosto scura. In questo caso è necessario reidratarsi; e l’odore e il colore torneranno ben presto nella norma.
L’odore sgradevole può inoltre essere dovuto a infezioni che interessano il tratto urinario come cistite, uretrite e prostatite; in questi casi sono soprattutto le urine del mattino che hanno un cattivo odore e possono risultare anche torbide. Anche le infezioni renali (pielonefriti) e la calcolosi renale possono essere causa di cattivo odore delle urine. L’odore sgradevole è dovuto al fatto che alcuni batteri (Morganella, Proteus, Providencia, Pseudomonas ecc.) trasformano l’urea in ammoniaca; è per questo motivo che l’odore che spesso si avverte nel caso di queste infezioni ricorda quello dell’ammoniaca o della candeggina. Altre condizioni responsabili possono essere il diabete, la gonorrea e l’insufficienza epatica.
Segni e sintomi che possono essere associati alle urine maleodoranti sono presenza di sangue (ematuria) e bruciore durante la minzione.
Urine maleodoranti in gravidanza
Le urine maleodoranti sono spesso avvertite anche dalle donne in gravidanza; alcune cause sono del tutto normali, altre possono essere patologiche. Una delle principali cause di urine maleodoranti in gravidanza è la disidratazione, fenomeno che concentra l’urina dandole un odore simile a quello dell’ammoniaca. Anche il passaggio nel sangue (e da qui nelle urine) della gonadotropina corionica prodotta dalla placenta è una causa piuttosto comune.
Altra causa è l’aumento del metabolismo che produce un eventuale aumento dell’urina prodotta per un aumento della funzione renale che incrementa la filtrazione del sangue. Il diabete gestazionale è un fenomeno comune nella maggior parte delle donne in gravidanza; provoca un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, condizione che cambia l’odore delle urine. Una causa patologica che deve essere attentamente valutata è rappresentata dalle infezioni del tratto urinario; le sostanze prodotte dai batteri causano il cattivo odore. A seconda della causa, si dovrà agire di conseguenza; per esempio aumentare l’assunzione di liquidi in caso di disidratazione ecc. In presenza di patologie si potranno usare farmaci prescritti dal proprio ginecologo.
Cosa fare
Nel caso in cui l’odore sgradevole si manifesti in modo saltuario e scompaia nel giro di 48 ore non c’è motivo di preoccuparsi; se, invece, persiste per tre o più giorni è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante che prescriverà opportuni accertamenti in base a quanto riferito dal paziente; fra gli esami previsti vi saranno, oltre agli altri, anche l’esame completo delle urine e l’urinocoltura.
Indice materie – Medicina – Sintomi – Urine maleodoranti