L’urina arancione è una manifestazione che generalmente denota uno stato di scarsa idratazione; si tratta generalmente di una condizione che si presenta più frequentemente al mattino, subito dopo il risveglio. Il consiglio in questi casi è quello di idratarsi in modo corretto. Il riscontro di urine arancioni potrebbe essere legato anche al fatto che durante il pasto serale si è abusato di alimenti molto salati.
L’urina arancione è, invero più raramente, il risultato di un consumo elevato di zucca o di succo di carota; questi alimenti, infatti, contengono molto carotene, un pigmento arancio precursore della vitamina A. Si ricorda, per inciso, che un eccessivo apporto con la dieta di carotene (dovuto al consumo di cibi che ne contengono in notevole quantità come le zucche, le carote e le patate dolci) può dar luogo a una condizione nota come carotenosi, caratterizzata da una colorazione gialla della cute (in particolar modo del palmo delle mani e della pianta dei piedi); tale condizione si riscontra più frequentemente in chi segue un regime alimentare vegetariano.
L’urina arancione può anche essere segno di un disturbo che interessa il fegato o i dotti biliari, in particolar modo se si osservano feci di colore chiaro.
L’urina arancione, infine, potrebbe avere anche origine iatrogena, potrebbe cioè essere dovuta all’assunzione di determinati farmaci come, per esempio, la rifampicina, la sulfasalazina, la fenazopiridina ecc.
Nel caso in cui la condizione non sia transitoria è opportuno consultare il proprio medico curante.

Gli esami di laboratorio sono fondamentali per verificare molte condizioni patologiche che alterano i parametri chimico-fisici delle urine